Non crediamo di essere molto lontani dalla realtà affermando che Pokemon GO, la nuova applicazione basata sulla serie animata nata nel 1998 dai disegni di Satoshi Tajiri, abbia fatto contento tutti. In primis gli allenatori di Pokemon che non vedono l’ora di avere un momento libero per andare alla ricerca di queste fantastiche creature sfruttando la realtà virtuale; in secondo luogo anche Nintendo, la società che come riporta IlSole24Ore detiene azioni sia della società che ha sviluppato l’applicazione (la Niantic), sia della società Pokemon. Cosa ne deriva? Che la società giapponese, a detta del Financial Times, di tutte le entrate derivanti dall’acquisto dell’applicazione guadagnerà “solo” il 30%. Le virgolette in questo caso sono quanto mai opportune considerando che la stima del giornale economico è che Nintendo vedrà crescere il proprio fatturato di 150-200 milioni di dollari al mese. Insomma, una cifra di certo considerevole per Miyamoto e soci.
Qualche rischio affiora su Pokemon Go, la grande app per milioni di utenti che in Nuova Zelanda, Australia e Stati Uniti che hanno già cominciato a giocarci a spron battuto, mentre ora anche in Italia e in altri Paesi è possibile giocare scaricando il file APK su Android. I rischi per la sicurezza sono ovviamente legati al fatto che, utilizzando l’app Google Maps, deve avere la possibilità di accedere all’account Google: chi utilizza però l’app con dispositivi iOS deve fare attenzione visto che l’applicazione per un bug ed un errore iniziale nella programmazione, ottiene “pieno accesso” al proprio account. Un problema svelato da un esperto di sicurezza online che parla di “enormi problemi per la sicurezza degli utenti Google”, sono le parole di Adam Reeve riportato sul suo cyber blog. La difesa arriva direttamente da Niantic, la società che sviluppa l’app di Pokemon Go: «Niantic non spia e non raccoglie nessuna informazione che non sia l’ID del giocatore e la sua mail. Stiamo lavorando per sistemare il problema e fare in modo che il gioco abbia accesso solamente ai dati che effettivamente utilizziamo, senza che gli utenti debbano fare nulla», come riportano i colleghi della Stampa.
Pokemon Go è una app rivoluzionaria che cambierà forse per sempre il mondo dei giochi su smartphone: gli animaletti amati da tantissime generazioni ora potranno non solo essere catturati con la nuova app interattiva dalla realtà aumentata, ma si potranno anche scambiare con gli amici oltre a poterli condividere. A darne notizia è il CEO di Niantic – ovvero lo sviluppatore di Pokemon Go -John Hanke che in una recente intervista ha spiegato i vari aggiornamenti dell’applicazione del momento. «Molte potenzialità non sfruttate, tra l quali la possibilità di scambiare i Pokemon con i propri amici. Lo scambio è alla base di tutti i videogiochi Pokemon su Game Boy e Nintendo Ds e ovviamente non poteva mancare nella nuova Pokemon Go: solo così si poteva anni fa completare il proprio Pokedex». Ma non solo saranno queste le novità, visto che ci sta lavorando anche sul migliorare le palestre e i Pokestop che a bree compariranno anche in Italia all’interno di luoghi pubblici da scoprire viaggiando nella propria città.
–Pokemon GO, l’applicazione basata sulla realtà virtuale sviluppata da Nintendo, comporta un grande consumo della batteria. A renderlo noto è “Il Post”, che nell’analizzare la questione spiega come attualmente non vi siano dati chiari sul consumo esatto della batteria scaturito dal gioco, poiché a Pokemon GO si può giocare mediante diversi dispositivi, di differenti marche e facendone un uso ogni volta diverso. Patrick Allan di LifeHacker ha scritto però che il suo iPhone 6s Plus che “di solito dura quasi tre giorni senza bisogno di essere caricato”, nel giro di un paio d’ore di gioco a Pokemon GO è sceso “dall’80% all’8%”. Un vero e proprio crollo della batteria, dovuto perlopiù al fatto che l’applicazione, basandosi sulla realtà virtuale, ha continuamente bisogno di sfruttare la fotocamera e la geolocalizzazione. Intanto la Niantic, società produttrice dell’iconcina, ha ammesso che “su alcuni dispositivi la batteria si scarica molto in fretta” aggiungendo però di stare “lavorando a una soluzione”.
