Ricorre oggi, martedì 18 ottobre, nella tradizione della Chiesa cattolica cristiana la commemorazione e celebrazione di San Luca Evangelista. Detto che il santo che scrisse il Vangelo secondo Luca viene ritenuto il protettore degli artisti e in particolare dei pittori, bisogna dire che in Italia il suo culto è diffuso in diverse regioni. Come riportato da Wikipedia San Luca è infatti il patrono di diversi comuni italiani: si va da Capena (provincia di Rimini) fino a Impruneta (Firenze), passando per Castel Goffredo (Mantova), Motta d’Affermo (Messina), Praiano (Salerno), Casalino di Casalfiumanese (Bologna) e infine l’omonimo comune di San Luca in provincia di Reggio Calabria. In questi centri i devoti svolgono spesso processioni e commemorazioni varie in onore del santo protettore.
La chiesa cattolica cristiana celebra oggi San Luca Evangelista. Oltre all’importanza di una figura resa famosa dalla scrittura del terzo e quinto libro del Nuovo Testamento a Luca si attribuisce anche il ruolo di patrono degli artisti, soprattutto dei pittori. Secondo la tradizione, l’inizio dell’attività da iconografo cristiano spetterebbe proprio a Luca Evangelista, che in più di un’occasione avrebbe ritratto Maria, San Pietro e San Paolo. Rappresentazioni che secondo molti apparterrebbero a Luca sono custodite oltre che in Italia anche in Israele, in Polonia e in Russia. Tra le più celebri, come ricorda Wikipedia, vi sono la Madonna Hodighitria (“che indica la via”) custodita sopra le sue spoglie in quel di Padova e la Theotokos di Vladimir, nella Galleria Tret’jakov di Mosca, considerata protettrice della Russia.
Il giorno 18 ottobre di ogni la casa cattolica cristiana festeggia e commemora nel proprio calendario la figura di San Luca Evangelista vissuto nel corso del primo secolo dopo la nascita di Gesù Cristo. Un personaggio molto conosciuto nel mondo cristiano anche per essere stato l’autore del Vangelo secondo Luca e di cosiddetti Atti degli Apostoli, il terzo ed il quinto libro del Nuovo Testamento. Stando ad alcuni documenti storici che sono arrivati fino ai nostri giorni, san Luca sarebbe nato ad Antiochia di Siria nell’odierno territorio della Turchia intorno all’anno 10 dopo Cristo. San Luca nacque una famiglia che aveva credenze religiose di natura pagane e sembra che avesse portato avanti degli studi che gli hanno permesso di svolgere la professione di medico. La conversione al cristianesimo da parte di san Luca avvenne grazie al fatto di aver conosciuto San Paolo di Tarso che era stato condotto in quelle terre da Barnaba, un apostolo che poi arrivò fino in Italia e per la precisione gettò le basi del cristianesimo nella città di Milano, allo scopo di portare avanti un’opera di evangelizzazione e per organizzare una comunità cristiana.
Convinto dalle parole di San Paolo, san Luca divenne quindi un seguace della religione cristiana ed in particolare un discepolo degli apostoli. Infatti, ci sono delle lettere scritte da San Paolo in cui ha parole molto affettuose nei confronti di san Luca rimarcando il fatto, durante il periodo passato in carcere, di essere stato praticamente abbandonato da tutti con la sola eccezione di san Luca. Stando alla ricostruzione storica offerta sull’apporto che san Luca ha dato alla crescita della comunità cristiana soprattutto con la scrittura del Vangelo. Vangelo che dovrebbe essere stato scritto nel decennio che va dal 70 fino all’80 dopo Cristo. Da sottolineare che il Vangelo san Luca lo abbia dedicato ad un certo Teofilo che potrebbe essere stato un eminente cristiano oppure un uomo di un certo spessore per quanto concerne l’amministrazione romana.
Ci sono anche studiosi che hanno paventato la possibilità che si possa essere trattato di un personaggio inventato. Resta comunque l’importanza degli scritti di san Luca che probabilmente sono frutto di una sua ricostruzione di fatti evidentemente appresi dai racconti degli apostoli che hanno conosciuto Gesù Cristo compreso Maria di Nazareth ed ossia sua madre. La morte di san Luca è avvenuta il 18 ottobre dell’anno 93 presso la città di Tebe in Grecia e stando a quanto riportati in alcuni scritti da San Girolamo, i resti di san Luca Evangelista sarebbero stati portati nella città di Costantinopoli nella Basilica degli Apostoli nel corso del IV secolo. Recentemente e per la precisione nell’anno 2000 una costola di san Luca è stata donata alla Chiesa Ortodossa di Tebe mentre il Cranio si troverebbe nella Cattedrale di San Vito a Praga.
San Luca è il patrono degli artisti e dei medici e delle cittadine italiane di Motta d’Affermi, Praiano, Impruneta e Capena in provincia di Roma.
Il giorno 18 ottobre oltre a festeggiare san Luca si commemora anche san Procolo,san Eutichio, sant’Asclepiade, sant’Amabile, san Acuzio, san Monone, san Pietro d’Alcantara, e San Paolo della Croce.