Interviene in studio a Pomeriggio 5 Fabrizio Bracconeri, attore con un figlio autistico e il dramma della condizione scolastica molto complessa. “Ha il pannolone e va seguito in tutto e per tutto ma purtroppo la scuola speciale dove va in Sicilia, già molto buona per assistere i portatori di handicap, non ha i fondi per avere un assistente che stia con Emanule tutto il tempo. La colpa non è loro, ma dello stato che non destina i fondi a queste situazioni qui”. È accalorato il mitico ex Bruno Sacchi de “I ragazzi della III°C” perché parla del figlio che adora e che vede in difficoltà per mancanza di fondi e aiuti per questo particolare frangente della scuola italiana, una minoranza certo ma comunque importante. “Piantiamola di andare ad aiutare fuori, dobbiamo guardare prima qui cosa abbiamo, cosa non funziona e aiutiamo qui e non esiste che ci sia solo in Sicilia un tipo di scuola così comunque attrezzata”.
Fabrizio Bracconeri ha lasciato sgomenta l’opinione pubblica con il racconto sul figlio disabile e su un possibile scandalo a scuola: l’attore rimasto nell’immaginario collettivo di tutta l’Italia per il ruolo di Bruno Sacchi ne “I ragazzi della III° C”, ha descritto la vicenda che vede coinvolto il figlio autistico, costretto a cambiare scuola a causa del pannolone. Se ne sta parlando in questi minuti a Pomeriggio Cinque, il programma condotto su Canale 5 da Barbara D’Urso, ma è stato lo stesso Bracconeri, volto storico di “Forum” a raccontare sulle frequenze di Radio Cusano la brutta storia che vede protagonista il figlio:”Mi ha chiamato la scuola statale di Monterosi e mi ha comunicato che mio figlio non poteva più andare perché aveva il pannolone. Ed io che faccio, lo ammazzo? No, io ammazzo tutti voi. Ma poi io sono pure fortunato perché i soldi il mio lavoro me li dà ma bisogna iniziare a far capire alla gente che chi ha un figlio portatore di handicap non lo può curare se non è ricco. Questo è un paese senza tutele per i malati, dove non c’è una scuola per portatori d’handicap in ogni città che abbia più di 25mila abitanti!“.
Parole di forte indignazione quelle di Bracconeri, ribadite al sito “Superabile.it”, in cui l’attore spiega di aver percepito il malessere del figlio:”La scuola per mio figlio non andava più bene: tanto che lui che non voleva più andarci, si sentiva a disagio. Ho capito che gli serviva una struttura specializzata, che sapesse prendersi cura di lui. E l’ho trovata a Trapani!. Fortunatamente ho una casa giusto a 8 chilometri da questo centro“. Una vicenda questa che non può non turbare i tanti genitori di disabili come Bracconeri, che insieme alla moglie si domanda:”Abbiamo scelto di costruire un futuro a chi non può costruirselo da solo. Il nostro pensiero fisso è: quando non ci staremo più noi, ‘sta croce chi se la porterà?“.