Il caso di Severino Antinori continuerà e ancora molto a far parlare di sé, visto che la notizia di oggi riguarda il suo rinvio a giudizio per la triste faccenda degli ovuli nella sua clinica di Milano. Il noto medico e paladino della fecondazione eterologa, due mesi è stato indagato, accusato e poi arrestato (dopo aver parlato con una giornalista mentre era ai domiciliari) con la forte accusa aver rapinato ovuli ad una giovane infermiera spagnola, contro il suo consenso e – a quanto racconta la donna – dopo averla drogata per renderla incosciente. La decisione riporta l’Ansa è stata presa dal gup di Milano, Anna Magelli, con la conferma dell’accusa riportata in precedenza: il processo si terrà il prossimo 17 novembre davanti all’ottava sezione penale del Tribunale di Milano. ll ginecologo ha ribadito in aula che si tratta di «una persecuzione, se lei ha un minimo di coscienza non dormirà la notte. Ci pensi, ci pensi», ha gridato Antinori contro il pm Marua Ripamonti (fonte Ansa).
Arriva in redazione tra le ultime notizie dal mondo l’allarme bomba scattato in questi minuti a Bruxelles in seguito alla segnalazione di un uomo in centro città che ha notato una scena alquanto strana: stando alle parole del portavoce della polizia belga, riportate dalla redazione di Rai News 24, ci sarebbe un uomo sospetto con lungo impermeabile da cui spunterebbero dei fili pendenti e che avrebbe generato il panico tra le vie di Bruxelles per la possibile presenza di una bomba addosso all’uomo sospetto. Le operazioni della polizia sono in corso in questo momento per evitare il peggio, specie dopo gli orribili attacchi alla capitale d’Europa compiuti dall’Isis negli scorsi mesi all’aeroporto e alla metropolitana. In questo momento arrivano notizie confortanti che vanno comunque verificate al più presto: sarebbe già rientrato l’allarme bomba dopo la segnalazione della polizia, che avrebbe verificato la non presenza di pericoli individui per le strade della città.
Le autorità giudiziarie non potranno usare le intercettazioni telefoniche di Silvio Berlusconi con le cosiddette oggettive. La Giunta per le autorizzazioni a procedere del senato si era espressa a favore, ma i voti contrari sono stati 130 contro 120, 8 gli astenuti. Lo scrutinio era segreto e adesso già divampano le polemiche contro chi avrebbe favorito l’ex presidente del consiglio. Il Movimento 5 stelle accusa il Pd che a sua volta accusa loro. Caciara in aula tanto che il presidente Grasso ha sospeso la seduta. Per Marcucci del Pd si p trattato di “prove di alleanza tra M45S e la destra” mentre per Lucidi dei grillino, “il Pd con il voto segreto salva Berlusconi e prova a puntellare la sua sempre più scricchiolante maggioranza. Un modo subdolo, dando la colpa ad altri come già accaduto in altre occasioni, giocato sulla pelle della Giustizia, per provare ad assicurarsi anche un comportamento benevolo da parte dei berlusconiani e del loro potente sistema mediatico nel referendum costituzionale”.
E’ scomparsa all’età di 80 anni Carmen Hernandez, fondatrice insieme a Kiko Arguello del movimento dei Neocatecumenali. Profondamente religiosa sin da giovane, aveva intenzione di andare missionaria in Bolivia, ma preferì invece occuparsi dei poveri del suo paese la Spagna fino a quando incontrò Kiko Arguello, un giovane artista cattolico con il quale ideò il futuro movimento, con l’intenzione di evangelizzare le baraccopoli di Madrid. Erano gli anni sessanta e i due fondarono Cammino Neocatecumenale che adesso è diffuso in 120 paesi del mondo con 17500 comunità in 900 diocesi.
Stefano Ricucci e Mirko Coppola sono stati arrestati stamane dalla guardia di finanza. L’accusa è emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Si tratterebbe di fatture false per un valore di circa un milione di euro con le quali Ricucci otteneva liquidità finanziaria. Risultano indagate altre dieci persone. Ricucci era diventato noto alle cronache per il tentativo di scalata della banca Antonveneta. In passato Rouccci ha avuto problemi giudiziari ad esempio quando da giovane nonostante fosse solo odontotecnico, lavorava in modo abusivo come dentista. Poi diventerà immobiliarista.
