I documenti di identità portavano ancora il suo sesso di nascita, donna, ma il fisico era in qualche modo quello di un uomo. Nata Giovanna Arrivoli, voleva essere chiamata Giò, una via di mezzo. Non un transgender qualunque, ma un trans boss della camorra. Tempo fa l’ex magistrato antimafia Raffaele Cantone aveva parlato di un transessuale alla guida di una cosca. E adesso facendo due più due si può capire di chi parlasse. La camorra a quanto pare aveva accettato il suo cambio di sesso, infatti Giò è stato ucciso come si fa con gli uomini, tre colpi di pistola, due al cuore e uno alla nuca. Però prima di finirlO, c’erano stati tre giorni di prigionia in cui Giò era stato massacrato di botte, mascella spaccata e infine il corpo seppellito a testa in giù che neL rituale camorristico spetta a chi ha tradito. Probabilmente volevano che rivelasse qualcosa, ma le indagini non sono facili. C’è da capire perché Lucia, la compagna di Giovanni, abbia denunciato la sua scomparsa solo dopo due giorni.
L’ex senatore di Forza Italia Marcello Dell’Utri si trova ricoverato all’ospedale Pertini di Roma, un ricovero di urgenza per problemi cardiaci. L’ex politico, che sta scontando una condanna a sette anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa, domenica scorsa era stato trasferito dal carcere di Parma a quello di Rebibbia. Qui si sarebbe sentito male ed è stato ricoverato. Dell’Utri dopo la condanna è stato fermato a Beirut grazie a un mandato internazionale nell’aprile del 2014 dove si era recato alcune settimane prima. E’ stato collaboratore di Berlusconi sin dagli anni settanta e nel 1993 ha fondato con lui il partito di Forza Italia.
Ha confessato Igor Diana, figlio 28enne adottivo della coppia massacrata nella loro abitazione in provincia di Cagliari. E’ stato fermato ieri dopo diversi giorni in cui risultava non rintracciabile e stanotte interrogato dal magistrato a cui ha confessato di essere lui l’autore del duplice omicidio. Dopo aver ammazzato padre e madre colpendoli più volte a bastonate li ha sgozzati con un coltello da cucina. Poi è rimasto tutta la notte con i loro cadaveri si crede bevendo alcolici e assumendo droghe e il mattino dopo ha preso la macchina del padre ed è fuggito. Non si conoscono i motivi del tragico gesto, probabilmente un caso di follia.
I sospetti si erano subito concentrati sui due figli adottivi della coppia massacrata in provincia di Cagliari. Il maggior, Igor Diana di 28 anni, è stato fermato dopo un inseguimento in cui l’uomo, che di professione è militare, aveva sparato alle forze dell’ordine. Igor Diana era stato adottato dalla coppia quando aveva 6 anni da un orfanotrofio della Bielorussia insieme al fratello minore. Non si conoscono i motivi per cui è accusato di aver ucciso i genitori, che sono stati trovati circa 48 ore dopo la morte, picchiati e accoltellati numerose volte.
Si sgonfia il caso dei presunti terroristi a Bari. Il GIP ha di fatto demolito l’accusa che aveva portato in carcere 3 presunti terroristi, ordinando la scarcerazione di due dei tre arresati. L’unico arresto confermato è stato quello del 23enne Hakim Nasiri, che durante l’interrogatorio di garanzia si è avvalso della facoltà di non rispondere. Le scarcerazioni di fatto demoliscono l’accusa di terrorismo internazionale, e sgonfiano un caso che aveva raggiunto una valenza europea, facendo credere che il nostro paese fosse un covo di fiancheggiatori del terrorismo islamico. Sconcerto è stato espresso dal procuratore di Bari Roberto Rossi titolare dell’inchiesta, egli è intenzionato a presentare ricorso avverso la scarcerazione dinanzi al tribunale del riesame
Sono queste le parole del presidente del consiglio Matteo Renzi dopo l’approvazione del decreto sulle coppie di fatto, avversate in maniera “importante” dal clero italiano. L’affermazione fatta da Renzi, tende a smarcarsi dall’accusa di essersi asserito al potere cattolico, un potere che da sempre in Italia ha catalizzato attenzioni elettorali in termini di consensi. Renzi rivendica altresì la decisione di aver voluto approvare la legge, grazie al ricorso dell’istituto della fiducia, una fiducia che come ha detto lo stesso premier è servito a velocizzare l’iter di una legge lungamente attesa. Sempre oggi da registrare le affermazione del presidente dell’Inps Tito Boeri, che giudica non elevatiin termini di sostenibilità i costi legati all’approvazione della norma.
Ufficialmente potrebbe essere un passo storico quello effettuato quest’oggi da Papa Francesco, che ha reso noto di aver istituito una commissione di studio per analizzare la fattibilità di avere nel futuro diaconi di sesso femminile. Anche se il percorso è ancora lungo, questo è un passaggio importante per poter aver in un futuro, che ancora appare lontano, dei sacerdoti donne. Il diacono infatti è il primo grado dell’ordine sacro, un grado che può finanche amministrare sacramenti importanti (battesimo e matrimonio) ma che esclude la celebrazione dalla confessione e dall’Eucarestia. Papa Francesco con questa sua decisione è diventato di fatto il primo pontefice cattolico a prendere in considerazione un tema molto controverso, tema da cui si era tenuto lontano persino un grande innovatore come Giovanni Paolo II.
Il belga Wellens vince la sesta tappa del giro d’Italia per distacco, e regola sulla salita di Roccaraso il gruppo, reo di una tattica attendista e conservatrice. La vittoria del belga è la seconda affermazione della Lotto Soudal, squadra non eccelsa ma capace di portare a casa risultati definiti importanti da tutti. Si conferma in rosa l’olandese Dumoulin, il ciclista oggi ha fornito una dimostrazione di forza, rispondendo negli ultimi chilometri ad uno scatto di Vincenzo Nibali. È forse il siciliano quello ad aver patito di più, atteso dai suoi tifosi ha provato a sorprendere tutti con uno scatto repentino, non ci è riuscito e tra l’altro è stato incapace di rispondere al contro scatto della maglia rosa. Lo “squalo dello stretto” adesso è nono a 47 secondi dal leader della corsa.