E’ giallo in merito al ritrovamento di un cadavere senza testa né arti, avvenuto ieri mattina sulla spiaggia del Poetto, a Cagliari, in Sardegna, ad opera di un passante che passeggiava in compagnia del suo cane. Secondo quanto riportato da UnioneSarda.it, il corpo era in acqua da circa un paio di mesi ed è stato rinvenuto coperto in parte da una grossa busta nera, in avanzato stato di saponificazione. Le condizioni in cui è stato trovato hanno reso difficile il riconoscimento anche se, secondo il medico legale Roberto Demontis, con ogni probabilità dovrebbe trattarsi di un uomo. A portarne il suo cadavere sulle spiagge cagliaritane sarebbero state le forti mareggiate dei giorni scorsi. Al momento è impossibile fare qualunque congettura in merito all’identità della vittima, ma maggiori informazioni potrebbero arrivare con l’inizio della nuova settimana. Il cadavere senza testa né arti è stato condotto al Policlinico universitario di Monserrato ed è qui che domani sarà eseguita l’autopsia e una radiografia “total body” che chiariranno le cause della morte e la presenza o meno di proiettili nel corpo o altri elementi estranei, così come i segni di oggetti contundenti. Tramite gli opportuni esami autoptici, inoltre, sarà possibile stabilirne anche l’età, mentre occorrerà il test del Dna per accertarne la nazionalità. Secondo le prime indiscrezioni trapelate dopo un esame iniziale del corpo, non sembrerebbero esserci segni di violenza. Al momento gli inquirenti che indagano al giallo non escludono alcuna pista, ma la più accreditata è quella secondo la quale il cadavere sia di un migrante morto durante un viaggio della speranza e successivamente gettato in mare. Saranno comunque eseguiti gli opportuni confronti al fine di escludere la presenza di dati utili nel database delle persone scomparse.