Non si placano le polemiche che sono seguite alla morte di Victor Bario, il torero 29 enne morto dopo essere stato trafitto dalle corna di un toro durante una corrida. In seguito alla sua morte, la manifestazione è stata sospesa, ma gli eventi dedicati al simbolo taurino continuano in tutta la Spagna, soprattutto in questo periodo, e con loro crescono anche le notizie di nuove tragedie. A Pamplona, infatti, in seguito alla celebre corsa dei tori, due persone sono rimaste ferite nella popolare festa di San Firmin, mentre un ragazzo di 28 anni ha perso la vita. Due vittime di una tradizione che oggi è contrastata dalle associazioni degli animalisti e da movimenti indipendentisti, ma che in Spagna fa parte di un sentimento profondamente radicato. E mentre l’arena è ancora sporca del sangue del giovane Victor Bario, non si placano le polemiche in tutto il mondo su questo genere di manifestazioni e sulle vittime, che non sono sempre i toreri.
Victor Barrio, il torero ucciso dalle incornate del toro a Aragona, sta facendo discutere tantissimo in Spagna con l’ennesima lite e polemica che scoppia attorno alla corrida. La sua morte ha fatto il giro del mondo, con le immagini choc che potete vedere nel video qui sotto (a cui si sconsiglia la visione a persone sensibili). Ma è, forse, oltre alla tragedia avvenuta nell’arena spagnola, la reazione del web a creare ancora già scandalo: al netto di essere d’accordo o meno con la tradizione della corrida, il livello di insulto arriva purtroppo a livelli inverosimili, vi proponiamo i tweet più “discreti”. «Muore un torero in Spagna? E pazienza, ben gli stat. È una tradizione barbare che dovrebbe essere eliminata», oppure «Oh perbacco quanto mi dispiace… e quelli che godono quando il torero tortura il toro davanti a migliaia di persone la chiamano ancora tradizione?». Qualche lancia spezzata invece verso Victor Barrio arriva da due internauti i quali pur non essendo d’accordo con la modalità della corrida, non perdono di vista che è morta una persona umana. «E quelli che dicono di vivere in un mondo malvagio e poi godono della morte del torero?».
È successo di nuovo: questa volta è Victor Barrio il torero che ci ha rimesso la vita. Riscoppia la polemica in Spagna per l’ennesima tragedia nella storia delle corride: il povero torero questa volta, altre volte sono stati gli stessi tori a pagare pegno, una pratica comunque che ogni tanto “trova” il sangue in un orrore a cui hanno assistito migliaia di persone ieri. Ha voluto salutare e ricordare nella preghiera per Victor Barrio, anche il premier Mariano Rajoy «le mie condoglianze alla famiglia e ai compagni di Victor Barrio, il torero ucciso a Teruel. Riposi in pace». La morte di Barrio riapre fatalmente lo storico dibattito sulle corride con la Spagna divisa in due: a Barcellona e in tutta la Catalunya sono bandite, mentre i matador continuano senza sosta nella Castiglia e a Granada. Da un lato animalisti dall’altro gli storici attaccati alle tradizioni: ma il problema forse non è nessuna delle due fazioni, ma semplicemente un tradizione, un gioco, che può prevedere una fine così tragica e che quindi dovrebbe essere gestita molto, molto meglio.
, matador 29enne, è stato ucciso da un toro di quattro anni e di oltre 500 chili nel corso di una corrida a Teurel, in Aragona. E’ successo nella serata di ieri, come riporta l’agenzia di stampa AskaNews nel bel mezzo della fiera che si stava svolgendo nella zona centro orientale della Spagna. Il torero sarebbe stato incornato al petto, precisamente al lato destro del torace, molto vicino all’aorta e per il matador 29enne non ci sarebbe stato nulla da fare. Al personale medico non sarebbe rimasto che confermare il decesso del torero avvenuto alle 20:25 in seguito al perforamento dei polmoni. Secondo i media spagnoli, la morte di Victor Barrio sarebbe la prima dopo 30 anni. L’ultimo decesso di un torero risalirebbe infatti al 1985. Secondo gli esperti, Barrio era un torero molto preparato. Originario di Grajera, un villaggio nella provincia di Segovia, il torero aveva esordito ufficialmente nel 2008 divenendo un nome celebre nelle arene spagnole. Prima di lui, il medesimo tragico epilogo era capitato ad un giovanissimo torero, appena 21enne, José Cubero “El Yiyo”, considerato un vero e proprio enfant prodige della corrida. Il matador fu colpito dritto al cuore. Anche l’anno scorso si era temuto per il destino di Francisco Rivera “Paquirri”, torero molto noto nell’ambiente e che era stato incornato all’inguine, ma fortunatamente per lui si trattò solo di una ferita gravissima che non bissò il terribile destino del padre, anche lui torero, e morto in condizioni simili nel 1984. Come riporta Il Fatto Quotidiano, la scena che si è conclusa con l’uccisione del torero Victor Barrio, si è consumata in diretta tv. Una volta incornato da Lorenzo – questo il nome del toro -, l’animale avrebbe assestato l’incornata che si è rivelata fatale scuotendo a terra con violenza il matador, rimasto a terra inerme. Subito portato via dall’arena, i medici hanno constatato la morte. Clicca qui per vedere il video.