Barbara Bella, la donna ritenuta la “reclutatrice” di ovuli nel caso di Severino Antinori, in carcere con l’accusa di aver “rubato” gli ovuli ad una ragazza straniera contro la sua volontà, è tornata protagonista nel corso della puntata odierna di Pomeriggio 5. Una modella 20enne, Lucy, nelle ultime ore ha rilasciato al Corriere della Sera una intervista nel corso della quale ammetteva di essere stata contattata da una organizzatrice di eventi ed accompagnata nella clinica Matris in cambio di 1500/2000 euro, prima di rinunciare per paura e non farsi più trovare. Barbara Bella avrebbe negato sin da subito di averla conosciuta o vista, ammettendo però di averla contattata per mezzo di una sua amica, proponendole un lavoro come hostess dell’areo privato di Antinori. A sua detta, Lucy appariva più interessata al lavoro di hostess che non a quello di donatrice di ovuli. La modella, tuttavia, avrebbe detto: “Ho domandato se potevo interrompere la cura nel caso in cui avessi iniziato a star male. Hanno risposto che non se ne parlava neanche, se il contratto partiva dovevo arrivare fino in fondo. Allora ho rinunciato. Sono scappata e non mi sono più fatta trovare”.
Continua a far discutere il caso del ginecologo Severino Antinori, in carcere con l’accusa di aver preso degli ovuli a una ragazza spagnola contro la sua volontà. Della vicenda parla anche oggi Pomeriggio 5, la trasmissione condotta da Barbara D’Urso su Canale 5. Il programma si è già occupato nei giorni scorsi di Severino Antinori, raccogliendo anche alcune dichiarazioni del ginecologo mentre era agli arresti domiciliari (motivo per il quale il medico è stato poi portato in carcere). Oggi in studio sarà presente l’assistente di Antinori, Barbara Bella, che sui giornali è stata definita la “reclutatrice delle ragazze” alle quali sarebbero stati dati soldi in cambio degli ovuli. La donna risponderà alle domande della conduttrice sulle accuse che le sono state rivolte. A Pomeriggio 5 sarà anche mandata in onda l’ultima intervista di Severino Antinori rilasciata appena prima di essere portato in carcere a Regina Coeli a Roma.