Proseguono le ricerche di Loriana Dichiara, il cui giallo sulla scomparsa dell’avvocatessa 56enne è approdato anche nella nuova puntata odierna de La Vita in Diretta. La trasmissione si è collegata da Civitanova Alta da dove proseguono le operazioni di ricerca rendendo note due importanti novità: la donna sarebbe stata avvistata da ben due testimoni, due volte nella giornata di lunedì ed una il giorno seguente. La seconda importante novità avrebbe a che fare con l’apertura di un fascicolo a carico di ignoti per istigazione al suicidio. Per alcuni si tratterebbe di un atto tecnico. Di lei si sono perse le tracce la scorsa domenica e le ricerche si stanno concentrando anche sulla sua auto, la Fiat Punto. Il giorno della scomparsa Loriana era vestita di nero, portava con sé una borsa bordò e un cappotto bianco. L’ispettore dei Vigili del Fuoco ha asserito alla trasmissione di Rai 1: “Stiamo proseguendo le ricerche a tappeto in tutta la zona circostante e ci stiamo spostando verso Civitanova Alta senza trovare nulla. Domani ci muoveremo nel comune di Camerino”. Con ogni probabilità potrebbe essere giunta una segnalazione importante. Nel frattempo, la famiglia sarebbe chiusa nel massimo riserbo.
Il giallo sulla scomparsa di Loriana Dichiara avrebbe subito il primo colpo di scena: stando a quanto trapelato dal quotidiano Il Corriere Adriatico, l’avvocatessa scomparsa lo scorso 14 febbraio sarebbe stata avvistata da due testimoni. Il primo, un commerciante di Civitanova Alta, avrebbe ammesso di aver visto Loriana lo scorso lunedì in due occasioni, sia di mattina che di pomeriggio. La donna sarebbe stata avvistata anche il giorno successivo a Civitanova Alta da un secondo testimone. Nel frattempo, la procura di Macerata che da ieri ha preso in mano l’inchiesta, ha diffuso un fotogramma relativo al giorno della scomparsa di Loriana Dichiara, nel quale si vede l’avvocatessa da sola all’interno della sua auto, la Fiat Punto marrone, ripresa dalle telecamere di Civitanova, da dove l’avvocatessa avrebbe fatto perdere definitivamente le sue tracce.
Manca da ormai cinque giorni Loriana Dichiara, l’avvocatessa di Fermo scomparsa il giorno di San Valentino con le ricerche che continuano senza sosta, ma senza avere al momento reali indizi circa la sua scomparsa. L’auto non è stata trovata, una Fiat Punto marrone-grigio metallizzata targata AZ 139 SX. La procura di macerata è al lavoro da giorni e sta indagando sopratutto sul pc della donna per trovare eventuali contatti e possibili conversazioni passate e anche più recenti per provare a risolvere il giallo. Come riporta il Corriere Adriatico, ieri sera è stato anche nominato un perito informatico per tutti gli accertamenti del caso anche sul cellulare di Loriana, trovato in una buca delle lettere dell’ufficio postale di Civitanova Alta. Proprio qui le tracce della Dichiara si perdono lo scorso 14 febbraio, dopo che le telecamere l’hanno immortalato mentre preleva 50 euro al bancomat di un filiale Bcc, era sola in quel momento. Non si pensa al momento ad una fuga premeditata anche perché non sono stati fatti altri prelievi ingenti che avrebbero potuto far sospettare di questo fatto; doveva cenare con i parenti ma non vedendola arrivare hanno dato subito l’allarme. Si tratta ora di capire cosa è successo in quelle ultime ore, si attendono sviluppi dalle indagini dei carabinieri da altri circuiti di videosorveglianza dei paesi limitrofi.
La scomparsa dell’avvocatessa 56enne Loriana Dichiara ha assunto ufficialmente i contorni del giallo. Secondo quanto riferito dall’Ansa, l’inchiesta sarebbe passata dalla Procura di Fermo a quella di Macerata. L’ultimo avvistamento di Loriana Dichiara sarebbe avvenuto a Civitanova Alta dove sarebbe stata ripresa da una telecamera di videosorveglianza mentre prelevava dal bancomat una somma modesta di denaro (50 euro). Le immagini apparirebbero sfocate ma gli inquirenti sarebbero quasi certi che si tratti della donna scomparsa. Poi di Loriana Dichiara più nessuna notizia dalla scorsa domenica, ovvero da quando ha fatto perdere le sue tracce da Montegiorgio a bordo della sua Fiat Punto. I Carabinieri nel frattempo starebbero eseguendo tutte le perizie tecniche sul cellulare di Loriana ritrovato nella cassetta delle lettere dell’ufficio postale di Civitanova Alta. Il dispositivo risultava spento al momento del ritrovamento. Per tutta la giornata di ieri sono proseguite le ricerche che si sono estese sempre di più (da qui il passaggio del fascicolo alla Procura di Macerata in quanto le tracce di Loriana Dichiara si sarebbero perse proprio in quella provincia) ma a nulla sarebbe servito l’ampio impegno delle Forze dell’Ordine che avrebbero impiegato anche un drone e le unità cinofile. Le operazioni di ricerca, inizialmente messe a punto al fine di ritrovare la vecchia vettura di colore marrone di Loriana Dichiara, in realtà miravano ad altro, stando alle parole di Aurelio Del Medico, responsabile della Protezione Civile di Civitanova, come riportato da Cronachemaceratesi.it: “Più che l’auto adesso ci stiamo concentrando a trovare la persona”. Secondo il sito, Loriana il giorno della sua scomparsa aveva disdetto un appuntamento con un amico per un aperitivo. Al momento gli investigatori starebbero analizzando tutte le piste, dall’allontanamento volontario alla tragedia.