ANDREW WAKEFIELD / Chi è l’ex medico finito nella bufera con De Niro per “Vaxxed: from cover-up to catastrophe”. Le parole dell’attore (29 marzo 2016)

- La Redazione

Andrew Wakefield, l’ex medico britannico amico di Robert De Niro finito nella bufera per “Vaxxed: from cover-up to catastrophe”, il film presentato e poi ritirato al Tribeca Film Festival.

siringavaccinomedicoR439 Vaccino (Foto Infophoto)

Robert De Niro ha deciso di ritirare dal Tribeca Film Festival di New York il film “Vaxxed: from cover-up to catastrophe” (“Vaccinati: dall’insabbiamento alla catastrofe“) realizzato da Andrew Wakefield, l’ex medico che nel 1998 aveva pubblicato sulla rivista “The Lancet” uno studio (poi rivelatosi fraudolento) nel quale sosteneva la correlazione tra vaccini e malattie autistiche e intestinali. Come riporta “Il Post.it”, l’attore statunitense ha motivato la sua decisione di ritirare la pellicola con questa nota:”Il mio intento nel proiettare questo film era dare l’opportunità di avere una discussione su un tema così importante per me e la mia famiglia. Ma dopo averlo esaminato con gli altri organizzatori del Tribeca Film Festival e altre persone della comunità scientifica, abbiamo ritenuto che non contribuirebbe alla discussione come io avevo sperato. Il Festival non cerca di allontanarsi dalle controversie. Ciononostante abbiamo dubbi relativi a certe cose presenti nel film, dubbi che ci fanno evitare di presentarlo all’interno del programma del Festival. Abbiamo deciso di rimuoverlo“. La replica di Wakefield e del produttore del film Del BigTree è stata ovviamente molto amara:”Abbiamo appena assistito a un altro esempio della forza con cui gli interessi aziendali censurano la libertà di espressione, l’arte e la verità“.

Ha fatto il giro del mondo la notizia che il film di Robert De Niro e Andrew Wakefield, Vaxxed: from cover-up to catastrophe” (“Vaccinati: dall’insabbiamento alla catastrofe“), è stato ritirato dal Tribeca Film Festival di New York di cui l’attore è fondatore. Ma chi è Andrew Wakefield? L’ex medico britannico nel 1998 fa mise in allarme i genitori di tutto il mondo annunciando di avere le prove della correlazione tra il vaccino trivalente MPR (morbillo, parotite e rosolia) e l’insorgere di malattie autistiche ed intestinali. Lo studio di Wakefield però, venne esaminato con attenzione 6 anni più tardi da Bryan Deer, reporter del Sunday Times, che ravvisò un conflitto di interessi da parte dello studioso dimostrando che questi era stato pagato per falsificare i risultati della sua indagine. Nel 2010 cinque giudici del General Medical Council britannico dopo aver aperto un’indagine su Wakefield e due suoi colleghi con il capo di accusa di “condotta antiscientifica” decretarono la sua radiazione. Cos’ha portato dunque un colosso del cinema internazionale come Robert De Niro a collaborare con Wakefield al netto di queste gravi accuse? La sua storia familiare: l’attore è infatti padre di Elliot, un ragazzo di 18 anni affetto da autismo. Come riportato da “La Repubblica” è stato lo stesso De Niro a confermare le ragioni del collegamento tra la sua famiglia e Wakefield:”Per me, è una questione personale“. Una faccenda privata che ha portato De Niro a sponsorizzare il film ai selezionatori della kermesse di cui è fondatore con la motivazione di “promuovere la discussione e l’attenzione sull’autismo, qualcosa che in famiglia viviamo e conosciamo“.  Il tutto senza tenere conto delle numerosissime indagini (l’ultima effettuata su 95.000 bambini) che hanno smentito ogni tipo di correlazione tra vaccino e malattia. Adesso la scelta di ritirare la pellicola, una sorta di passo indietro non troppo celato, che si spera faccia in tempo ad evitare la diffusione della paura per il vaccino tra i genitori: un evento da scongiurare che potrebbe portare al mancato raggiungimento dei livelli di immunizzazione già causa di morti e malattie.







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