Risultano ancora gravi le condizioni del bimbo di 4 anni investito il giorno di Natale a Gemona del Friuli, in provincia di Udine. Il piccolo non risulta più in pericolo di vita ma è stato sottoposto ad una operazione chirurgica per ridurre la frattura riportata al femore ed è ricoverato ancora nel reparto di terapia intensiva. A due giorni dal tragico incidente per il quale ad oggi restava il giallo attorno al pirata della strada, arriva la svolta: un’anziana donna di 83 anni si sarebbe costituita. Sarebbe stata lei, come riporta Il Fatto Quotidiano nella sua edizione online, ad investire il bimbo di 4 anni lo scorso 25 dicembre, mentre era alla guida della sua Volkswagen Polo. Nel pomeriggio di ieri, dunque, l’anziana signora insieme al suo avvocato si è presentata presso il Comando provinciale dei Carabinieri costituendosi e spiegando cosa sarebbe accaduto due giorni prima. L’83enne ha quindi raccontato alle Forze dell’Ordine di non essere riuscita ad evitare l’impatto con il bambino, sbucato all’improvviso. Dopo essersi fermata per pochi istanti, in preda ad uno stato di shock sarebbe quindi ripartita senza prestare soccorso. Per questo motivo risulta ora denunciata a piede libero per lesioni e omissioni di soccorso. Secondo le prime ricostruzione dell’accaduto, il bambino annoiato e stanco dopo il lungo pranzo di Natale, aveva manifestato un certo nervosismo al punto da allontanarsi dal ristorante dove era con la famiglia. Sfuggendo al controllo della madre, aveva prima lanciato un paio di occhiali per strada, quindi era corso a riprenderli proprio nell’attimo in cui arrivava la Volkswagen Polo che oggi si sa essere guidata da un’anziana 83enne costituitasi nelle passate ore. In seguito alla svolta nelle indagini, si è escluso il coinvolgimento di un altro mezzo, il Suv scuro segnalato da alcuni testimoni e ripreso dalle telecamere di videosorveglianza della zona con a bordo un’intera famiglia. Quest’ultima, dopo aver visto il bimbo investito, si era fermata per aiutare a deviare il traffico in attesa dell’arrivo dei soccorsi.