Attimi di vera follia a Milano, nella notte tra giovedì e venerdì, quando una donna egiziana di 30 anni ha lanciato dalla finestra del terzo piano del suo appartamento le due figlie rispettivamente di tre anni e sei mesi. Tutto è iniziato con la cacciata di casa del marito, minacciato con un bastone. Successivamente, secondo la ricostruzione riportata dal quotidiano Il Giorno, la donna avrebbe iniziato a distruggere letteralmente l’appartamento in via Giambellino, nel capoluogo lombardo, per poi lanciare vestiti ed oggetti vari dalla finestra. L’atto più folle si è verificato con il lancio nel vuoto delle due figliolette, fortunatamente messe in salvo grazie al tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco che nel frattempo avevano predisposto nel cortile della casa l’apposito telo di salvataggio. La donna sarebbe così stata arrestata con l’accusa di duplice tentato omicidio e poi trasferita nel reparto psichiatrico dell’ospedale San Carlo di Milano. Il motivo dell’onda di follia che avrebbe spinto la trentenne a compiere il gesto estremo lanciando dalla finestra le due figlie, sarebbe da addebitare ad una forte depressione post-partum che avrebbe raggiunto il suo culmine in seguito ad un rimprovero da parte del marito. Proprio quest’ultimo, connazionale 28enne, alle Forze dell’Ordine avrebbe confermato l’uso di antidepressivi da parte della donna. Per tale ragione avrebbe chiesto alla donna di non allattare la bambina e questo avrebbe scatenato una crisi di ira portando la moglie a distruggere la casa a colpi di martello e piccone. La crisi di nervi non si sarebbe placata neppure dopo la cacciata di casa del marito a colpi di bastone. Nel dare l’allarme ai militari, il compagno aveva fornito loro anche una seconda chiave per accedere nell’appartamento e proprio mentre facevano irruzione nella casa, in seguito ad un tentativo fallito di dialogo con la donna, la stessa avrebbe lanciato le due piccole dal terzo piano. Fortunatamente la presenza del telo ha permesso che le due bambine non riportassero alcuna ferita, sebbene siano state comunque trasferite in ospedale per un controllo prima di essere affidate al padre. Clicca qui per vedere il Video.