In Duomo di Milano in corso la messa per l’imposizione delle Ceneri che segna l’inIzio della Quaresima per il Rito Ambrosiano: a presenziare e celebrare l’eucaristia è l’Arcivescovo, Cardinale Angelo Scola, che per questo inizio periodo pre pasquale affida la preghiera a Dio e al Santo Padre Papa Francesco per tutti i catecumeni e battesimandi che si apprestano la notte di Pasqua, in Duomo, ad entrare nella comunità cristiana. «Il Giubileo della misericordia, la porta della Misericordia, i sacramenti della Riconciliazione e dell’Eucarestia, l’indulgenza che molti battezzati stanno sperimentando diventa consapevolezza personale e matura del Battesimo ricevuto da bimbi. E il battesimo, assunto nel nostra incontro personale con Cristo, è il centro della Quaresima ambrosiana perché, se perseveriamo nell’incontro personale con Gesù, all’interno della nostra comunità, Egli si rivela veramente il centro affettivo della nostra esistenza. Accompagniamo i nostri catecumeni adulti all’incontro pasquale con il Signore, “passo, morto e risorto“».
In occasione della prima domenica di Quaresima, con il rito dell’imposizione delle ceneri, arriva il messaggio e pensiero dedicato dell’Arcivescovo di Milano, Angelo Scola. Per il rito ambrosiano la Quaresima comincia oggi, con il rituale delle ceneri che avviene pochi giorni dopo il mercoledì delle ceneri di tutta la tradizione cattolica romana. In questa prima domenica della Quaresima ambrosiana, il Cardinale ha voluto pubblicare una breve riflessione che provi ad inquadrare il periodo che iniziamo ad affrontare, dalla liturgia fino al significato profondo che porta con sé l’attesa per la Pasqua del Signore. «Laceratevi il cuore e non le vesti, dice Giovanni. La conversione non si ferma all’esterno, ma va alla radice dell’Io. Il cuore è il vero invito di questo periodo, un invito carico di dolcezza,benefico che identifica col digiuno quaresimale il tempo favorevole per assimilare la mentalità e il sentire di Cristo, centro affettivo della vita del cristiano». In conclusione la citazione del messaggio di Papa Francesco, commentando sempre Scola in questo modo: «Il santo Padre ci invita a contemplare Cristo che mendica ciascuno di noi: prima ancora che il cristiano mendichi Cristo, è Lui stesso che mendica la nostra conversione. Il peccato diventa per Lui l’occasione per ricondurci a sé».
Il giorno delle Ceneri ambrosiane. Nel rito ambrosiano, cioè in gran parte della diocesi di Milano, inizia oggi la Quaresima, con il rito dell’imposizione delle Ceneri. Le differenze storiche e liturgiche con il rito romano Nel rito ambrosiano, cui aderisce gran parte della diocesi di Milano, inizia oggi il tempo di Quaresima e viene celebrato il rito dell’imposizione delle Ceneri. Le differenze storiche e liturgiche con il rito romano. Le ceneri ambrosiane Con questa domenica inizia il tempo di Quaresima anche a Milano e nella gran parte della diocesi che segue il rito ambrosiano, poiché alcuni decanati, come quelli di Monza, Treviglio e Trezzo d’Adda, e alcune parrocchie, come a Civate e Varenna, sono di rito romano. Inoltre, seguono il rito romano le chiese non parrocchiali affidate a ordini religiosi, mentre di rito ambrosiano sono rimaste alcune parrocchie di Bergamo, Novara e del Canton Ticino. Finisce così anche il cosiddetto “carnevalone” ambrosiano, che fa passare i milanesi come più gaudenti del resto del mondo, anche se tale prolungamento dei festeggiamenti è tutt’altro che disprezzato dagli abitanti delle vicine località di rito romano, che ne approfittano a loro volta. La diversa data di inizio del tempo di Quaresima ha in realtà significative origini storiche e liturgiche, condivise con i riti orientali e che risalgono ai primi secoli del cristianesimo, non avendo il rito ambrosiano seguito le successive modifiche apportate al calcolo dei quaranta giorni della Quaresima. Mentre il rito romano calcola l’inizio del tempo quaresimale dal mercoledì delle Ceneri e lo fa terminare con la domenica di Pasqua, il rito ambrosiano calcola quaranta giorni a partire dal Triduo pasquale, facendo così ricadere l’inizio della Quaresima nella sesta domenica prima della Santa Pasqua. Non si tratta quindi di una semplice differenza di calcolo, ma sono presenti anche differenziazioni liturgiche, come la valenza a se stante del Triduo Pasquale, che nel rito romano è invece inserito nel tempo di Quaresima. Inoltre, in questo rito vengono escluse dal calcolo le domeniche, in cui non si digiuna essendo il giorno di festa dedicato al Signore. Il rito ambrosiano privilegia sul digiuno il più generale concetto di penitenza, includendo quindi le domeniche, e di preparazione al battesimo per i catecumeni, che lo riceveranno infatti nella veglia pasquale.
Con l’imposizione delle ceneri finisce il Carnevale anche a Milano. Dolci tipici e bagordi assortiti si avviano a tramutarsi in tenui ricordi, e, a sottolineare il fatto che non si vive di solo dolce ma occorre anche l’amaro, la Quaresima, con il suo carico di digiuni e astensioni, si avvicina a grandi passi. E’ tempo dell’imposizione delle ceneri, dopo che il mercoledì delle ceneri, primo giorno del periodo liturgico cristiano, caratterizzato da precetti di penitenza, è già stato archiviato, e il periodo seguente fino a quaresima impone particolari condizioni di morigeratezza ai credenti, per gli aderenti al rito ambrosiano la quaresima è posticipata di quattro giorni. Motivo per cui l’imposizione delle ceneri avverrà domenica in tutte le chiese aderenti a questa tradizione, perlopiù ubicate nell’arcidiocesi di Milano e in alcune zone che ne facevano precedentemente parte, che ricordiamo, un tempo comprendeva gran parte del nord Italia. Grazie prevalentemente all’opera del vescovo Ambrogio, molti fedeli potranno quindi sottoporsi oggi al rito dell’imposizione delle ceneri, che sostanzialmente serve a ricordarci che polvere o cenere siamo e cenere ritorneremo.