Sabrina Nobile oggi a Le Iene Show si è occupata di adozioni. Partendo dall’adozione degli omosessuali si arriva a parlare anche delle coppie eterosessuali che hanno difficoltà ad adottare un bambino. Eppure sono tantissimi i bimbi che vivono in orfanotrofio. La Iena Nobile è andata a parlare con Anastasia che ha vissuto la sua adolescenza fino alla maturità in orfanotrofio, sperando ogni gorio di essere adottata. All’età di due anni l’allora bimba viene abbandonata dai suoi genitori naturali ed è stata in un orfanotrofio per quindici anni insieme alla sorella gemella. Anastasia ora è grande e racconta come in questa struttura dove ha passato gran parte della sua vita c’erano oltre duecento bambini. Una vita difficile fatta anche di severe punizioni e anche a volte purtroppo di mani alzate. Sicuramente un servizio che fa riflettere e ci fa porre delle domande. Si parla poi di una famiglia, ritenuta idonea per adottare un bambino, che aspetta però ancora una risposta da ben quattro anni. L’ex Presidente del Tribunale dei Minori di Roma inoltre ha fatto delle dichiarazioni molto interessanti.
Questa sera a Le Iene Show si parlerà anche di adozioni, ma per una volta non in chiave unioni civii, ma di “semplice” difficoltà delle famiglie italiani di riuscire ad accedere alla possibilità di adottare un bambino. Dopo la denuncia di varie associazioni di tutela per la famiglia, e l’articolo-appello di Avvenire del 10 marzo, emergono i vari dettagli sul fallimento o futuro tale delle adozioni in Italia. Ad esempio, la questione banca dati è ad un livello imbarazzante: non esiste una vera e ufficiale banca dati nazionale, negli archivi del Ministero della Giustizia ci sono 50mila nomi negli ultimi dieci anni, senza statistiche particolari, o peggio informazioni dettagliate della loro storia, origine e situazione. È come se fossero solo un numero e non delle persone nonostante la legge di 15 anni fa lo prevede: unico tentativo di tenere un file rouge tra questi bambini e le loro origini sono salvaguardati dai faldoni nei 29 tribunali per i minori che assieme ai servizi sociali e alla Commissione per le Adozioni Internazionale (CAI) costituiscono l’unica possibilità di una vera attenzione. Ritardi nelle pratiche, sbagli e soprattuto un costante senso di abbandono per famiglie e anche per questi bimbi che già di per loro, per la storia che hanno, vivono con la presenza costante della solitudine.
Tempi troppo lunghi, “selezione” delle famiglie, mancanza di una banca dati sui minori. Il mondo delle adozioni nel nostro paese presenta tante falle, come denunciano le associazioni. Della questione adozioni si occuperà questa sera la trasmissione di Italia 1 le Iene Show 2016. L’inviata Sabrina Nobile parlerà in particolare della difficoltà che molte famiglie italiane incontrano in questo lungo percorso di adozione dei bambini. La Iena intervisterà una coppia che, sebbene abbia ottenuto i requisiti di idoneità per adottare un bambino, attende da tre anni di essere chiamata dal Tribunale dei Minori. L’inviata raccoglierà, inoltre, la testimonianza di una donna che ha trascorso l’infanzia in un orfanotrofio, struttura che la legge ha poi abolito nel 2006 per far subentrare le case famiglia, dove oggi vivono molti minori in attesa di adozione. Sabrina Nobile visiterà una di queste comunità per capire come funzionano e inconterà, infine, un’ex presidente del Tribunale per i minori, che analizzerà le varie problematiche legate alle adozioni. Problematiche sollevate di recente anche dalle associazioni: Aibi, Anfaa e Cai, tre organizzazioni che si occupano di adozioni, sostengono infatti che sia necessaria una riforma della normativa, secondo quanto riportato da Avvenire (clicca qui per leggere)