Materiale propagandistico dell’Isis: licenziati due autisti che lavoravano per alcune società che hanno in appalto il trasporto degli europarlamentari a Bruxelles e Strasburgo. A darne notizia il giornale tedesco Der Spiegel e alcuni medi belgi che dicono che i due avessero con loro tale materiale. Sui due adesso l’attenzione delle autorità criminali.
Trentamila persone fuggite da Aleppo nelle ultime 48 ore in seguito ai furiosi combattimenti tra Isis e gruppi di ribelli siriani. Le migliaia di persone hanno cercato rifugio in Turchia, ma le guardie di confine di Ankara hanno sparato loro per ricacciarli indietro. Un gesto vile e omicida quello dei soldati turchi duramente condannato da Human Rights che ha denunciato l’accaduto. Fortunatamente non si sono verificate vittime tra i profughi, i soldati turchi hanno sparato davanti a loro per scoraggiarli dal proseguire oltre confine. Intanto le milizie dell’Isis stanno avanzando verso i campi profughi al confine e i civili si trovano tra due fuochi senza vie di scampo.
E’ il primo rapporto europeo dettagliato sugli appartenenti all’Isis, reso pubblico dal quotidiano Repubblica. Nel documento una documentazione approfondita sui numeri e sulle caratteristiche dei terroristi provenienti dall’Europa e dal resto del mondo che stanno sconvolgendo il mondo. Intanto i numeri: dal settembre 2014 al settembre 2015 il loro numero è arrivato a 30mila, si è cioè raddoppiato. Provengono da 104 paesi diversi, 4mila soltanto dall’Europa e cioè in maggioranza Francia, Regno Unito, Germania e Belgio (2838). Il 30% di questi sarebbe tornato a casa, il 14% è morto in battaglia; il 17% sono donne e il 5% minorenni. Rivelatoria la causa della loro scelta di combattere: soldi per l’85% mentre la percentuale che lo fa per motivi religiosi è solo tra il 6 e il 23%. Dunque l’Islam non interessa quasi nessuno.
Cinque persone, quattro uomini e una donna, sono stati arrestati nelle ultime ore a Birmingham nel Regno Unito. Le autorità ritengono fossero collegati ai terroristi begli. Nei loro cellulari sono state trovate fotografie della London Eye, l’enorme ruota turistica sul Tamigi, e dello stadio di Wembley. Si sospetta stessero pianificano attentati in quei posti. L’Inghilterra, secondo gli esperti, è il secondo paese europeo nel mirino degli attentatori dopo la Francia e un attacco lo si aspetta da tempo, dicono gli esperti di terrorismo. Gli arresti sono avvenuti dopo il fermo del noto “uomo in bianco”, Moamed Abrini, uno degli uomini chiave degli attentati di Parigi e di Bruxelles. Unod ei fermati è arrivato in Inghilterra con un volo Easyjet dal Marrakesch ed è stato fermato all’aeroporto di Gatwick. Un altro degli arrestati è un tassista che vive a Londra da tempo, sposato e con quattro figli.