E’ attesa per le ore 18:30 di oggi la sentenza nel processo a carico di Alexander Boettcher, imputato per una serie di aggressioni con l’acido. L’avvocato difensore di Alex, a processo con rito abbreviato, ha definito il suo assistito innocente, definendolo solo “uno sciocco”, magari con delle perversioni ma non con un profilo penale. Il pm Marcello Musso, dal canto suo, ha auspicato che entro sera possa giungere l’attesa verità in riferimento al giovane per il quale ha chiesto 26 anni di carcere. In aula erano presenti anche i genitori di Stefano Savi, una delle vittime dell’aggressione con l’acido, il quale attende che sia fatta giustizia. Il padre di Savi è intervenuto nel corso della puntata odierna de La vita in diretta che è tornata ad occuparsi del caso di Alexander Boettcher, annunciando la presenza del figlio in aula al momento della sentenza di stasera. Sul finale di arringa, il legale di Alex ha citato un libro scritto da Rosario Bevacqua, difensore di Pietro Pacciani, sottolineando che anche in quel caso ci fu bisogno di avere “orrore e pietà”. “Non v’è imputato, per quanto infame possa essere la sua vita precedente, che non abbia diritto a un processo giusto, ma soprattutto a una sentenza giusta”, ha citato il suo legale chiedendo per il suo assistito la piena assoluzione. L’arringa di Andreano, inoltre, si è concentrata sul tentativo di dimostrare la falsità della versione di Andrea Magnani, il presunto complice della coppia dell’acido: “Magnani consegna un racconto falso, una verità che è smentita in maniera precisa e puntuale dai fatti”. Focus anche sul forte impatto dei media sul processo.