Tre bombe esplose davanti ad altrettante chiese, una quarta ritrovata prima che scoppiasse. A Fermo, la stessa città dove è stato ucciso Emmanuel, il profugo nigeriano, si è vissuto nella paura dallo scorso febbraio fino a maggio. Una delle bombe era esplosa addirittura davanti al Duomo. Tanta paura ma adesso finalmente l’arresto di due persone considerate coinvolte proprio poco prima che fuggissero in Inghilterra. E come per l’omicidio del nigeriano, anche queste persone provengono dallo stesso ambiente degli ultras della squadra locale, ma il razzismo non centra. pare infatti che appartengano all’area eversiva anarchica. L’indagine era stata aperta con le accuse di tentato omicidio ed estorsione, adesso si cercherà di capire cosa i due avessero davvero in mente. A Fermo finisce la paura, si spera.
Non sembra conoscere soste l’attività di epurazione voluta dal premier turco Erdogan, in seguito al fallito golpe dei giorni scorsi. Dopo gli apparati di sicurezza, la magistratura e la polizia, ieri è stato il turno dell’istruzione e dell’informazione. La polizia fedele a quello che ora dopo ora assomiglia sempre di più ad un dittatore, ha ha effettuato l’arresto o l’allontanamento di oltre 1.500 presidi di scuole statali e parastatali, e alla sospensione con effetto immediato di 15.000 tra impiegati e funzionari scolastici. Revocata inoltre la possibilità di insegnare a oltre 20.000 docenti. Nel mirino anche l’informazione, con la revoca di 24 licenze ad emittenti televisive e radiofoniche, sospettati di “essere stati vicini al gruppo di insorti”. Messi inoltre sotto inchiesta preventiva quasi 400 giornalisti della televisione pubblica, per i quali l’accusa è quella di non aver appoggiato durante le ore del golpe, l’apparato di stato e di sicurezza vicino ad Erdogan. Sospetti anche sugli agenti dei servizi segreti, con oltre 100 agenti allontanati dai loro uffici.
Adesso è ufficiale, sono 6 gli italiani falciati dal camion assassino condotto da Mohamed Lahouaiej Bouhlel a folle velocità sul lungomare di Nizza. La notizia dell’alto tributo di sangue pagato dai nostri connazionali, è giunta ieri per bocca dello stesso console italiano in Francia. Immediatamente dopo la conferma ufficiale è stata rilasciata una dichiarazione del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, che si dice “vicino ai familiari delle vittime”. La prima carica dello Stato conferma comunque la volontà italiana a “continuare a combattere la guerra contro il terrore globale”. Per il rientro delle salme si è già attivata l’unita di crisi della Farnesina, che aspetta il via libera da parte delle autorità francesi. Il permesso dovrebbe giungere nei prossimi giorni. Resta ricoverato in pericolo di vita un altro italiano, dato confermato dal sindaco di San Michele di Mondovi, comune dove l’uomo ricopre la carica di consigliere comunale.
Un diciasettenne di origine afghane, Muhammad Riad, è stato ucciso dalla polizia tedesca dopo che era riuscito a ferire a colpi di accetta quattro passeggeri di un treno regionale. L’uomo che in un video si era definito un “soldato di Allah” è stato prima inseguito dalle forze di sicurezza e poi “neutralizzato” quando ha rivolto l’arma verso i poliziotti. L’ennesimo attacco è avvenuto lunedì su un treno regionale che da Wurzburg stava raggiungendo una vicina cittadina. I feriti tutti in gravi condizioni sono quattro cittadini di Hong Kong. L’attentato è stato immediatamente rivendicato dall’ISIS.
Presentato all’interno della sala stampa di Coverciano il nuovo commissario tecnico della nazionale, Giampiero Ventura. L’investitura ufficiale è avvenuta per bocca dello stesso presidente federale Tavecchio, che ha sottolineato come Venura sia stato “fortemente voluto dai vertici della FIGC” per la sua grande preparazione e conoscenza del calcio. Parole di stima verso il suo predecessore da parte di Ventura, che ha voluto ringraziare Conte per aver fatto innamorare nuovamente gli italiani di quella maglia azzurra che adesso avrà l’onore di allenare. Nessuna indiscrezione sul nuovo modulo adottato, nè tanto meno sui giocatori che faranno parte della futura compagine azzurra.