Gli allenatori in attesa dell’uscita in Italia di Pokemon GO, la nuova applicazione di Nintendo che ha riesumato le creature del celebre cartone degli anni ’90, dovranno pazientare ancora prima dell’arrivo della versione ufficiale del gioco nel Belpaese. Ad annunciare la brutta notizia, come riferito da mondofox.it, è stato durante un’intervista a “Business Insider”, John Hanke, CEO di Niantic, che ha dichiarato:”Fin quando non verrà ottimizzata la capacità dei server di Pokémon GO, i rilasci delle versioni internazionali europee come nel Regno Unito e in Olanda, inizialmente previste per questa settimana, sono attualmente sospesi”. A contribuire allo slittamento della data di debutto in Europa di Pokemon GO sarebbe stato l’alto numero di videogiocatori che tra Usa, Australia e Nuova Zelanda ha scaricato l’applicazione. A ridare speranza agli allenatori di Pokemon italiani ed europei è il Wall Street Journal, secondo cui a detta di “persone che hanno familiarità con i piani del gioco” il lancio dell’applicazione avverrà “nel giro di pochi giorni”. Non resta che stare a vedere…
Pokemon Go, che dire è davvero sempre più fenomeno globale negli Stati Uniti, e quindi in tutto il mondo di conseguenza, con l’Italia che si sta lentamente accodando al trend mondiale con questa app sempre più da record. Ma questa realtà virtuale sta diventando sempre meno tale e sempre più aumentata: con la possibilità di utilizzare l’app assieme a Google Maps, gli utenti e allenatori Pokemon stanno facendo impazzire i rapinatori visto che negli Usa è cronaca odierna di vari arresti dopo scippi e rapine a giocatori sprovveduti e ingenui che si avventurano in parti strane delle città e in orari tardi. Lo spettacolo – per i rapinatori – è che essendo del tutto pubblico a tutti la quantità di Pokemon sparsi per la città, è una manna per i malintenzionati che attendono gli incauti avventori e via lo smartphone. È stata anche utile però, sempre per la cronaca, l’app di Niantic visto che sono già due i cadaveri ritrovati da persone che avventurandosi per catturare i Pokemon, scoprono cadaveri nascosti da tempo. Nulla da dire, il fenomeno è globale… e non sappiamo dire se è una bella notizia.
I titolari di account Google che non vedono l’ora di iniziare a giocare a Pokemon GO pazientino ancora qualche giorno. È questo in breve il monito della versione online de Il Corriere della Sera, che nel profilare uno slittamento della data del debutto sulla scena mondiale dell’app (inizialmente previsto per il 15 luglio) attualmente disponibile sono negli Usa, in Australia e in Nuova Zelanda, denuncia i rischi legati alla possibilità che i dati riguardanti le informazioni di profilo vengano violati. Sotto le grinfie degli hacker potrebbero finire account di posta elettronica, foto e documenti archiviati in cluod, il tutto per le misure di sicurezza inadeguate previste da Niantic, la società produttrice dell’app. A mettere in guardia per primo gli utenti nei giorni scorsi era stato Adam Reeve della società di sicurezza RedOwl che aveva parlato di un “consistente rischio per la sicurezza” denunciando “una disattenzione dalle proporzioni epiche”, restando lungi dall’accusare Niantic di pianificare “un furto globale di informazioni”.
Continua a spopolare: è il fenomeno del momento. L’applicazione della Nintendo è un free-to-play, cioè è scaricabile gratuitamente sul proprio smartphone ed è possibile utilizzarla senza pagare, ma sarà a disposizione un accessorio aggiuntivo a pagamento, chiamato Pokémon GO Plus, cioè un dispositivo bluetooth che costa 39,99 euro. Questo dispositivo, una sorta di speciale braccialetto, permetterà di giocare a Pokémon GO senza la necessità di tenere il cellulare in mano. Ed è già un successo, perché i preordini sono esauriti praticamente ovunque. Molti utenti, però, hanno avuto l’idea di mettere i propri all’asta su eBay e sono riusciti a venderli a prezzi altissimi. Alcune persone hanno, ad esempio, speso addirittura più di 200 dollari per aggiudicarsi il dispositivo in modo tale da averlo prima del giorno di lancio, previsto per il 31 luglio. Non è ancora chiaro se le scorte degli store online saranno rifornite di Pokémon GO Plus entro fine mese, altrimenti il fenomeno delle compravendite su eBay potrebbe continuare a crescere.
