Il servizio successivo a Le Iene Show è di Luigi Pelazza e si intitola “Una giovane masai contro le mutilazioni”. Il filmato parla dell’infibulazione, ossia quella pratica di tagliare il clitoride alle donne per non farle provare piacere. Questa pratica può portare problemi, oltre che atroci sofferenze, alle bambine che devono subirla. Il rituale prevede che le bambine si lavino con acqua fredda che funziona da anestetico e poi interviene la tagliatrice che toglie il clitoride e le labbra inferiori. La medicazione è fatta con una fascia contente grasso di mucca e acqua fredda. La iena raccoglie poi la testimonianza di Nice Leng’ete, una giovane masai che si è rifiutata di essere circoncisa e che combatte tutti i giorni per cercare di fermare questa atroce pratica. La sua missione è quella di convincere le varie tribù masai a rinunciare al rito della mutilazione e ad adottare tecniche differenti per insegnare alle bambine il passaggio all’età adulta. Così Nice diventa una vera e propria insegnante per le piccole; Luigi Pelazza interviene poi per cercare di aiutare la giovane a convincere anche le madri della correttezza di questo pensiero.
Nice Leng’ete, protagonista del servizio di Luigi Pelazza in onda nella puntata di oggi de Le Iene Show, è impegnata da anni nella lotta all’infibulazione nel suo paese di provenienza, il Kenya. L’attivista Masai ha già salvato dalla mutilazione dei genitale più di 10.000 bambine e non ha intenzione di fermarsi, come confermato pochi giorni fa in un’intervista a Left:”Penso a una chiamata all’azione rivolta a tutti. Il motivo per cui sono qui in Italia è porre fine alla mutilazione genitale femminile. Lo possiamo fare solo se investiamo nell’educazione femminile assicurandoci che le ragazze possano avere strumenti per realizzare i loro sogni e avere uguali opportunità rispetto a ragazzi della loro stessa età, essere davvero competitive con il resto del mondo”. Nel 2022 Nice Leng’ete pensa di scendere in campo in politica: per questo motivo alcuni mesi fa ha partecipato ad un corso per futuri leader africani voluto dal presidente Obama.
Nella nuova puntata de “Le Iene Show” si parlerà dell’infibulazione, cioè la mutilazione dei genitali femminili. Le pratiche di rimozione degli organi sessuali femminili sono severamente vietate in Kenya dal 2011, ma restano comunque diffuse in molte tribù africane. Per questo l’inviato Luigi Pelazza si è recato in Kenya, dove ha incontrato Nice Leng’ete, una giovane donna Masai che all’età di 9 anni è riuscita a sfuggire a questo rito praticato dalla sua tribù. Poi è diventata ambasciatrice mondiale Amref per la lotta contro l’infibulazione, dopo la quale tra l’altro le bambine sono costrette ad abbandonare la scuola e a sposarsi precocemente. La Iena ha interpellato anche il dottor Stephen Mutiso, direttore sanitario del Lotokitok District Hospital, su questo rituale che può produrre effetti devastanti per la salute delle donne. L’infibulazione mette a rischio la vita della bambina, perché è una pratica che avviene in condizioni igieniche proibitive e con metodi brutali.
La lotta contro l’infibulazione è una vera e propria missione per Nice Leng’ete, protagonista del servizio de “Le Iene Show”, che per la puntata di oggi, martedì 1 novembre 2016, si è occupato della mutilazione dei genitali femminili. La giovane donna Masai sfuggita a 9 anni a questa brutale pratica lotta per contrastare la pratica del “cutting” e contro il fenomeno delle spose bambine. Come? Attraverso la mediazione con le popolazioni locali e l’istruzione. La donna, spostandosi di villaggio in villaggio, prova a convincere le popolazioni di queste comunità a rinunciare all’infibulazione e ad optare per un rito alternativo con il quale segnare il passaggio della bambina all’età adulta. L’inviato de Le Iene Show, Luigi Pelazza, accompagna Nice Leng’ete nella sua missione di sensibilizzazione sugli effetti dell’infibulazione e nell’incontro con alcune madri, con i Moran – i guerrieri che sposano le bambine – e gli anziani del villaggio.