Sono trascorsi quasi tre mesi dalla morte di Maria Ungureanu e ad oggi non sarebbero trapelate informazioni tali da far parlare della tanto attesa svolta. La prossima settimana, dopo giorni di silenzio sul caso della bambina di dieci anni ritrovata senza vita nella piscina del resort di San Salvatore Telesino (Benevento), potrebbero trapelare alcune importanti novità. Come rivelato di recente dal quotidiano Il Quaderno online, infatti, lunedì prossimo Roberta Bruzzone, nominata dalla difesa della famiglia della vittima, insieme all’avvocato Fabrizio Gallo si ritroveranno a Roma negli uffici dei Ris in vista di alcuni ulteriori accertamenti che saranno compiuti su una serie di oggetti sequestrati nel resort e su alcuni abiti della stessa Maria Ungureanu. La speranza è che sui vestitini della bambina, indossati nei giorni precedenti al delitto, possano essere rinvenute tracce di Dna in grado di far emergere i contatti avuti dalla vittima prima della sua morte. Ricordiamo che per quello che appare sempre più come un brutale delitto, la Procura ha iscritto nel registro degli indagati i nomi di Petru Daniel Ciocan, accusato di sequestro di persona, omicidio volontario e violenza sessuale e la sorella Cristina Ciocan. In attesa che venga fatta chiarezza sulla vicenda, il nonno materno di Maria Ungureanu, Mahu Petru, al settimanale Giallo ha espresso la sua indignazione per quanto accaduto e rese note le sue prossime mosse. “E’ arrivato il momento di fare intervenire anche la polizia della Romania”, ha dichiarato l’uomo, il quale non riesce a tollerare come a distanza di quasi tre mesi dalla morte della nipotina il suo assassino sia ancora senza nome e senza un volto. “Solleciterò io stesso l’ambasciata romena in Italia affinché una squadra di poliziotti parta quanto prima dalla Romania e venga a Benevento per scoprire cosa è accaduto alla mia piccola Maria”, ha aggiunto il nonno della bambina morta a dieci anni. L’uomo è convinto che la polizia romena, attraverso l’impiego di “tecniche e metodi più incisivi” possa convincere le persone appartenenti alla comunità romena del posto a rompere il muro di omertà creato attorno alla terribile vicenda. Secondo il nonno di Maria Ungureanu, dunque, alcuni romeni conoscerebbero la verità. Tra loro ci sarebbe anche Daniel Ciocan e la sorella accusata di concorso in omicidio?