I Poké-stop sono mete ambite da tutti i giocatori di Pokémon Go che in questi ultimi giorni stanno scendendo in strada alla ricerca di trucchi e soluzioni, tanto da riuscire a catturare in poco tempo l’attenzione di 20enni e 40enni. La Poké-mania “colpì” la popolazione già negli anni ’90, ma a distanza di tutto questo tempo, i ragazzi di allora non hanno dimenticato il loro gioco preferito. Il videogioco sta unendo la popolazione di appassionati, ma nella frenesia del momento qualche malintenzionato potrebbe affacciarsi all’orizzonte. Qualcuno, ironizza sui social, ipotizza che sfruttare i Poké-trucks potrebbe essere un ottimo modo per esempio per rapire qualcuno. D’altronde, basta scrivere sulla fiancata che all’interno troveranno un Pokémon raro. Il resto viene da sé. Clicca qui per vedere la foto del Poké-trucks
Ancora pochi giorni perché gli italiani possano scaricare a più non posso Pokémon Go e finalmente accedere al videogioco più popolare del momento. In America la Poké-mania è già iniziata da alcuni giorni, tanto da arrivare ad una presenza importante da parte dei gamers. Secondo la stima di Panorama, si parla infatti del 60% di utilizzo quotidiano da parte di chi ha già provveduto a scaricare la versione gratuita dal Play Store. La Nintendo può dichiararsi più che soddisfatta: le azioni di mercato sono cresciute dal 23% proprio grazie a Pokémon Go. Eppure il gioco non è esente da alcuni episodi particolari, causate dalle ricerche di Pokémon in posti sperduti. Ecco perché la criminalità è già all’opera e non sono rari i casi in cui la piattaforma è stata sfruttata proprio per rapinare i gamers. Oppure il caso più eclatante che ha portato un utente a ritrovare un cadavere. Si tratta della diciannovenne americana Shayla Wiggins che, diretta verso il fiume Riverton a caccia di Pokémon, si è ritrovava invece fra le mani il corpo di un uomo morto giorni prima per annegamento.
Pokemon Go non è ancora ufficialmente arrivato in Italia ma ha già conquistato tutti mostrando i tratti classici del fenomeno multimediale del momento. Tuttavia, come ci ricorda scherzosamente il sito Skuola.net, potrebbe presentare cinque effetti collaterali di profilo sociale. Il primo è quello di emulazione del meccanismo del gioco con qualche patito che potrebbe lanciarsi in corse a perdi fiato nei parchi magari rovistando in tutti i cespugli che incontra lungo il cammino. Il secondo è quello di poter essere invischiati in possibili risse per strada oppure all’interno di negozi. Il terzo potrebbe rimandare a problemi neurologi con accaniti giocatori che continuano a vedere da per tutto soltanto Pokemon. Il quarto effetto collaterale suggerito da Skuola.net, potrebbe essere il consistente aumento di incidenti sui marciapiedi tra ragazzi. Infine, c’è il forte rischio di rinchiudersi nella propria stanza, buttare la chiave dicendo addio al mondo sociale per immergersi in tante ore di gioco.
I miracoli della tecnologia: con Pokemon Go, la straordinaria app giochi per smartphone che aumenta la realtà mostrando su Google Maps i “mostriciattoli” all’opera, si è rialzata una grande azienda storica della tecnologia, come la Nintendo. Negli anni Novanta la magica die dai lanciare i Pokemon come gioco sul Game Boy, successo planetario che però da anni ormai si cercava un modo per poter rilanciare. L’hanno trovato, con l’idea dell’app interattiva e innovativa, e ora i frutti, calcolati proprio in questi giorni, sembrano arrivare con interessi: dopo il lancio di Pokemon Go, le azioni di Nintendo continuano a salire, con un aumento del 9,3% dopo il lancio del gioco la scorsa settimana e un guadagno netto sul prezzo delle azioni che è salito fino a 7,5 milioni di dollari. La società giapponese di colpo vede crescere come negli ultimi il suo fatturato non riusciva neanche a sperare, figuriamoci a produrre. Pokemon Go sembra aver convinto tutti e i guadagni arrivano eccome con le microtransazioni in-game che stanno facendo la fortuna di Nintendo; la società giapponese è investitore sia di Niantic che Pokemon Company, le due ditte che hanno messo in piedi la nuova e scaricatissima app.
