Il 4 maggio di ogni la Santa Chiesa Cattolica romana commemora e ricorda la figura di san Floriano, venerato come martire dal calendario martirologio romano per essere ucciso e torturato nell’epoca in cui erano veementi e drammatiche le persecuzioni da parte dei romani nei confronti dei cristiani. Di san Floriano non si conosce tantissimo della prima parte della propria vita ma certamente è vissuto tra il terzo ed il quarto secolo dopo Cristo dovendo fare i conti con l’imperatore Diocleziano il quale mise in atto quella che è stata probabilmente la più violenta e sanguinaria persecuzione nei confronti dei fedeli della religione cristiana. San Floriano era peraltro un soldato romano che si trovava a tener servizio nei confini settentrionali dell’Impero allo scopo di difenderli e per la precisione prestava i propri servigi nel territori che corrispondono con l’odierno stato dell’Austria. Convertitosi alla religione cristiana, una volta venuta a sapere che una quarantina di correligionari erano stati arrestati con l’accusa di essere cristiana decise di prendere la decisione di consegnarsi e quindi di condividere con loro un destino destinato alla tortura ed il martirio. Una volta consegnatosi ad altri soldati romani non ebbe timore di mettere al corrente della sua fede cristiana il che gli costò una dura tortura decisa dal preside Aquilino che aveva lo scettro del comando in quella determinata regione per poi venir gettato in fin di vita nel film Enns peraltro con un pietra che gli venne legata al collo in maniera tale che non potesse essere in grado di nuotare e quindi di avere salva la vita. San Floriano morì ed il suo corpo venne raccolto da una donna ed ossia la matrona Valeria che poi ha provveduto a dargli sepoltura in un luogo dove in seguito è stata eretta l’abazia di San Floriano dei Canonici Regolari della Congregazione Lateranense Austriaca. Tutta le reliquie del santo vennero portate intorno all’anno 1138 nella città di Roma per poi venir invita una cinquantina di anni più tardi per volere dell’allora Papa Lucio III in Polonia e per la precisione a Cracovia dove poi venne eretta una chiesa al santo dedicata. San Floriano viene ricordato come il patrono dei Pompieri perché si racconta che seppe spegnere un incendio con la preghiera ed un solo secchio d’acqua.
San Floriano è partono dell’Alta Austria, della regione tedesca della Baviera, di tutta la Polonia e di tante altre cittadine tra cui Jesi ubicata nelle Marche nella quale peraltro durante i festeggiamenti in suo onore viene effettuato il famoso Palio di San Floriano.
Il 4 maggio oltre a san Floriano il calendario martirologio romano ricorda tante altre figure della cristianità come i santi Agapio e Secondino, sant’Antonina, san Silvano, il beato Ladislao di Gielniow, san Giovanni Houghton, San Roberto Lawrence, San Agostino Webster, il beato Giovanni Haile ed il beato Giovanni Martino Moye.