Lunedì 12 settembre si celebra la festa del Santissimo Nome della beata Vergine Maria. Si tratta anche del giorno in cui festeggiano comunemente l’onomastico le donne cristiane cattoliche di nome Maria. La celebrazione del Santissimo Nome di Maria viene, dunque, distinta dalla celebrazione della Natività della Beata Vergine, che ricorre l’8 settembre, che invece si riferisce alla data di nascita di Maria madre di Gesù. Per quanto riguarda il personaggio oggetto del culto, mai come in questo caso la presentazione sarebbe vana. Il nome di Maria, nella tradizione cristiana, è indissolubilmente legato a quello della Madre di Dio e di tutte le specie ed è quinti la Santa per eccellenza della tradizione religiosa; essa viene spesso indicata anche come Madonna dai fedeli. Intorno alla straordinaria figura di Maria sono nati nei secoli culti di ogni genere e, con essi, anche controversie significative fra le varie correnti religiose. Difatti in tutto il periodo dell’anno sono spalmate diverse ricorrenze religiose e diverse celebrazioni diventate consuetudini di una certa regione del pianeta. Quello che accomuna le varie religioni è la celebrazione dell’8 settembre, in quanto la natività non è oggetto di controversie. Per quanto concerne la data del 12 settembre, invece, esso riceve un’attenzione ed un’importanza non sempre univoca nelle varie correnti. Bisogna precisare, comunque, che la ricorrenza del nome di Maria nella data del 12 settembre non è un culto specifico della Madonna, ma una celebrazione di tutte le donne Sante o meritevoli della tradizione cristiana che portano tale nome.
L’inizio del culto vero e proprio del nome di Maria risale al XII secolo, in piena epoca medievale. Si dovette attendere il Rinascimento, però, ovvero il pontificato di Giulio II, affinché la festa venisse ufficialmente riconosciuta in Spagna. Nella penisola iberica la ricorrenza cambiò spesso la data, non spostandosi comunque dalla parte centrale del mese di settembre. La svolta arrivò nel tardo Seicento con papa Innocenzo XI: il pontefice lombardo, infatti, con un decreto ufficiale stabilì la celebrazione del Santissimo Nome di Maria, ma la data rimaneva ancora aleatoria. Come spesso accade per questo tipo di decisioni, si dovette attendere un importante evento politico per segnare anche la data definitiva della festa. Papa Innocenzo XI, infatti, in corrispondenza di un significativo patto di Pace fra l’imperatore d’Austria ed il sovrano polacco stipulato il 12 settembre, spostò a questa stessa data il culto del Santissimo Nome di Maria, che prima abbiamo detto gravitava nelle date vicine saltuariamente. Ne,l Novecento è arrivata una nuova modifica da parte di Paolo VI, che decise di cancellare dal calendario questa ricorrenza, in quanto le sue origini erano incerte e non vi era nessuna precisa tradizione alla base. Sotto il pontificato di Giovanni Paolo II, invece, nel 2002, questa data è tornata in maniera ufficiosa nelle ricorrenze dei cristiani nella data in cui era stata ereditata dal Seicento, ovvero il 12 settembre, ma sotto forma di una memoria facoltativa.
In diversi comuni d’Italia questa data viene celebrata con feste di paese e sagre, con il duplice scopo di rendere omaggio a questo santo nome e di offrire ai cittadini una serata di divertimento nella tradizione. Sebbene il Santo patrono del comune sia san Giorgio, a Campobasso si celebra il 12 settembre la festa del Santo nome di Maria. Solitamente gli eventi iniziano con la messa pomeridiana, a cui segue la processione con la statua della Madonna per alcune vie del centro. Contemporaneamente vengono allestiti spettacoli sportivi e giochi per bambini, mentre in serata è il tempo della musica e della danza in una piazza cittadina.