Sabato 23 luglio 2016 sarà il giorno dedicato a Santa Brigida di Svezia, fondatrice dell’Ordine del Santissimo Salvatore. È vissuta nel Trecento ed oggi fa parte tra le compatrone del continente europeo. Santa Brigida nacque a Finsta (Svezia) nel 1303. Era figlia di un governatore e di una nobile che discendeva da un re cristiano. Fu chiamata così in onore di una monaca irlandese del 500. La madre morì molto presto e continuò a formarsi presso sua zia Caterina, prima di colloquiare con il Signore dopo aver ascoltato una predica incentrata sulla sua Passione. All’età di dodici anni, santa Brigida divenne devota a Gesù. Due anni dopo, il padre la fece unire in matrimonio ad un altro nobile svedese, nonostante lei volesse in realtà consacrarsi a Dio. Suo marito Ulf fu una persona molto umile e conforme al Vangelo. Entrambi si dedicarono molto alla preghiera ed ebbero ben otto figli. Per oltre vent’anni, la vita della futura santa fu caratterizzata dall’amore per Ulf, la gestione del suo popolo e del focolare domestico. Non smise mai di aiutare i meno abbienti, fece creare un ospedale ed ebbe in qualità di confessore l’esperto delle Sacre Scritture don Matthias.
Santa Brigida fu poi invitata a vivere presso la corte di Svezia per il matrimonio del suo lontano cugino nobile e fece abolire diverse leggi assurde. Col passare degli anni, la donna si sentì come un pesce fuor d’acqua nella corte. Nel frattempo, Ulf si salvò dalla morte per miracolo, ma perì nel 1344. Santa Brigida scelse di entrare in un monastero e intraprese un periodo di totale meditazione sulla Passione di Cristo e sulle sofferenze della Vergine Maria, prima di iniziare ad avere visioni come moglie di Gesù. La donna decise poi di tornare a Stoccolma e governare ancora, facendo tornare la sede del papato a Roma e fondando l’Ordine religioso dedicato al Santo Salvatore. Iniziò a recarsi a Roma per proseguire la sua missione e a poco a poco si innamorò della città eterna, studiando anche la lingua latina. Intraprese una lunga serie di pellegrinaggi in giro per il Centro-Sud d’Italia. In particolare, a Napoli diede vita ad una missione di risanamento morale. Dopo il suo ultimo pellegrinaggio in Terra Santa, morì a Roma il 23 luglio 1373 per una grave malattia. Dopo essere state sepolte presso la Basilica di San Lorenzo in Damaso a Roma, le sue reliquie furono traslate in Svezia, in un monastero a Vadstena. La sua esperienza mistica e i continui prodigi che la videro protagonista contribuirono alla sua canonizzazione, concretizzata il 7 ottobre 1391 sotto papa Bonifacio IX.
Nel 1891 fu proclamata protettrice della Svezia, mentre il 1° ottobre 1999 il pontefice Giovanni Paolo II le attribuì il ruolo di compatrona d’Europa con Santa Caterina da Siena e Santa Teresa Benedetta della Croce. Il suo Ordine continua ad essere tramandato fino ad oggi e nel Sud Italia si utilizza l’esclamazione Santa Brigida! per sottolineare un momento di particolare affaticamento durante il lavoro nei campi.
Il 23 luglio è anche la giornata nella quale vengono ricordati altri santi. Tra questi, vanno menzionati il profeta Sant’Ezechiele, San Giovanni Cassiano, il mercedario Beato Giovanni de Luca, la Beata Margherita Maria Lopez de Maturana, le Beate Martiri Spagnole Minime Scalze di San Francesco di Paola, il martire San Severo e il vescovo San Valeriano di Cimiez.