Il noto dermatologo dei vip, Matteo Cagnoni, in carcere dallo scorso 19 settembre per l’omicidio, l’occultamento di cadavere e le violenze a carico della moglie, la 39enne Giulia Ballestri, ha deciso a sorpresa di cambiare la sua strategia difensiva. Colpo di scena, dunque, in merito ad un giallo che secondo gli inquirenti si sarebbe già concluso con l’arresto dell’assassino della giovane donna e mamma, uccisa il 16 settembre scorso a bastonate e trovata senza vita in una villetta della famiglia di Cagnoni a Ravenna, 72 ore dopo la sua misteriosa scomparsa. Da quasi un mese detenuto nel carcere di Sollicciano a Firenze, città di origine di Matteo Cagnoni e dove si era rifugiato, probabilmente in vista di una fuga all’estero dopo aver compiuto secondo gli inquirenti l’omicidio della moglie dalla quale si stava separando, il noto dermatologo si è sottoposto per la seconda volta all’interrogatorio del giudice. Il Gip di Ravenna, lo stesso che ha emesso la seconda ordinanza di custodia cautelare nei confronto di Cagnoni, come rivela Today.it, non avrebbe ricevuto dal presunto assassino di Giulia Ballestri alcuna risposta. Un cambio di strategia repentino rispetto all’ultimo interrogatorio dello scorso 21 settembre, quando per 4 ore di fila si era proclamato innocente rispondendo a tutte le domande e rivelando particolari sulla sua relazione con la moglie uccisa, sulla crisi matrimoniale e fornendo una sua personale ricostruzione di quanto sarebbe accaduto nella villetta degli orrori. Questa volta, il giudice si è dovuto accontentare di una scena muta, con somma sorpresa degli stessi inquirenti. Come rivela Ravennanotizie.it, Matteo Cagnoni non avrebbe neppure tentato di difendersi dalle pensanti accuse che gli sono state mosse, a differenza della precedente volta. La scelta di avvalersi della facoltà di non rispondere, potrebbe essere legata al fatto che i suoi tentavi di difesa fino ad oggi si sono sempre rivelati vani, venendo costantemente rigettati in quanto ritenuti poco credibili. Il silenzio adottato in occasione del secondo interrogatorio, tuttavia, complicherebbe la posizione del presunto assassino di Giulia Ballestri. Intanto le indagini proseguono e contro Matteo Cagnoni ci sarebbero nuovi elementi in mano agli inquirenti, tra cui le immagini delle telecamere di videosorveglianza dei giardini pubblici nei pressi della villetta dell’omicidio ed attualmente al vaglio degli esperti della Scientifica di Roma.