Si sono fatte ogni tipo di ipotesi sulla morte per annegamento di Alessandro, il ragazzino undicenne trovato senza vita in un canale di Maccarese, nei pressi di Fregene. Si era detto che con lui c’era un adulto, si era parlato di possibili violenze e anche di suicidio. Adesso spunta una nuova ipotesi: un gioco fra amichetti finito male. Secondo la procura di Civitavecchia infatti Alessandro quel giorno non sarebbe stato da solo ma con altri ragazzini. Gli psicologi della squadra mobile di Roma hanno parlato in questi giorni a lungo con le famiglie che vivono nella zona di Campo Salino dove abitano i nonni di Alessandro dei quali il bambino era ospite il giorno che è morto. Hanno parlato anche con i suoi amici, diverse le contraddizioni nei loro racconti e così spunta l’ipotesi che Alessandro, uscito di casa da solo, avesse poi raggiunto altri ragazzi sulle sponde del canale. Qui un gioco finito male: spintonato Alessandro sarebbe caduto nel canale. Ma il giallo rimarrebbe aperto: il medico legale infatti non ha trovato acqua nei polmoni, dunque non sarebbe annegato. E allora? Un malore precedente la caduta? In ogni caso i bambini presunti colpevoli non sono imputabili vista l’età.