L’Isis torna a minacciare l’Italia e lo fa con un nuovo video, nel quale si vedono anche le immagini di Piazza Navona a Roma. Il governo intanto sta svolgendo alcune indagini per verificare se l’Isis sia coinvolto nell’organizzazione del trasporto dei migranti attraverso il Mediterraneo. Lo ha annunciato oggi il ministro della Giustizia: «In base alle informazioni disponibili, c’è un’inchiesta in corso per stabilire se i rappresentanti dell’Isis abbiano un ruolo cruciale nel controllo e nella gestione dei flussi migratori verso l’Italia», ha dichiarato Andrea Orlando alla commissione Schengen. I dettagli delle indagini sono ancora segreti. Ancora oggi comunque arrivano quotidianamente in Italia centinaia di persone, soprattutto dalla Libia. E tre quarti dei 4.027 migranti o rifugiati morti quest’anno hanno perso la vita nel Mediterraneo, secondo i dati dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni.
Il pakistano espulso dal nostro paese perché sospettato di aver giurato fedeltà all’Isis e di progettare un attentato all’aeroporto di Orio al Serio faceva parte della Nazionale italiana di cricket. Aftab Farooq, 26enne e residente a Vaprio d’Adda, in provincia di Milano, fino al 2009 ha giocato nella selezione azzurra under 19, come riferisce il Fatto Quotidiano. Fabio Marabini, presidente del Kingsgrove Club di Milano, la società sportiva che aveva avuto come capitano proprio Aftab Farooq, racconta: “Lo conoscevo molto bene, ha giocato da noi fin da quando è arrivato in Italia 13 anni fa e ha fatto tutto l’iter di un normale giocatore. Era un bravissimo ragazzo, sempre pronto ad aiutare gli altri. Andava anche a fare volontariato con i disabili ed era ben inserito con i suoi compagni e in Italia. Se solo la metà delle cose che ho letto è vera, allora vuol dire che è una persona del tutto diversa da quella che conoscevo”. Secondo le indagini condotte dai carabinieri il pakistano espulso dall’Italia lunedì scorso si sarebbe poi radicalizzato fino a diventare un potenziale terrorista dell’Isis. Nelle indagini sono state intercettate alcune sue conversazioni in cui il pakistano spiegava a un amico come fosse facile realizzare un attentato all’aeroporto di Orio al Serio a Bergamo: “Se si vuole attaccare un aereo non è difficile. Guarda, c’è soltanto un filo… Bisogna fare qualche danno perché ammazzano i musulmani. Noi non siamo bravi perché non facciamo niente”.
Minacce di conquistare Roma in un nuovo video dell’Isis. Il filmato è stato diffuso, come riferisce l’agenzia di stampa Ansa, dal gruppo terrorista Wilayat Sayna, la Provincia dello Stato islamico in Sinai, legato all’Isis. Nel video, che dura 35 minuti, oltre al nostro paese l’Isis minaccia di colpire anche Israele. Una voce proclama: “Questo è solo l’inizio, i nostri incontri (del gruppo, ndr) si terranno a Roma e a Gerusalemme. Ebrei, aspettaci, sarete puniti severamente e pagherete prossimamente un caro prezzo. L’attentato contro l’aereo russo (nel Sinai) che abbiamo abbattuto e gli attacchi contro le sedi dei crociati e dei giudei che sono state bombardate, sono solo l’inizio. Dopo ci incontreremo a Roma e Gerusalemme”. Nel video si vedono immagini di Piazza Navona a Roma e di Gerusalemme est e di alcuni attacchi dell’Isis contro le forze di sicurezza egiziane nella penisola del Sinai. Il video è simile ad altri dissusi dall’Isis in passato ma al momento deve ancora essere verificato se sia autentico.