INFLUENZA 2016 / Influenza stagionale vs Virus Zika: Alitalia rimborsa le donne incinta (ultime notizie oggi, 04 febbraio 2016)

- La Redazione

Influenza 2016. Influenza stagionale, i sintomi che la differenziano dal Virus Zika. Spunta la richiesta di un’azienda indiana di  brevettare un possibile vaccino (oggi, 4 febbraio 2016).

febbre Influenza 2016

Bei tempi quelli in cui ci si doveva preoccupare della fastidiosa, ma battibilissima, influenza stagionale: a meritare nostro malgrado i titoli delle prime pagine di tutto il mondo in queste settimane è invece il virus Zika. Il livello d’attenzione per una possibile epidemia globale è davvero molto alto ed è per questo che anche la compagnia aerea di bandiera Alitalia ha deciso di venire incontro alla categoria di passeggeri sulla carta maggiormente a rischio contagio: le donne incinta. Come riporta “agi.it”, Alitalia ha infatti deciso di offrire alle donne in gravidanza (e ai loro accompagnatori) in possesso di un biglietto per le destinazioni colpite dal virus (a partire dal Brasile fino ai paesi sudamericani e caraibici) la possibilità di modificare le date del viaggio o in alternativa di rinunciare ad esso ricevendo il rimborso totale. I passeggeri che hanno acquistato il biglietto per le località interessate da questa iniziativa avranno l’opportunità di esercitare il diritto di rimborso o di modifica delle date del viaggio presentando un certificato medico che attesti il rischio di contagio entro il 29 febbrario, ma non è escluso che vista l’emergenza dilagante questa soglia venga in futuro spostata più in là nel tempo.

–L’innocua influenza stagionale in questo avvio di 2016 ha ceduto il posto al temibile virus Zika, una sindrome aggressiva trasmessa dalla puntura di alcune zanzare presenti in Sudamerica che sta rapidamente diffondendosi in tutto il mondo. Il contagio sembra adesso aver raggiunto l’Europa: dopo il caso del malato rientrato dal Venezuela con tutti i sintomi classici del virus ricoverato a Dusseldorf, in Germania, arriva la notizia che un uomo e una donna in Irlanda, hanno contratto Zika. Entrambi, secondo quanto riportato da “Irish Central”, adesso stanno bene e hanno pienamente recuperato, e si crede che siano stati colpiti dal virus durante un viaggio nelle zone in cui le zanzare Aedes aegypti proliferano. Secondo quanto comunicato dall’Irish Health Service Executive “gli individui hanno una storia di viaggi nei paesi affetti da Zika. Questi sono i primi casi di infezione di Virus Zika confermati in Irlanda”. La speranza, piuttosto ottimistica, è che siano anche gli ultimi.

In un ipotetico duello all’insegna della paura tra la classica influenza stagionale e il famigerato virus Zika è certamente il secondo ad avere la meglio in questo inizio di 2016. La preoccupazione per la diffusione del virus Zika dilaga in particolare negli Stati Uniti, dove si segnalano altri 9 casi di contagio in Florida. Come riportato da Rai News, il governatore Rick Scott si è visto infatti costretto a dichiarare l’emergenza sanitaria in quattro contee: Miami-Dade, Lee, Hillsborough e Santa Rosa. Secondo le autorità sanitarie dello Stato, le persone contagiate avrebbero contratto il virus al di fuori dei confini nazionali, ed è anche per questo motivo che la Croce Rossa Usa ha vietato in via precauzionale le donazioni di sangue per almeno 4 settimane ai viaggiatori rientrati negli Stati Uniti da zone interessate dalla presenza del virus sebbene, va ricordato, è pressoché nullo il rischio che Zika possa essere trasmesso tramite il sangue.

Prima che la psicosi Zika, che a dir la verità non si è ancora diffusa del tutto nemmeno dove il virus è già presente, attecchisca qui da noi, magari complici i primi casi sospetti d’influenza, è bene ricordare che il classico malanno stagionale impazza dalle nostre parti come ogni anno. Meglio quindi tener presente che i seguenti sintomi sono tra quelli riscontrabili ad opera del comune virus, e non richiedono altro che le consuete accortezze dettate dal buon senso: Febbre (non tutti i soggetti colpiti la manifestano), brividi, tosse, mal di gola, naso che cola o naso chiuso, dolori muscolari, mal di testa, riduzione dell’appetito, estrema stanchezza (può durare fino a 2-3 settimane). Specialmente fra i bambini, possono essere presenti anche vomito e diarrea. Per contro, l’infezione da virus Zika è caratterizzata da una febbre modesta (meno di 38,5°C), spesso associata a eruzione maculopapulare (puntini sulla pelle). Sono frequenti anche sintomi quali dolori muscolari, dolori articolari eventualmente con gonfiore specie a carico delle piccole articolazioni delle mani e dei piedi), cefalea, dolore tra gli occhi e congiuntivite. Sintomi moderati quindi che possono far passare anche inosservata l’infezione. In attesa di vedere se il virus Zika riuscirà a diffondersi anche nel nostro territorio come temuto, grazie alle zanzare tigre e il loro proliferare la prossima estate, buone notizie arrivano dall’India, precisamente da Hyderabad, una città dello stato dell’Andhra Pradesh. E’ li infatti la sede della Bharat Biotech International Limited, che ha appena annunciato di aver presentato, nove mesi, fa una richiesta di brevetto per due vaccini tuttora ancora allo stato sperimentale. L’azienda ha messo a punto i due sieri studiando un virus Zika vivo, importato dalle aree colpite hanno chiesto al premier indiano, la garanzia di per poter sperimentare velocemente il prodotto su animali e poi sull’uomo per arrivare a una versione finale in grado di contrastare le diffusione del temibile contagio.





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