Per ogni festività che si rispetti la tradizione popolare associa un detto che rimane nell’immaginario collettivo: non fa eccezione il Sabato Santo, per cui è ancora valido il proverbio “Non c’è sabato santo al mondo che il cerchio della luna non sia tondo”. Ovvio che il riferimento sia alla correlazione tra la festa religiosa ormai prossima, la Pasqua, e le fasi lunari. A confermare la decisione del Concilio di Nicea, poi divenuta prassi, secondo cui la Pasqua doveva cadere la prima domenica dopo l’equinozio di primavere, vi è anche un detto siculo che recita così:”Nun veni sabatu santu/ si la luna nun è in quitadecima”. Tradotto: “Non viene sabato santo, se la luna non è in quintadecima”, ovvero non è sabato santo se non v’è plenilunio.
In occasione di questo Sabato Santo 2016, come in ogni ricorrenza che si rispetti è Twitter la piazza virtuale nella quale vanno a convogliarsi tutte le impressioni del popolo di internauti. Sarà per questo che da questa mattina tra i Trend Topic italiani sta spopolando l’hashtag #sabatosanto, una sorta di ritornello che sta accompagnando messaggi di vario genere rispetto al giorno della vigilia di Pasqua. C’è ovviamente chi interpretà il Sabato Santo da un punto di vista spirituale e twitta:”La cura e la premura verso i bisognosi lasceranno sempre un segno“; altri preferiscono concentrarsi sui piaceri tipici della tavola:”Il #sabatosanto al sud: si respira #pastiera. E si piange vino, perlopiù“. Insomma, modi differenti per augurare in ogni caso un Buon Sabato Santo 2016.
Oggi, Sabato Santo 2016 capita anche che Gesù venga “squalificato”. È successo a Valencia, città religiosissima, come del resto tutta la Spagna, dove tal Ramòn Fossati, attore che da anni interpreta il ruolo del Signore nelle processioni per le vie del centro, è stato allontanato e multato per “atteggiamento poco decoroso“. A riportare l’accaduto, risalente allo scorso anno, è il quotidiano “La Stampa”, secondo cui Ramon si sarebbe presentato alla processione con una spalla scoperta e avrebbe indirizzato diversi baci al pubblico presente. Un atteggiamento intollerabile per la Giunta maggiore della Semana Santa di Valencia, che ha deciso di multare Fossati, membro della confraternita del Santissimo Cristo del Salvador con 3 decadi di processioni nel curriculum, con una multa da 300 euro poi ridotta a 60 euro, ma soprattutto con la squalifica che gli impedirà almeno fino al 2019 di tornare in possesso del suo ruolo. Lui intanto nega di aver benedetto il pubblico, sostiene di essere stato “male interpretato” e a “Metro.uk” rilancia dichiarando di essere stato punito poiché gay. Insomma, una storia difficile da decifrare nella speranza che le polemiche lascino in pace Gesù, almeno domani!
Il Sabato Santo è il giorno dopo la Crocifissione di Gesù Cristo nonché momento di grande sconforto per Maria e per tutti i propri discepoli che hanno perso la loro guida. Un giorno molto importante, come ha ricordato Papa Raztinger durante la venerazione il 2 maggio 2010 dinanzi alla Sindone a Torino definendo la Sacra Sindone icona del mistero del Sabato Santo. Il Papa nella sua Ostensione ricorda come essa sia il telo sepolcrale che ha avvolto la salma di un uomo crocifisso corrispondente a quanto riportato dai Vangeli. Inoltre dopo aver ripetuto quanto scritto nel Vangelo di San Marco, Papa Raztinger evidenzia che la Sindone ci offre l’immagine di come era il corpo di Gesù disteso nella tomba durante quel lasso di tempo durato soltanto un giorno e mezzo ma di grande valore e significato.
Oggi è la vigilia di Pasqua, il Sabato Santo per la tradizione e religione cattolica: si festeggia questa sera nella veglia pasquale il giorno del riposo di Gesù nel Sacro Sepolcro dove poi avvenne la Resurrezione della Pasqua. Segue il giorno della morte in Croce, il Venerdì Santo e porta al grande annuncio della Resurrezione del Signore: per antica tradizione oggi non si celebra l’Eucarestia fino alla Veglia di Pasqua di questa sera, tranne per i malati dove la Comunione può essere portata solo in forma di viatico. Nelle chiese è esposta la Croce rimasta dopo la celebrazione del Venerdì Santo, con le luci e candele spente, gli altari spogli e senza arresi, tutto per ricordare il giorno del silenzio per la morte di Dio che attende la gioia della Resurrezione. «Sabato Santo deve essere un giorno di silenzio e dobbiamo fare di tutto perché per noi sia proprio una giornata di silenzio, come è stato in quel tempo: il giorno del Silenzio di Dio. Ci farà bene pensare al silenzio della Madonna, la prima credente, che in silenzio era in attesa della Resurrezione, Maria è per noi icona anche in questo giorno», ha detto Papa Francesco durante il rito della Lavanda dei Piedi, in un discorso a braccio. Il silenzio avviene perché Gesù deposto nel sepolcro condivide con tutta l’umanità il dramma della morte: «un silenzio che parla ed esprime l’amore come solidarietà con gli abbandonati da sempre, che il Figlio di Dio raggiunge colmando il vuoto che solo la misericordia infinita del Padre Dio può riempire».