Trentasei anni. Questo il lasso di tempo trascorso da quel 1980 in cui Bucaletto, un paese in provincia di Potenza, venne scosso dal terremoto. All’epoca infatti il sisma spazzò via con forza Irpinia e la Basilicata e furono migliaia le persone a ritrovarsi senza casa, senza più nulla. Eppure quei fabbricati che erano stati assegnati per un periodo non superiore a 10-15 anni, sono tutt’oggi in piedi, ma con qualche modifica nella destinazione d’uso. Questa sera, martedì 4 ottobre 2016, le telecamere de Le Iene Show e Gaetano Pecoraro andranno a controllare la situazione reale. Fra gli oltre 2 mila residenti, infatti, a Bucaletto ci sarebbero anche molte famiglie che in realtà hanno ottenuto uno dei 500 prefabbricati per via di emergenze abitative. Col trascorrere del tempo i prefabbricati sono diventati permanenti e destinati alle case popolari. Già nel 2007, l’ASL di Potenza aveva denunciato al Sindaco la condizione non ottimale dei prefabbricati dal punto di vista delle norme igienico-sanitarie. All’interno era stato infatti individuata una forte presenza di amianto, materiale tossico e vietato per legge. Tre anni dopo, la Gazzetta del Mezzogiorno aveva continuato la denuncia, pubblicando un articolo che documentava i numerosi disagi vissuti dai residenti di Bucaletto. “Dimenticati da tutti”, scriveva il giornalista Sandro Maiorella, oltre che a cattive condizioni economiche e strade deserte. Lì il tempo sembra essersi fermato in un limbo in cui nessuno vuole accedere. Nella puntata di stasera, la Iena incontrerà diversi abitanti e raccoglierà le loro testimonianze, soprattutto di chi, a causa dell’amianto, è stato colpito da malattia ai polmoni e diversi tipi di tumori.