La festa di San Patrizio ormai sta assumendo connotati importanti anche in Italia, nonostante sia una festa tipicamente britannica. E’ così che anche la Disney Pixar si fa trovare pronta per l’evento. Sul profilo ufficiale di Twitter viene pubblicata una simpatica gif dall’ultima pellicola firmata dai due kolossal dell’animazione, Inside Out. ovviamente vediamo un personaggio tutto verde in una scelta dettata dall’occasione. Nei commenti viene scritto: “Pronti per una serata fortunata? #SanPatrizio, #EmozioniCercasi, #Disgusto, #PixarIt, #Verde, #Fortuna, #InsideOut”. Clicca qui per la foto e per i commenti dei follower.
San Patrizio è una festa molto importante in Gran Bretagna per tanti motivi, anche se pure in Italia sono in molti a festeggiarlo. Pensare che in Irlanda si festeggia addirittura dal 9 al 20 marzo. L’evento si chiama ”Irlanda in festa” ed è il più grande di tutto il nostro paese. Questo è giunto alla quarta edizionee vede un melting pot di cultura ed espressioni gastronomiche. Tutto ovviamente è inerente all’Irlanda che diventa protagonista di questa festa. Grande risalto però verrà dato anche alla musica con ben tre pachi e addirittura 32 gruppi che vengono da tutta l’Europa. I più famosi sono Bandabardò e i Modena City Ramblers ma vedremo anche Mr Alboh, Che Sudaka, Paddy Murphy e tanti altri ancora. Ovviamente ci sarà la degustazione delle birre presentate in quattoridici tipi artigianali diversi.
Oggi in tutto il mondo si festeggia il grande giorno di San Patrizio, con tre punti cardini per questa bella celebrazione di origine cristiana: Irlanda, birra e… trifoglio. Esatto, la piccola piantina diffusa in larga parte della Gran Bretagna e non solo, oggi rappresenta un po’ in tutto il mondo l’immagine dell’Irlanda il cui santo patrono Patrizio rende omaggio ad una popolazione e sopratutto ad un’opera di evangelizzazione tra le più importanti della storia, vista anche la grande quantità di emigrazione di irlandesi in America e Australia. La festa di San Patrizio viene ormai celebrata in tutto il mondo e non solo nelle comunità irlandesi: dovunque infatti oggi si può scorgere, il verde e il trifoglio tipico dell’Irlanda a mo’ di simbolo dell’Isola, ma non solo. Quella piccola piantino infatti riflette l’immagine cristiana della Trinità: sui vestiti oggi in molte feste ci sarà appunto il trifoglio appuntato, con una pratica che era diffusa già agli inizi dei festeggiamenti in onore del Santo. La tradizione infatti afferma che San Patrizio spiegò il mistero della santissima Trinità agli irlandesi celtici precristiani proprio attraverso questa pianta a tre foglie e di conseguenza è divenuto il simbolo nel tempo per ricordare la grande opera di evangelizzazione del santo scozzese.
E’ la festa di San Patrizio e nel Regno Unito è un giorno molto importante. Nonostante il clima di festa scoppia la polemica, come racconta l’HuffingtonPost. Kate Middleton ha rotto una tradizione molto importante per i britannici e ha rinunciato alla classica parata per riposarsi. E’ subito partita la protesta da parte dei sudditi. La parata va di scena a Mons Barracsk nell’Hampshire. La tradizione vuole che un membro femminile della famiglia reale inglese consegni rametti di trifoglio agli ufficiali del battaglione delle guardie irlandesi. Il Daily Mail parla di giorni di riposo presi dalla Middleton per passare alcuni i giorni insieme ai figli. Un motivo che però non sarebbe piaciuto ai sudditi.
Forse non tutti sanno che… San Patrizio, di cui oggi si festeggia in tutto il mondo con bandiere, balli, feste e soprattutto tanta birra irlandese per celebrare il grande santo cattolico che ha reso Irlanda e Gran Bretagna intera un luogo di conversione attorno alla fine del IV secolo d.C.; ecco, proprio lui, si festeggiò per la prima volta con una parata… in America! Esatto, la curiosità prima di tutto: la prima parata del St Patrick Day è avvenuta nel 1737 a Boston, in Usa. Vero è che nella grande città americana la presenza di colonie irlandesi è ingente tanto che il colore dominante della città è il verde, per non parlare del simbolo di questa bella città a prevalenza cattolica che è rappresentata dal richiamo fortemente bretone, stiamo parlando ovviamente dei Boston Celtics, i “celtici” della pallacanestro che ricordano come l’Irlanda è una fonte d’origine molto viva. E dunque in questa giornata santa per l’Irlanda si può scoprire come il santo patrono Patrizio non è solo patrimonio del Paese verde ma è un santo “mondiale”, uno scozzese che ha saputo convertire l’Irlanda, una possibilità per tutti.
