Le ultime notizie che arrivano dal Ministero degli Interni raccontano come un sospetto terrorista pakistano è stato arrestato ed espulso per legami con l’Isis: era un aspirante combattente che avrebbe prestato giuramento di sottomissione al Califfo il pakistano di 26 anni che, secondo l’Ansa, aveva su di sé il provvedimento di espulsione da parte del ministro Alfano, eseguito poi oggi dai Ros di Milano. «Ho firmato l’espulsione di un pakistano, ritenuto pericoloso per motivi di sicurezza dello Stato. Un’importante operazione antiterrorismo, condotta egregiamente dai Ros e dal Comando provinciale dei Carabinieri di Milano, supportati dalla magistratura, ha consentito, infatti, l’individuazione di questo soggetto di ventisei anni, residente a Milano, rintracciato a seguito di una complessa attività di indagine che ha rilevato un processo di radicalizzazione di tipo jihadista già in atto», sono le parole di Alfano che ha riportato come l’uomo espulso era pronto al martirio per servire il Califfato di Al Baghdadi. Le minacce terroristiche continuano, la parallela battaglia dello stato e delle istituzioni internazionali pure.
In chiusura della Giornata Mondiale della Gioventù 2016 a Cracovia, Papa Francesco ha celebrato la Santa Messa davanti a un milione e mezzo di giovani venuti da tutto il mondo per questa settimana santa di Viaggio Apostolico del Papa in Polonia. Il momento tanto atteso era l’annuncio della prossima giornata mondiale della gioventù che Bergoglio ha dichiarato essere Panamà: «La Provvidenza di Dio sempre ci precede. Pensate che ha già deciso quale sarà la prossima tappa di questo grande pellegrinaggio iniziato nel 1985 da san Giovanni Paolo II! E perciò vi annuncio con gioia che la prossima Giornata Mondiale della Gioventù – dopo le due a livello diocesano – sarà nel 2019 a Panama». I giovani del piccolo Stato dell’America Centrale hanno esultato e ballato per ringraziare l’annuncio e la scelta della Gmg 2019. Sempre più alle periferie, la scelta di Francesco è chiara e diretta: «la vita non va chiusa in un cassetto. Davanti a Gesù non si può rimanere in attesa con le braccia conserte», ha detto durante l’omelia Bergoglio chiudendo di fatto la Gmg di Cracovia.
Il bilancio della sparatoria ad Austin questa notte americana è di 1 morto e 4 feriti: una donna è stata uccisa durante la sparatoria, l’ennesima in America, questa volta in Texas, mentre si trovava nella movida della notte di Austin. Altre due donne e un uomo sono ricoverati in ospedale, mentre per un quarto ci sono solo ferie lievi: un uomo ha iniziato a sparare sulla folla ferendo e purtroppo anche uccidendo: i motivi sono ancora oscuri ma dai primi commenti della Polizia – che ora hanno messo in sicurezza l’intera era del centro di Austin – non pare essere un’azione di terrorismo, bensì l’ennesima tragica sparatoria per le città. Riporta Adnkronos come secondo i testimoni citati dal sito di ‘The Statesman’, la sparatoria è avvenuta mentre Sixth Street, la via della movida della capitale texana, era piena di giovani che uscivano da discoteche e locali. Non sembrano esserci altre vittime ma l’uomo armato è ancora in fuga e la polizia l’Fbi ha fatto partite una caccia all’uomo per tutto il Texas.
Ennesima sparatoria in corso ad Austin negli Stati Uniti d’America: le ultime notizie che arrivano dal Texas parlano di numerose vittime nel centro di Austin con la polizia che allerta tutti i cittadini vietando assolutamente di avvicinarsi al centro città. Gli spari sarebbero ancora in corso e non si riesce ancora bene a comprendere i motivi di questa sparatoria: se si tratti dell’ennesima sparatoria tra polizia e criminali o se invece si possa trattare di altro, come l’allerta terrorismo purtroppo sempre in prima linea specie in questi ultimi mesi di sangue tra l’Europa e gli Stati Uniti d’America. Ci sarebbero molte vittime, racconta la Abc network americano con la polizia che invece su Twitter oltre ad avvisare la popolazione di stare lontano dal centro, consiglia ai media di non chiamare per aggiornamenti visto che l’intera diretta della sparatoria avverrà via Twitter. Negli ultimi secondi giungono altre notizie dalle forze dell’ordine: le sparatorie sarebbero state separate ma nella stessa area ma ora entrambi i luoghi nel centro di Austin sarebbero sicure.
