La Scholas Ocurrentes è una fondazione di diritto pontificio approvata un anno fa da papa Francesco con lo scopo di promuovere l’integrazione sociale e la cultura dell’incontro, una rete che collega oltre 430mila scuole nel mondo. Lo scorso 29 maggio si è tenuto a Roma il VI congresso mondiale di Scholas alla presenza di ospiti illustri come gli attori americani Richard Gere e George Clooney e rappresentanti di varie nazioni tra cui quella argentina. Proprio il governo di Buenos Aires in quell’occasione decide di devolvere una forte somma di denaro alla fondazione, oltre un milione di euro. Viene dato un assegno che i direttori di Scholas Ocurrentes dopo essersi consultati con Francesco rimandano al mittente. Motivo? Evitare strumentalizzazioni: “c’è chi cerca di minare questo gesto istituzionale al fine di creare confusione e divisione tra gli argentini” viene detto. Ma secondo quanto riporta il sito Vatican Insider c’è un altro particolare che ha destato l’insofferenza del papa: la cifra esatta dell’assegno, 16 milioni e 666 mila pesos. Perché arrotondare l’assegno con un 666 finale, che come si sa è da sempre il numero che identifica il demonio? Una provocazione? In realtà quella cifra comprensiva di 666 pesos era quanto richiesto dalla fondazione per ristrutturare la sede Argentina e assumere 36 nuovi impiegati. Il vero motivo del rifiuto è dunque che il papa non vuole essere strumentalizzato dal governo argentino, paese che ama tirare un po’ di qua e un po’ di là l’illustre compaesano.