È il caso simpatico del giorno: un Renzo Bossi scatenato che nel processo a suo carico per aver comprato il titolo di studio in Albania ha detto la frase “non sapevo di essere laureato” che evidentemente entrerà di diritto nel frasario di gaffe del Trota, iil figlio di Umberto Bossi, ex leader della Lega Nord. Ma solo qualche mese fa il buon Renzo aveva già rilasciato alcune dichiarazioni, questa volta ad un giornale come Huffington Post, prima di entrare in aula a Milano per assistere all’udienza del processo che lo vede imputato assieme al padre e all’ex tesoriere Belsito, per appropriazione indebita di fondi Lega Nord per propri usi personali. «Ho iniziato nel 2012 l’avventura nell’azienda agricola con mio fratello, si tratta di una bella avventura che stiamo portando avanti con tanta forza, legata alla natura, al territorio e alle nostre tradizioni». Insomma, per il buon Trota, niente università, niente più politica ma solo agricoltura: una mossa che ora si ripete con il suo tentativo di dire, “io non c’entro nulla, non mi occupo più di politica, lasciatemi stare”.
Sostiene di “aver ricevuto la laurea a sua insaputa” Renzo Bossi, il Trota, figlio del fondatore della Lega Nord Umberto Bossi. Lo ha dichiarato al processo in cui è imputato con l’accusa di appropriazione indebita. Oltre ad affermare di “non sapere di essere laureato”, Renzo Bossi ha anche dichiarato di non “aver mai preso soldi dalla Lega Nord”. Sulla gestione dei soldi del partito, come riferisce Il Giorno, il Trota ha spiegato: “Quando sono diventato consigliere regionale, la sfortuna era che con mio padre parlavamo solo di politica, non di amministrazione economica del partito”. Renzo Bossi ha sottolineato di non avere “mai chiesto soldi a Belsito” usando il nome di suo padre. E sul titolo accademico, che secondo l’accusa avrebbe “comprato” con 77mila euro sottratti alle casse del partito, ha detto: “Ho saputo della mia laurea in Albania solo dopo questa indagine”.
E’ accusato di aver “comprato” la laurea Renzo Bossi, figlio di Umberto, fondatore della Lega Nord. Ma lui si difende dalle accuse sostenendo di “non sapere di essere laureato”. Durante il processo in cui è imputato insieme al padre e all’ex tesoriere del Carroccio Francesco Belsito per l’ipotesi di reato di appropriazione indebita, Renzo Bossi ha dichiarato a proposito del titolo accademico: “Ho saputo della mia laurea in Albania solo dopo questa indagine”. E’ quanto riferisce Il Giorno che ricorda che la laurea incriminata è quella ottenuta presso l’Università Kristal di Tirana e che secondo l’accusa il titolo sarebbe stato “comprato” con 77mila euro sottratti alle casse del partito. Renzo Bossi ha spiegato di non aver “mai saputo” che Belsito gli avesse fatto conseguire la laurea: “Dopo il diploma parlai in famiglia della mia volontà di andare a fare l’università in America per completare gli studi e poi tornare e dare alla causa del partito quello che avevo imparato, ma poi sono entrato in Consiglio regionale, vivevo tra la Lega e il Consiglio, e non mi sono più posto il problema”. Presente in aula anche Umberto Bossi, che tramite il suo avvocato ha reso delle dichiarazioni spontanee. “Nella mia vita mi sono sempre occupato di politica ma sono sempre stato lontano dagli affari economici del partito. Perciò non ho mai interferito con le decisioni dell’amministrazione”.