Il giallo di Maria Ungureanu, la bambina di 9 anni trovata morta a il la sera del 19 giugno scorso a bordo piscina di un resort di San Salvatore Telesino. Da allora l’unico indagato è l’amico di famiglia Danel Ciocan, 21enne rumeno su cui si stanno concentrando da mesi le attenzioni degli investigatori. Come riportato dal settimanale Giallo di Andrea Biavardi, il legale della famiglia di Maria Ungureanu, Fabrizio Gallo ha fatto sapere come uno dei misteri ancora irrisolti di questa vicenda sia quello legato ai calzini rosa trovati nella macchina dell’indagato:”Resta poi il mistero dei calzini. Nell’auto dell’indagato sono stati ritrovati due calzini rosa da bimba nuovi, ma non appartenevano alla piccola Maria. E quindi i calzini di Maria che fine hanno fatto? Quando il suo corpicino è stato ritrovato, nudo, in piscina, sul prato c’erano tutti i suoi abiti tranne le calze che quella sera indossava sicuramente. Perché quelle calze sono state fatte sparire? Forse perché senza calzini la morte della bimba poteva sembrare un incidente? Si poteva pensare che fosse scivolata dentro la piscina giocando? Ma allora perché farla ritrovare nuda?”.
Dopo settimane di assordante silenzio, si torna a parlare del giallo di Maria Ungureanu, la bambina di quasi dieci anni morta in circostanze poco chiare la sera del 19 giugno scorso a San Salvatore Telesino, in provincia di Benevento. Chi ha ucciso la piccola di origini rumene, soffocandola nella piscina del resort dove è stata rinvenuta cadavere e soprattutto nuda? E’ questa la domanda ricorrente degli inquirenti, la quale potrebbe presto trovare una risposta. Il settimanale Giallo ha infatti riportato le ultime indiscrezioni sul caso e queste vedrebbero fortemente coinvolto Daniel Ciocan, il 21enne rumeno amico di famiglia di Maria Ungureanu ed indagato di omicidio volontario e violenze sessuali. Il giovane, pur essendo iscritto nel registro degli indagati per reati molto gravi è al momento a piede libero, eppure gli inquirenti non avrebbero dubbi sul suo conto: “Daniel Ciocan era sicuramente dentro il resort dove è stata ritrovata morta Maria, proprio nell’ora in cui la bambina veniva uccisa, affogata in piscina”. Sono queste le parole shock degli inquirenti che hanno sottolineato come a conferma di ciò ci sia il sistema satellitare dell’auto di Daniel Ciocan e che non lascerebbe alcun dubbio in merito. Il 21enne è quindi l’assassino di Maria Ungureanu? Purtroppo occorre ancora del tempo per poter rispondere a questa difficile quanto importante domanda, ma per gli inquirenti quasi certamente era sul luogo del delitto, nei momenti tragici in cui Maria veniva uccisa. La procura, secondo quanto fa sapere il settimanale diretto da Andrea Biavardi, avrebbe chiesto al giudice l’arresto del ragazzo. Secondo chi indaga ci sarebbe a carico di Daniel Ciocan il grave indizio di colpevolezza che ne giustificherebbe l’arresto, rappresentato esattamente dal sistema attraverso il quale è possibile sapere dove era la sua auto in un determinato orario. Un indizio che può essere ritenuto schiacciante e che andrebbe ad affiancarsi ai già numerosi sospetti ed alle tante contraddizioni emerse in questi mesi dai racconti del giovane. In questa triste storia, oltre a Daniel c’è anche un’altra persona indagata, ovvero la sorella Cristina Ciocan, con l’accusa di omicidio volontario e per aver coperto il principale sospettato.