Esplosione a Milano, news di lunedì 13 giugno 2016. 17 famiglie su 50 di quelle colpite hanno trovato alloggio in albergo. Gravi ancora i superstiti, feriti nello scoppio anche 3 poliziotti.
Si parla di tre morti per l’esplosione della palazzina di via Brioschi di Milano, avvenuta ieri mattina. Si tratta di una coppia di studenti di Macerata e di una donna di 43 anni, le cui due figlie di 7 ed 11 anni versano in gravi condizioni in ospedale, a causa delle terribili ustioni sulla loro pelle. Grave anche il marito della donna, ricoverato al Niguarda di Milano assieme alle figlie, mentre in condizioni più lievi sono state curate anche altre 8 persone, fra cui due ragazzini di 14 anni. Molti dei feriti, riporta Il Messaggero, abitano nei palazzi adiacenti a quello in cui è avvenuto il crollo, a causa dell’onda d’urto che ha mandato in frantumi le finestre. Feriti anche tre poliziotti che sono riusciti, poco prima, a portare in salvo diversi residenti. Il crollo è avvenuto verso le 8:45 della mattina, nella parte interna dello stabile che affaccia sullo stesso cortile di un palazzo di dimensioni più grandi. In quell’ora erano molte le persone che si trovavano ancora in casa e che hanno vissuto il dramma di portata consistente. Secondo gli investigatori la vicenda è collegata ad una fuga di gas avvenuta nell’appartamento dei due studenti morti, situato al terzo piano. Per ora la Procura di Milano indaga per disastro colposo. Lo scoppio ha provocato infatti un’onda d’urto molto violenta, tale da colpire i palazzi che si trovano nel raggio di 200 metri. Sono 50 le famiglie che sono state fatte evacuare, 17 delle quali sono state ospitate in albergo a spese del Comune.