In attesa di sapere cosa accadrà nell’udienza del processo per l’omicidio del piccolo Lorys Stival, che il 26 settembre vedrà la mamma Veronica Panarello in qualità di imputata pronta a prendere la parola, il settimanale Giallo nel suo nuovo numero dà conto di una lettera di accuse scritta dalla donna all’indirizzo del marito Davide Stival. Come riferisce Urban Post, Veronica si sarebbe informata del figlio Diego e avrebbe poi rimproverato il marito di trascurare la tomba di Lorys:”Diego come sta? Io adesso sto lavorando in carcere e presto potrò mandarti dei soldi per il mio bambino. Non sei un buon papà: sono andata in cimitero a trovare Loris. Il dolore mi ha assalita. Il mio più grande amore riposa in un luogo trascurato, nessuno gli lascia un fiore o gli fa visita in cimitero“. Secca la replica di Davide Stival, che ha deciso di rispondere alla missiva:”Come puoi dire una cosa così falsa? Loris merita solo di riposare in pace. Vado spesso al cimitero, anche in compagnia di Diego, e non trascuro affatto il luogo in cui riposa Loris“.
Si avvicina sempre di più la data del prossimo 26 settembre, quando Veronica Panarello, a processo per l’omicidio del figlio primogenito Lorys Stival, tornerà in aula, di fronte ai giudici, in occasione della nuova udienza. Si tratta di una data importante in quanto, come ormai è noto, la stessa presunta assassina in carcere da quasi due anni per uno dei delitti più efferati della cronaca nera nostrana, ha manifestato l’intenzione di prendere la parola. Sono attese da parte della madre di Lorys Stival importanti dichiarazioni spontanee, ed il dubbio è che possa far emergere una nuova versione, dopo l’ultima shock nella quale accusava il suocero Andrea Stival del delitto del suo bambino. Solo nei prossimi giorni, dunque, scopriremo quali saranno le intenzioni di Veronica Panarello che ad oggi ha sempre evidenziato la sua innocenza. Le prossime date del processo, che si celebra con il rito abbreviato, come sottolinea il settimanale Giallo si svolgeranno nei giorni del 5, 6 e 7 ottobre prossimi e con ogni probabilità i giudici emetteranno la loro sentenza proprio nell’ultima data in calendario. Gli elementi raccolti dagli inquirenti in questi lunghi mesi di intense indagini, continuano ad alimentare sempre di più la tesi della colpevolezza di Veronica Panarello che proprio negli ultimi mesi avrebbe sì ammesso l’occultamento del cadavere ma avrebbe poi lasciato tutti di stucco con le sue successive dichiarazioni nelle quali tirava in ballo il suocero, nonno paterno di Lorys Stival, definito dagli inquirenti e dal Gup estraneo alle accuse. Anche per tale ragione non sarà previsto alcun confronto all’americana tra i due come invece auspicato dalla difesa di Veronica che ha dovuto incassare l’ennesimo colpo basso anche in seguito al “no” del Gup che, con la sua decisione, avrebbe evidenziato l’assenza di dubbi nei confronti della condotta dell’uomo, padre del marito Davide. In merito alla sentenza di condanna a carico di Veronica Panarello, di recente si era espressa anche la criminologa Roberta Bruzzone che sempre sulle pagine del medesimo settimanale aveva intravisto la chiusura imminente del processo, chiosando: “La condanna (come minimo a 30 anni) si fa più vicina”.