Fatto di cronaca dai contorni allucinanti a Pozzuoli: Chiara Caiazzo, una donna di 38 anni ha partorito la sua bimba dopo essere stata bruciata viva dal fidanzato al suo 8° mese di gravidanza. È successo oggi in provincia di Napoli, con la donna che è stata portata subito al Cardarelli di Napoli dove i medici hanno dovuto indurle il parto e la neonata, nonostante sia prematura, è nata miracolosamente sana e salva. La mamma invece è gravissima: Chiara, dopo l’azione folle del fidanzato Paolo Pietropaolo, è in serie condizioni tra la vita e la morte per ustioni sul 40% del corpo. Il problema è che le ustioni hanno lesionato alcuni organi vitali, raccontano i colleghi di TgCom24: l’autore dopo l’azione criminale è fuggito inizialmente con l’auto ma ha avuto un incidente mentre scappava a Formia e così i carabinieri hanno fermato e arrestato il fidanzato. Le prime testimonianze, se fossero verificate, sono impressionanti: i due avrebbero litigato per strada e al culmine della discussione l’uomo ha cosparso la donna incinta con un liquido infiammabile e le ha dato poi fuoco.
Ancora una giornata di ordinaria follia, questa volta a Pozzuoli (Napoli), dove una donna di 38 anni ed incinta all’ottavo mese è stata bruciata viva dal suo compagno. La tragedia si è consumata in zona Solfatara, dopo una lite violenta tra i due, culminata con il gesto terribile dell’uomo il quale, dopo aver cosparso del liquido altamente infiammabile (presumibilmente alcol) sul corpo della fidanzata, le avrebbe dato fuoco. Restano ignote le reali cause che avrebbero spinto l’uomo ad agire in modo violento e sconsiderato nei confronti della donna e della bambina che portava in grembo. Subito dopo averle dato fuoco, il fidanzato si sarebbe dato alla fuga, terminata in seguito ad un incidente avvenuto a Formia, in provincia di Latina. Qui, al cospetto dei Carabinieri avrebbe confessato il folle gesto prima di essere arrestato con la gravissima accusa di tentato duplice omicidio. In merito alla donna bruciata viva, attualmente le sue condizioni sarebbero disperate: dopo essere stata soccorsa da un passante e ricoverata presso l’ospedale di Pozzuoli, sarebbe poi stata trasferita presso il centro Grandi ustionati al Cardarelli. Le ustioni avrebbero intaccato l’80% del corpo, di cui per il 50% avrebbero coinvolto anche organi vitali. Mentre la mamma combatte tra la vita e la morte, i sanitari avrebbero fatto nascere la bambina che, seppur prematura, starebbe in buone condizioni.