Non sembra piacere a tutti Pokemon Go, l’applicazione della Niantic per i sistemi operativi mobili iOS e Android, creata con la collaborazione di Nintendo. L’app sta facendo impazzire il mondo e anche nel nostro paese sono tantissimi gli appassionati del gioco di realtà aumentata basato sui personaggi del videogame giapponese. Ma il vescovo di Noto, in provincia di Siracusa, Monsignor Antonio Staglianò, come si legge sull’agenzia di stampa Ansa, ritiene che Pokemon Go sia un gioco “diabolico” che crea “allarme sociale”. E annuncia anche un’azione legale: “Ho chiesto a due miei amici avvocati, Corrado Valvo del foro di Siracusa e Marcello Bombardiere del foro di Crotone, di pensare la fattispecie della denuncia. C’è in campo la sicurezza sociale degli uomini e delle donne della terra da preservare”. Il vescovo già nei giorni scorsi aveva accusato Pokemon Go di essere un gioco che crea dipendenza “alienando migliaia e migliaia di giovani” e aveva paragonato il gioco “a un sistema totalitaristico simile a quello nazista”.