Si è spenta Anna Marchesini, icona dello spettacolo italiano, donna eclettica e sicuramente affascinante. L’attrice nata nel 1953 era afflitta da una grave malattia, e mancava dai palcoscenici nazionali già da qualche anno. L’annuncio è stato dato dal fratello tramite un “post” su un noto social, “post” che voleva evitare la speculazione dei giornali di gossip, e che in pochi minuti ha gettato nello sconforto i milioni di ammiratori della donna. Attrice eterogenea deve la sua notorietà nel piccolo schermo “Al Trio” insieme a Lopez e Solenghi, “Trio” che per anni ha spopolato in varie trasmissioni televisive, dipingendo un Italia a volte inedita ma sempre aderente alla realtà. La Marchesini non nascondeva nulla della sua vita, dagli esordi difficili come doppiatrice di cartoni animati, alla notorietà acquisita, dalla vicinanza ai suoi colleghi-amici del “Trio”, fino alla malattia che piano piano la stava consumando. Nell’ultima intervista concessa, quella a Fazio nel 2014, Anna ha scherzato sul suo male, un male che accettava con rassegnazione e sarcasmo, mettendo in scena quell’umorismo che tutti gli italiani apprezzavano.
Sono ancora in corso le ricerche del presunto assassino di Marina Zuccarello 55 anni, trovata morta questa mattina in una casa di campagna di Misterbianco, grosso centro del catanese. Il rinvenimento della donna è stato fatto dal marito, che immediatamente ha chiamato le forze dell’ordine, quest’ultime hanno subito indirizzato i sospetti sull’ex fidanzato di una delle figlie della donna, l’uomo un ventottenne pugliese di cui non sono state rese note le generalità, è attivamente ricercato. Posti di blocco sono stati organizzati in tutta la zona, mentre le macchine che attraversano lo stretto di Messina in direzione nord sono “meticolosamente controllate” dai militari. Orrendi i particolari dell’omicidio, con fonti vicino gli investigatori che sottolineano come sulla donna, l’assassino abbia “manifestato una brutalità animalesca”.
Una “mongolfiera da turismo” è precipitata in Texas dopo che la stessa era stata avviluppata da un pauroso incendio. L’incidente che è avvenuto nella mattina americana (il primo pomeriggio italiano) sembrerebbe dalle prime indagine essere stato causato da un corto circuito del bruciatore del pallone aerostatico. Sul posto dello schianto, un piccolo paesino a circa 40 chilometri da Austin, si sono immediatamente portate decine di ambulanze, ma per i passeggeri non c’è stato nulla da fare. Le prime stime parlano di 16 morti, tra di essi anche il pilota della mongolfiera. Il governatore del grosso stato americano Greg Abbot, ha espresso “vicinanza per i parenti delle vittime” e ha sottolineato che le indagini “vengono effettuate a 360°”.
Resta alta l’attenzione della polizia belga sul fronte terrorismo. Ieri reparti delle “teste di cuoio” belghe hanno operato l’ennesima operazione di polizia, il bilancio reso noto dopo la fine dei blitz direttamente dal capo della polizia, parla di un arresto e un fermo. Entrambi i fermati appartengono alla stessa famiglia. L‘operazione ha visto un ingente dispiegamento di uomini e mezzi, con la presenza anche di numerosi elicotteri, che pattugliavano dal cielo le strade, allo scopo di impedire eventuali fughe dei sospettati. Dai primi accertamenti non sembrerebbe che i fratelli siano legati agli attentati dei mesi scorsi, l’ipotesi più accreditata al momento è che essi stavano programmando un “attentato terroristico autonomo”.