Il caso della piccola Aurora, bimba morta letteralmente di fame (grave disidratazione e iponutrizione cornice e acuta), un anno fa, scoppia di nuovo in questa giornata di processo: dovranno infatti affrontare un udienza davanti alla Corte d’Assise i genitori della bimba, Marco Falchi e Olivia Beatrice Grazioli, e risponderanno delle accuse di maltrattamenti in famiglia aggravati dalla morte della piccola. Lo ha deciso il gap di Milano, Carlo Ottone De Marchi, che ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio del pm Cristian Barillli, respingendo invece l’istanza delle difese di rito abbreviato condizionato ad una perizia psichiatrica (fonte Repubblica). Il processo per il quale la coppia rischia da un minimo di 12 ad un massimo di 24 anni di carcere, si terrà il prossimo 6 aprile: il caso straziante avvenne la notte tra il 26 e il 27 febbraio scorso, quando Falchi e Grazioli chiamarono il 118 dopo due ore dalla morte della piccola. Le indagini svelarono come la piccola Aurora riceveva un nutrimento insufficiente e viveva in condizioni igieniche precarie, con ambiente sporco e malsano. L’accusa afferma anche altri dettagli che se confermati in sede di processo risulterebbero di gravità inaudita: la bimba sembra che venisse lasciata nella culla per diverse ore senza cambiare posizione, oltre a deformazioni del cranio e piaghe sulla schiena provocate dalla mancanza di movimento.