San Patrizio, il santo più festeggiato dagli irlandesi, nacque con il nome di Merrewyin Succat in una zona della Britannia romana, corrispondente all’odierna Scozia. La data della sua nascita non è certa, le fonti più accreditate la collocano verso la fine del IV secolo d.C. (385 circa). Figlio di un nobile di origini romane, da giovane non fu un fervente religioso. San Patrizio a sedici anni fu rapito dai pirati irlandesi, che lo resero schiavo e ne fecero un pastore di pecore in Irlanda. Durante la sua prigionia capì che quella era un’opportunità donatagli dal Signore per essere perdonato dei suoi peccati e si convertì al cristianesimo. In quel periodo cominciò a scrivere le Confessioni. Dopo sei anni riuscì a scappare e, imbarcatosi su una nave, fece ritorno a casa, dove continuò a studiare il cristianesimo. Un giorno sentì una voce che gli disse che doveva cristianizzare l’Irlanda, ancora pagana. Studiò in Francia, e quando fu pronto papa Celestino gli mise il nome di san Patrizio (pater civium, Padre del suo popolo) e lo mandò in Irlanda per convertire il popolo al cristianesimo. San Patrizio tornò quindi tra i Celti, non più come schiavo ma come vescovo. San Patrizio ebbe successo nella sua opera di cristianizzazione, perché riuscì a combinare gli elementi cristiani con i simboli delle antiche credenze celtiche. Secondo una leggenda, la croce celtica deriverebbe dall’unione di quella cristiana con il simbolo del sole, venerato dai pagani. Un’altra leggenda dice che per spiegare il concetto di trinità ai suoi seguaci, san Patrizio usò un trifoglio, che fu poi adottato come simbolo nazionale. Uno dei primi miracoli a lui attribuiti fu quello della cacciata dei serpenti dall’Irlanda. Mentre si stava purificando con una meditazione di 40 giorni sul monte Croagh Patrick, i serpenti non gli davano pace. Lui si infuriò e lanciò loro addosso una grossa campana, che li fece scomparire per sempre. La montagna è ancora oggi meta di pellegrinaggi, e si narra che la campana lanciata dal santo cadde in mare creando la Baia di Clew. Il mito più famoso è senz’altro quello riguardante il Pozzo di San Patrizio. Secondo la Leggenda Aurea Patrizio, sconfortato per i pochi frutti che dava la sua predicazione, chiese a Dio un segno per indurre la popolazione alla penitenza. Il Signore gli fece tracciare un cerchio per terra con un bastone e subito si aprì una voragine. Dio rivelò a san Patrizio che quello era l’ingresso del Purgatorio e chi si fosse calato non avrebbe più dovuto subire nessun’altro castigo dopo la morte, ma disse anche che non tutti quelli che fossero scesi sarebbero potuti tornare indietro. La maggior parte delle fonti indica la sua morte in Irlanda il 17 marzo del 461.
Molte sono le celebrazioni in tutto il mondo dedicate a questo santo. In Irlanda è festa nazionale, con grandi sfilate per le vie cittadine. A Dublino c’è la parata più importante e spettacolare nel mondo, seguita curiosamente da quella di Montreal, in Canada (sulla bandiera di Montreal è raffigurato un trifoglio). Anche in molte città italiane è festeggiato il giorno di san Patrizio: un’occasione per bere birra e ascoltare musica folk irlandese.
San Patrizio è il patrono dell’Irlanda ma è festeggiato in molte città del mondo in cui le comunità irlandesi sono numerose. San Patrizio è anche patrono di Boston, la squadra di basket della città è quella dei Boston Celtics, in omaggio alla grande comunità irlandese lì residente. Il loro simbolo è il disegno di un Leprechaun (uno gnomo tipico della mitologia irlandese) che fa roteare un pallone su un dito.
Il 17 marzo si festeggiano anche sant’Agricola di Chalon sur Saone (vescovo), san Corrado di Baviera (monaco), san Gabriele Lalemant (martire), santa Gertrude di Nivelles, san Giovanni Sarkander (martire), santi Martiri di Alessandria d’Egitto, san Paolo di Cipro (martire).