Martedì Grasso/ Cos’è? Dolci a volontà per l’ultimo giorno del Carnevale (oggi, 9 febbraio 2016)
Martedì grasso: scopriamo le origini, la data e il significato dell’ultimo giorno del Carnevale. Il perché di questo nome e le tradizioni che lo caratterizzano in Italia e nel mondo.

Ci sono pochi giorni all’anno in cui gli italiani non badano alle calorie. Uno tra questi è il Martedì Grasso, ultimo giorno del Carnevale 2016 secondo il calendario che da domani fa iniziare la Quaresima. E’ infatti corsa all’abbuffata di dolci di tutti i ripieni e di tutte le forme, di cui il nostro paese, regione per regione, è ricco. Almeno per oggi gli italiani non sembrano preoccuparsi di ingrassare, anzi non vedono l’ora di poter festeggiare con dolciumi vari prima dell’inizio di un periodo di astinenza dagli zuccheri come dovrebbe essere, secondo la Chiesa, quello che precede la Pasqua. Su Twitter sono postati in continuazione tweet sulle ricette più gustose per celebrare il Martedì Grasso, con tanto di fotografie di piatti che presentano i dolci da gustare. Nessuno pare pensare alla dieta, anzi chi non può mangiare nemmeno un dolcetto si rammarica molto nel vedere invece gli altri alle prese con frittelle, chiacchiere, cenci, fratte, ciambelle e tanto altro.
Possiamo di certo garantire che per noi italiani il Martedì Grasso è dolci e banchetti, come la maggior parte delle feste in realtà. Ma come festeggiano questo giorno gli altri Paesi? Per esempio negli Stati Uniti, il Martedì Grasso è molto importante, soprattutto a New Orleans, anche perché coincide con un’altra festa molto cara agli americani: il Pancake Day. La celebre frittella d’oltreoceano ha guadagnato non solo la fama che ne precede l’aroma ma anche delle competizioni fra famiglie. A New Orleans il Martedì Grasso è anche conosciuto come Mardi Gras ed è incentrato su balli, cortei e ricevimenti. In passato veniva sfruttata quest’occasione per il debutto delle giovani donne nella società. Le celebrazioni del Mardi Gras si protraggono per due settimane e terminano con il martedì. Ogni giorno si può assistere a diverse parate, soprattutto negli ultimi cinque giorni della stagione in cui le comunità si uniscono per i festeggiamenti. Le strade più frequentate da turisti e visitatori sono il Quartiere Francese e Bourbon Street, ma le grandi parate si svolgono nella New Orleans “bene”, quella dei quartieri alti, e seguono un percorso che segue San Charles Avenue e la più conosciuta Canal Street. Anche se in questa giornata gli americani adorano svestirsi, è meglio evitare perché la Polizia non vede di buon occhio questi gesti, soprattutto perché le parate principali sono destinate alle famiglie ed ai cittadini più tranquilli.
Castagnole, frittelle, frappe, chiacchiere, cenci. Gli italiani si apprestano a festeggiare il Martedì Grasso, l’ultimo giorno della manifestazione, secondo calendario, prima dell’inizio della Quaresima con il Mercoledì delle Ceneri con una grande abbuffata di dolci. Non solo quindi maschere, sfilate, coriandoli e stelle filanti ma anche dolciumi di tutte le forme e consistenze con un unico denominatore comune: tanto zucchero. Se la festa è attesa soprattutto dai più piccoli per quanto riguarda i travestimenti e gli scherzi di Carnevale, sono per lo più gli adulti ad aspettare questo giorno per poter gustare dolci tipici della propria città o regione. Il Martedì Grasso in realtà non coincide con la fine del Carnevale in tutte le regioni d’Italia. In Lombardia il Carnevale Ambrosiano si conclude infatti il weekend successivo, il 13 e 14 febbraio, e per l’occasione le scuole di ogni ordine e grado sono chiuse il giovedì e venerdì della stessa settimana. E in Toscana, a Viareggio, il Carnevale 2016 è addirittura appena iniziato: con la prima sfilate dei carri allegorici sul Viale a mare è stato infatti inaugurato lo scorso weekend e sarà in programma fino alla prima settimana di marzo.
Sta per concludersi, almeno secondo il calendario, il Carnevale 2016: domani si festeggia infatti il Martedì Grasso, ultimo giorno di baldoria prima dell’inizio della Quaresima con il Mercoledì delle Ceneri. Già da oggi gli italiani si stanno scatenando su Twitter. Ad essere twittate sono le ricette di dolci tipici di cui il nostro paese è pieno ma non solo, sono condivise anche quelle che arrivano dall’estero: #ricetta #Graffe alla crema… #DolceDiCarnevale #MartedìGrasso #Dolci, Videoricetta della semla, brioscina svedese di #martedigrasso buona da morire! #svezia, Per #martedìgrasso preparate i ravioli di ricotta!, #ricetta #Chiacchiere di #Carnevale … #DolceDiCarnevale #MartedìGrasso #Dolci, Sfilata di #Carnevale di #dolci #barlazio #castagnole #frappe #dolcidicarnevale sforniamo fino a #martedigrasso. Non solo cibo però. Martedì Grasso è sinonimo anche di feste dove non può mancare la musica. All’Università La Sapienza di Roma in programma domani alle 18 il concerto “Vecchie storie di Carnevale” con il patrocinio dell’Ambasciata del Brasile a Roma. MuSa Classica, EtnoMuSa, MuSa Jazz e MuSa Blues racconteranno insieme questa festa ripercorrendo la sua storia nell’occidente moderno: dal Carnevalarium dell’anno, alla tradizione contadina, fino alle feste di New Orleans e Rio de Janeiro.Alla città brasiliana del carnevale è poi dedicato il gran finale con MuSa Blues. (clicca qui per leggere i dettagli).
Anche questo Carnevale 2016 sta per giungere a conclusione: martedì grasso, maschere, carri allegorici e sfilate che c’hanno fatto compagnia per molti giorni stanno per andare in soffitta per un altro anno. Siamo certi che però non tutti sono a conoscenza dell’origine del martedì grasso, il giorno che per eccellenza costituisce la fine del periodo di Carnevale. Partiamo col dire che l’usanza di chiamare l’ultimo giorno di carnevale “martedì grasso“, è dettata dal fatto che dal giorno successivo, ovvero il mercoledì delle ceneri, ha inizio la Quaresima, periodo per i cristiani praticanti contraddistinto dall’astinenza e dal digiuno “alimentare” e “carnale”. Era dunque buona usanza in passato, consumare tutti i cibi più prelibati (e dunque molto probabilmente grassi!) in questo giorno: da qui la scelta di attribuire all’ultimo martedì prima della Quaresima l’aggettivo di “grasso”. Del resto il cibo e il Carnevale in sé sono strettamente parenti. Basta guardare l’etimologia della parola stessa: Carnevale deriva infatti dal latino “Carnem” e “levare”, letteralmente “eliminare la carne”; c’è anche chi attribuisce l’origine al termine “vale” che in latino significa “addio” e andrebbe a comporre dunque uno straziante “carne, addio!”. Proprio oggi, domani 9 febbraio 2016, si celebra il martedì grasso: e se siete intenzionati a rispettare il periodo di Quaresima vi conviene dunque svuotare la dispensa in fretta. Carne e prelibatezze dolciarie (in primis le chiacchiere) per almeno 40 giorni saranno solo un lontano ricordo!
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