Dopo gli episodi di Dallas, un nuovo caso tiene alta la tensione negli Usa. A Houston, infatti, la scorsa notte un uomo di colore è stato ucciso dalla polizia. Secondo la versione delle autorità, l’uomo è sceso in strada armato e due agenti gli hanno quindi intimato di gettare la pistola. Dato che questo non è avvenuto, i poliziotti hanno aperto il fuoco. Sul caso è già stata aperta un’indagine e non dovrebbe essere difficile giungere alla verità sulla dinamica dei fatti, dato che gli agenti indossavano delle telecamere sulle loro uniformi. Di sicuro, però, questo episodio non aiuta a stemperare le tensioni che si sono create negli ultimi giorni.
Piercamillo Davigo rilascia nuove dichiarazioni destinate a creare non poche polemiche. Il Presidente dell’Associazione nazionale magistrati, infatti, ritiene che inasprire le pene contro la corruzione non serva a molto. “Prima bisogna trovare i colpevoli e far emergere la corruzione sommersa, in un Paese come l’Italia dove non se ne denuncia praticamente mai”, ha detto partecipando al convegno dei Cattolici democratici a Orvieto. Davigo ha anche detto che “i politici perbene non dovrebbero stare vicino ai corrotti”. E ha poi aggiunto che “il potere politico compie un errore gravissimo quando, di fronte a episodi di corruzione che riguardano esponenti politici, si limita a dire che occorre attendere che la giustizia faccia il suo corso”, in quanto questo atteggiamento implica una sorta di delega della politica alla magistratura a compiere una selezione della classe dirigente, mentre la politica dovrebbe avere una propria autonoma capacità di valutazione.
Un nuovo Motu Proprio arriva da papa Francesco, che ha deciso di separare nettamente la gestione dei beni vaticani dalla vigilanza su tale attività di gestione. “I beni temporali che la Chiesa possiede sono destinati a conseguire i suoi fini e cioè il culto divino, l’onesto sostentamento del clero, l’apostolato e le opere di carità, specialmente a servizio dei poveri. La Chiesa, di conseguenza, sente la responsabilità di porre la massima attenzione affinché l’amministrazione delle proprie risorse economiche sia sempre al servizio di tali fini”, è l’incipit della Lettera Apostolica di Bergoglio. Il Papa chiarisce quindi he “è necessario separare in maniera netta e inequivocabile la gestione diretta del patrimonio dal controllo e vigilanza sull’attività di gestione. A tale scopo, è della massima importanza che gli organismi di vigilanza siano separati da quelli vigilati. Segue, come prima regola, la summa divisio delle competenze tra Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica e Segreteria per l’Economia, nel senso che alla prima compete l’amministrazione dei beni e la gestione finanziaria; alla seconda il controllo e la vigilanza sull’attività di amministrazione e gestione”. Francesco elenca quindi i compiti che spettano a tali enti. Clicca qui per il testo integrale della Lettera.
Edoardo Albinati è il vincitore del Premio Strega 2016 con il suo romanzo “La scuola cattolica”. Il libro, edito da Rizzoli, si aggira sulle 1.300 pagine, ed è stato di gran lunga il preferito tra quelli in gara, se si considera che ha dato ben 51 punti di distacco al secondo classificato (143 contro 92), Eraldo Affinati con il suo “L’uomo del futuro”. Terzo posto per Vittorio Sermonti e il suo “Se avessero” (89 voti). Più indietro “Il cinghiale che uccise Liiberty Valance” di Giordano Meacci (46 voti) e “La femmina nuda” di Elena Stancanelli (25 voti). A quanto pare il romanzo di Albinati approderà anche al cinema, anche se lo scrittore ha già detto che nel caso non collaborerà alla stesura della sceneggiatura.
Pesante il bilancio di quello che lo stesso presidente Obama ha detto di essere un “attacco premeditato verso le forze di polizia”. 5 morti e sette feriti tra i poliziotti, più due civili feriti e un attentatore ucciso dalle teste di cuoio subito intervenute. L’attacco è avvenuto in maniera plateale e feroce, con alcuni cecchini che appostati sui tetti, hanno fatto fuoco sui poliziotti schierati durante una marcia per i diritti degli afroamericani vittime di abusi. La carneficina è avvenuta a Dallas proprio nel centro della città texana, i poliziotti sono stati attaccati simultaneamente, con alcuni di loro colpiti quando feriti erano a terra in attesa dei soccorsi. Arrestati tre sospettati, mentre uno dei cecchini Micah Xavier Johnson ex riservista delle forze armate americane è stato ucciso nelle fasi che hanno seguito l’attacco, dopo che si era barricato all’interno del garage “El Centro”. L’attacco che è stato condannato da tutte le forze politiche, è stato rivendicato sui social dell’autoproclamato gruppo “Black Power”.
Il premier Renzi durante un lungo colloquio con il Capo dello Stato Mattarella, ha fatto il punto sulla situazione politica del nostro paese. Il Presidente del Consiglio si è recato al Quirinale su invito della prima carica dello stato, quest’ultimo è infatti preoccupato delle fibrillazioni che in questi giorni attanagliano l’esecutivo, con il ministro dell’interno Alfano sulla “graticola” per le intercettazioni che tirano in ballo la sua famiglia. Renzi non si è detto preoccupato, il segretario del PD è sicuro che la tensione con il NCD è destinata a rientrare presto, e attende con ottimismo il referendum di ottobre, con i dati che lui reputa confortanti dei sondaggi sulla sua scrivania. Il premier ha tenuto a sottolineare al Capo dello Stato che in caso di sconfitta della sua linea politica rassegnerà le dimissioni, ma parimenti si è detto pronto nell’infausta eventualità di gestire il post referendum con un esecutivo forte, e pronto a contrastare le tensioni internazionali.
Un bel 4 per cento, questo il guadagno di quest’oggi per piazza affari che sembra aver archiviato la tensione sul comparto bancario degli ultimi giorni. Oggi da una parte ci sono state le parole della BCE, desiderosa di trovare una soluzione per il comparto creditizio italiano, dall’altra gli ottimi dati sulla forza lavoro USA, alla fine gli investitori possono festeggiare chiudendo la settimana con un recupero che di fatto ha annullato le perdite degli ultimi giorni. Positivi anche gli altri listini europei, con Londra che sembra aver smaltito la preoccupazione che è seguita dopo il referendum che ha sancito l’abbandono all’UE.
In una Torino che ha partecipato in maniera massiccia, si sono tenuti quest’oggi i funerali di una delle vittime di Dacca, quella Claudia D’Antona che insieme al marito viveva in Bangladesh da oltre 14 anni. I funerali che non hanno visto, le telecamere all’interno della chiesa, hanno visto la partecipazione delle più alte cariche civili e religiose della città della Mole, con il neo sindaco Chiara Appendino in prima fila. Tantissimi i fiori tra i quali spiccava l’immensa corona della “Presidenza del consiglio dei Ministri”. Presenti anche i parenti delle vittime al museo tunisino del “Bardo”, dove in un attentato terroristico persero la vita quattro connazionali.