È una mania ormai: Pokemon Go sta conquistando tanti, quasi tutto che anche per poterla contestare se ne sta interessando alzano e di molto i trend attorno a questa semplice eppure rivoluzionaria app per smartphone. I Pokemon inventati da Nintendo negli Anni Novata tornano ed è subito Pikachu-mania, con il gioco scaricato in poco tempo più di qualsiasi altra app, battendo già record incredibili. La nuova app infatti, che ancora ufficialmente non ha debuttato su Play Store e AppStore ma che comunque è già stata scaricata tramite file APK in vari paese, in sole 24 ore dal lancio sta spopolando sui dispositivi Android. Pokemon Go ha superato l’app per incontri Tinder, battuto Twitter e usata persino più di WhatsApp e Snapchat, per non parlare dei casi di cronaca che si sono scatenati in questi giorni. Non è banalità stavolta definire il tutto come un grande fenomeno mondiale, globale quasi: il boom permette di vivere in una realtà aumentata che sta anche preoccupando varie associazioni di genitori e consumatori. Ma il risultato è che ne parlano tutti: fosse solo per questo, i Pokemon hanno già vinto.
L’applicazione Pokemon Go sta rapidamente scaldano i tre di tutto il mondo, con in pratica una persona su 3 al mondo che ha sentito parlare, si è informata, su cosa sta accadendo nel vasto mondo tra tecnologi-giochi-realtà aumentata. Proprio quest’ultima è la vera protagonista, con la geniale idea di Nintendo e Google di dar seguito ad una collaborazione mastodontica che porta i piccoli Pokemon ad essere scoperti e trovati mentre si gira tranquillamente per la propria città, basta avere uno smartphone in mano. Ma i problemi su piani paralleli continuano: come riportano i colleghi de Il Post, in Missouri (Usa) ci sono stati 4 arresti ieri per alcuni giovani rapinatori che nella città di O’Fallon hanno messo in serie alcune rapine a utenti sbadati di Pokemon Go. I Pokemon e i PokeStop (luoghi pubblici dove si possono trovare oggetti utili per il gioco stesso) sono già facili da trovare di notte e a volte questa sta spingendo “pazzi” giocatori a spingersi in posti in cui normalmente non andrebbero per la vita reale. E così venivano messi a segno i colpi, con rapinatori arricchiti fino alla cattura ieri: rapine a mano armata contro utenti ingenui a “mano” con smartphone…
Ormai è chiaro: la Poke-mania è scoppiata. Il videogioco Pokémon Go continua a spopolare fra gli utenti, confermando non solo la presenza dei vecchi appassionati, ma anche di nuovi Istruttori che spuntato di giorno in giorno. Non esiste confine alla popolarità che ha raggiunto ancora una volta, da quegli anni ’90 che lo resero famoso, tanto che sono diverse le attività commerciali americane in cui Pokémon Go sta inviando i fans. Ristoranti, centri commerciali, musei, stadi e persino Chiese. Forse, come si chiede Aleteia, è un ulteriore modo per la popolazione di fare fronta a quest’ultima settimana di violenze che ha caratterizzato il Paese. L’elemento positivo è confortante: Pokémon Go unisce e fa incontrare milioni di utenti. E’ esattamente questa la testimonianza che riporta un utente del sito di stampo religioso, descrivendo come in una calda notte estiva, si è ritrovato a girovagare alle 3 di notte per la città, fino ad arrivare ad un parco giochi nelle vicinanze in cui erano presenti tre Pokéstop ed una palestra. Una caccia infruttuosa purtroppo, solo qualche Pokémon ordinario e nulla di più, ma andando di nuovo in giro, racconta il fan, si è imbattuto in altri due appassionati del videogioco che gli indicano un furgone blu poco distante in cui ottenere un Onyx. La cattura è immediata e così si ritrova a discutere con i ragazzi del gioco, di come procede la partita ed anche come sbloccare tanti tricks del quartiere di Pokémon Go. Era tanta l’euforia da attirare l’attenzione di un poliziotto che ovviamente si chiedeva cosa ci facessero due ventenni ed un quarantenne su una panchina a quell’ora di notte. Il tempo – ed è lungo in realtà – di spiegare all’agente il gioco e voit-là! Un altro fan di Pokémon Go che scarica immediatamente il gioco. Potere del team Red!