VERONICA PANARELLO / News, delitto Lorys Stival: nessun confronto tra la donna ed il suocero, lo ha deciso il giudice (Oggi, 18 agosto 2016)

- La Redazione

Veronica Panarello, ultime news: il consulente di parte evidenzia il rapporto malato tra la madre ed il piccolo Lorys Stival. Sarebbe questo alla base dell’omicidio.

loris_stival_veronica_panarello_facebook Lorys Stival, figlio di Veronica Panarello

La difesa di Veronica Panarello, la donna accusata del delitto del figlio primogenito, Lory Stival, aveva ipotizzato un confronto all’americana con il suocero Andrea Stival. L’uomo, nonno di Lorys, era stato accusato dalla stessa Panarello di essere il vero assassino del bambino, ucciso la mattina del 29 novembre 2014 nella sua abitazione a Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa. Sebbene lo stesso suocero si fosse detto pronto al confronto, ritenendosi assolutamente innocente ed estraneo alle terribili accuse della nuora, ora giunge la decisione del giudice per le indagini preliminari, Andrea Reale. A rivelarlo, citando le parole dello stesso giudice, è il settimanale Giallo, che scrive: “No, non ci sarà un confronto tra la Panarello e Andrea Stival. E’ inutile, non servirebbe”. Nonostante le pesanti accuse di Veronica Panarello nei confronti del suocero, dunque, gli inquirenti nel corso delle indagini avrebbero ampiamente smentito le sue copiose bugie, facendo crollare anche la sua ultima clamorosa versione.

In attesa della prossima udienza del processo si parla ancora del delitto di Lorys Stival: la mamma Veronica Panarello è in carcere con l’accusa di aver ucciso il figlio di 8 anni il 29 novembre 2014. La donna, anche se non inizialmente, ha poi accusato il suocero Andrea Stival dell’omicidio di Lorys, rivelando di aver avuto una relazione con lui: secondo Veronica Panarello il bambino avrebbe scoperto la relazione e per questo il nonno l’avrebbe ucciso. Fino a questo momento non c’è stato un confronto tra Veronica Panarello e Andrea Stival, che ha sempre negato le accuse della suocera sostenendo di non aver mai avuto una relazione con la nuora né di aver ucciso il nipote, il piccolo Veronica Panarello. Andrea Stival sarebbe però pronto a un eventuale confronto, come da lui stesso affermato e come riportato nei giorni scorsi dalla trasmissione di Rai 1 Estate in diretta in un tweet pubblicato sul social network: “Se si deve fare confronto all’americana io non mi tiro indietro” dice #AndreaStival, suocero di #VeronicaPanarello. (clicca qui per leggere)

Il delitto di Lorys Stival, del quale è accusata la madre, Veronica Panarello, in carcere a Catania, negli ultimi mesi ha visto in corso una vera e propria guerra tra perizie. Da una parte i consulenti dell’accusa, dall’altra quelli della difesa, rappresentata dall’avvocato della donna, Francesco Villardita. Nel corso delle varie perizie alle quali la giovane mamma di Santa Croce Camerina si è sottoposta, sono emerse versioni contrastanti rispetto alla sua reale capacità di intendere e di volere. I periti incaricati dalla Procura hanno sottoposto l’imputata a perizia psichiatrica, sottolineando certamente la personalità disarmonica di Veronica Panarello ma anche la sua totale sanità mentale. La donna sarebbe risultata perfettamente lucida e capace di intendere e di volere anche nei tragici istanti in cui Lorys Stival veniva ucciso. A pensarla nello stesso modo – a differenza dei consulenti della difesa che avrebbero evidenziato l’incapacità di volere della Panarello – sarebbe anche lo psichiatra Giuseppe Catalfo, esperto incaricato dall’avvocato Daniele Scrofani (legale di Davide Stival). Catalfo, come anticipato dal settimanale Giallo, ha evidenziato nella sua relazione il possibile movente del delitto di Lorys Stival: a sua detta, proprio il rapporto malato esistente tra Lorys e la madre avrebbe spinto quest’ultima ad uccidere. Le conclusioni alle quali sarebbe giunto il medico, consulente di parte, sarebbero clamorose. Per lo psichiatra Veronica Panarello sarebbe pienamente capace di comprendere e di volere e nella sua relazione ha evidenziato un tratto della personalità della donna già emerso in diverse occasioni. Si legge in merito: “Probabilmente Veronica, da bambina, non è stata né vista né accarezzata. Un’adolescente, invece, ha bisogno di sperimentare relazioni genitoriali che le diano sostegno e fiducia… ciò non è avvenuto”. A detta di Catalfo, dunque, nascerebbe da qui il bisogno di Veronica di “essere vista”. A dimostrazione di ciò possiamo elencare i numerosi tentativi di suicidio, le clamorose bugie, i litigi tra parenti ed amici. “Questa tendenza spiccatamente narcisistica di Veronica di stare indecentemente al centro, ha contribuito a rendere il suo rapporto con Lorys particolare”, ha aggiunto il medico, ribadendo ancora una volta come l’omicidio del piccolo Lorys Stival sarebbe esattamente la conseguenza di questo rapporto “particolare”, malato.







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