Il corpo di Isabella Noventa potrebbe essere in una zona finora mai presa in esame nel corso delle operazioni di ricerca che si sono svolte nelle ultime settimane. L’atteso ritrovamento del cadavere della segretaria, dunque, potrebbe avvenire a breve ma non grazie alle rivelazioni delle tre persone indagate del delitto bensì in seguito alle dichiarazioni di un supertestimone già sentito nei giorni scorsi e ritenute molto interessanti. Isabella sarebbe già stata cercata nelle acque del fiume Brenta e del Piovego, nei campi di via Polati dove in passato abitava la madre di Freddy e Debora Sorgato, ed ancora nelle cisterne dove aveva lavorato l’autotrasportatore, nel lago artificiale di Padova Est ed infine nell’ex ristorante albergo Le Padovanelle ora abbandonato. Nessuna traccia, tuttavia, era emersa di Isabella Noventa il cui corpo potrebbe emergere nel tratto di strada tra via Sabbioni e via Vigonovese, ovvero tra la casa di Freddy e quella di Debora Sorgato, grazie alle indicazioni date dal supertestimone.
Il giallo di Isabella Noventa, a distanza di quasi cinque mesi potrebbe avvicinarsi sempre di più alla tanto attesa verità. Inquirenti e famiglia da tempo sono alla disperata ricerca del corpo della segretaria uccisa, nonostante le tre persone in carcere – la tabaccaia Manuela Cacco ed i due fratelli Freddy e Debora Sorgato – non abbiano finora fornito alcuna informazione utile alla risoluzione del caso. Nei giorni scorsi era emersa una interessante novità in seguito alle dichiarazioni di un testimone oculare il quale, intervistato anche dalla trasmissione Pomeriggio 5, aveva asserito di aver visto alcuni giorni prima del delitto Freddy Sorgato aggirarsi con fare sospetto nei campi poco distanti dalla sua villetta a Noventa Padovana. Oggi, il quotidiano Il Gazzettino ha anticipato le nuove ricerche del corpo le quali verteranno proprio nella zona a poche decine di metri dalla casa di Freddy, in via Sabbioni, dove si sospetta che Isabella possa aver trovato la morte nella notte dello scorso 15 gennaio. Il supertestimone sarebbe stato sentito lo scorso venerdì dalla Squadra Mobile di Padova, proprio mentre andava in onda il servizio sul suo conto nel corso della trasmissione di Canale 5. Le sue parole sarebbero state definite molto interessanti dagli inquirenti, a partire dal pm Falcone che guida le indagini sul delitto di Isabella Noventa. La Polizia, dunque, concentrerà le sue ricerche proprio sull’area verde che collega via Sabbioni fino a via Vigonovese. In quest’ultima via si troverebbe la casa di Debora Sorgato.
La nuova settimana potrebbe ripartire con alcune novità importanti in merito al giallo di Isabella Noventa, la segretaria di Albignasego misteriosamente scomparsa la notte del 15 gennaio scorso e della cui morte sono accusati Manuela Cacco, Freddy e Debora Sorgato. Nei giorni scorsi ha fatto clamore la richiesta a sorpresa avanzata da Debora Sorgato e relativa alla sua scarcerazione o in alternativa alla concessione dei domiciliare da scontare presso l’abitazione della madre. Una richiesta che non sarebbe stata firmata dai suoi avvocati bensì dalla stessa Sorgato la quale lo scorso sabato ha presentato l’istanza all’ufficio matricola del carcere di Verona nel quale è detenuta in attesa che possa esprimersi il gip nei prossimi giorni dopo il parere del pm Falcone atteso per oggi. Secondo quanto riportato dal quotidiano “Il Mattino di Padova”, dunque, la donna nonché principale indiziata dell’omicidio di Isabella Noventa rischia ora di tornare in libertà o comunque di finire ai domiciliari. Ricordiamo che la tabaccaia Manuela Cacco aveva riferito durante la sua confessione che ad uccidere Isabella Noventa sarebbe stata proprio Debora. Quanto rivelato dalla Cacco sarebbe il racconto che la Sorgato le avrebbe confidato la sera del delitto, secondo il quale la stessa avrebbe ucciso Isabella Noventa con una mazzetta nella villetta del fratello Freddy. Il mancato ritrovamento del cadavere della vittima nel corso delle settimane avrebbe tuttavia mutato l’intero quadro mettendo in dubbio le parole di Manuela Cacco. I fatti, al momento, scagionerebbero la Sorgato anche alla luce dell’assenza di tracce biologiche riconducibili al Isabella Noventa sia nella villetta di Freddy che nelle auto dei tre indagati. L’esito negativo delle perizie, dunque, potrebbe essere letto a favore delle tre persone arrestate e la stessa Debora sarebbe certa dell’assenza di gravi indizi di colpevolezza contro di lei. Nell’istanza, la donna avrebbe motivato ulteriormente la richiesta avanzando anche la mancanza del pericolo di fuga in quanto madre di un figlio piccolo nonché l’assenza del pericolo di inquinamento delle prove nel caso in cui le venissero approvati i domiciliari a casa della madre, in quanto lontana dall’ex fidanzato, il maresciallo Giuseppe Verde, suo vicino di casa.