Quattro uomini a cui Tiziana, la donna suicida di 31 anni, aveva girato il video hot di cui era protagonista. Quattro uomini che, si suppone, abbiano poi diffuso il video online. Sono adesso indagati per diffamazioni nell’ambito dell’inchiesta che si occupa del caso della donna suicida per vergogna, dopo che le sue immagini hanno circolato sulla Rete e dopo gli insulti e le critiche pesanti di cui è stata oggetto. Già nel 2015 Tiziana aveva sporto denuncia. La procura di Napoli ha invece aperto un altro fascicolo, questo ancor più grave, per istigazione al suicidio. C’è poi il fidanzato, contro il quale la madre di Tiziana si scaglia accusandolo di averla plagiato. Nel pomeriggio si svolgeranno i funerali della povera giovane, vittima di un mostro, Internet, e della cattiveria delle persone.
Piemonte, blitz della Guardia di finanza negli allevamenti nelle zone di Cuneo, Novara e Alessandria, almeno 26 quelli interessati. Sette persone, allevatori e anche un veterinario, sono stati rimandati a giudizio: ai bovini venivano infatti somministrati anabolizzanti provenienti dalla Cina. La finanza ha sequestrato ben 5mila confezioni di tali anabolizzanti, steroidi al cortisone e sessuali le cui carni poi sono finite sulle tavole di tanti italiani. Le persone incriminate cercavano di nascondere la cosa sostituendo le marche auricolari con il codice e anche i rispettivi documenti. Trovate numerose ricette in bianco firmate dal veterinario incriminato: l’accusa per tutti è di adulterazione di sostanze alimentari pericolose per la salute pubblica.
Salvato dal linciaggio grazie alla polizia. Un episodio sconcertante quello verificatosi questa notte davanti ai cancelli dell’azienda Seam a Piacenza i cui operai sono in sciopero e da tempo picchettando l’ingresso. Picchettaggio che si stava tenendo anche questa notte quando, ma l’episodio è tutto da verificare, un tir si è avvicinato per entrare e, secondo quanto dicono gli operai che erano sul posto, un addetto dell’azienda ha detto all’autista di proseguire per entrare in fabbrica. E’ stato così che uno dei picchettatori, un operaio egiziano di 53 anni, è finito sotto le ruote del camion rimanendo ucciso. A quel punto si è scatenata la rabbia dei suoi colleghi che hanno inseguito l’autista con intenzione di linciarlo, fortunatamente le forze dell’ordine presenti sulla scena lo hanno messo in salvo. Operai e sindacati accusano gli agenti di non aver fatto nulla per impedire l’incidente.
Un video osé, girato forse per ingenuità, un video che l’aveva messa alla gogna mediatica e che le aveva fatto perdere serenità, e che soprattutto l’ha portata ad un’inspiegabile, assurdo suicidio. Si chiamava Tiziana Cantone, era la figlia di un gestore di un bar di periferia in un piccolo paese campano, e la sua faccia era finita su Facebook dopo che alcuni “pseudo amici” avevano postato un suo video hard, che era subito diventato virale e che di fatto l’aveva fatta scappare alla ricerca di una nuova vita. Alla fine forse la goccia che ha fatto traboccare il vaso sono state le spese processuali, oltre 20.000 euro, che era stata condannata a pagare: questa sentenza, che è stata vissuta come una ulteriore beffa, non l’ha portata ad altra soluzione che il suicidio. La Procura adesso indaga per istigazione al suicidio. L’inchiesta però sarà probabilmente destinata al fallimento, stante l’oblio che la rete assicura ai cosiddetti bulli virtuali.
Cosa più unica che rara nella politica italiana, il Senato approva all’unanimità un emendamento presentato del PD che mira a mettere un tetto agli emolumenti dei dirigenti RAI. La somma massima che adesso i consulenti, i dirigenti e gli amministratori potranno guadagnare è di 240.000 euro, una cifra che, per quanto non bassissima, è sicuramente minore degli stipendi milionari del recente passato. L’emendamento è passato in Senato con un solo astenuto, il resto dei senatori invece, pungolati anche dal sottosegretario Giacomelli che ha sottolineato il parere favorevole del Governo, si è schierato in maniera unanime. Qualche polemica comunque c’è stata, con il Movimento 5 Stelle che ha rivendicato la paternità del provvedimento, anche se questo è stato presentato da un senatore del PD.
Altri cinque cadaveri, morti che vengono ricondotti all’esodo biblico che a causa del mare calmo non conosce soste nel canale di Sicilia. Le vittime, di cui come al solito non si conosce il nome, sono state recuperate da una nave della marina militare irlandese, la “James Joyce” impegnata all’interno del dispositivo europeo messo in piedi per aiutare l’Italia nella gestione dei viaggi della speranza. I cadaveri, in base a quanto si apprende, potrebbero far parte di un viaggio autonomo, partito dalla Libia con un barchino e finito tragicamente quando quest’ultimo è affondato. Intanto sono stati oltre 650 i naufraghi tratti in salvo, quasi tutti in distinte operazioni a cui hanno partecipato unità della Marina Militare Italiana, della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza.
Cerca di stemperare le polemiche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che dopo l’intervento della diplomazia americana ricorda che la “sovranità è degli elettori”. Mattarella ha voluto in parte giustificare l’intervento dell’ambasciatore a stelle e strisce fatto ieri durante un incontro pubblico, che di fatto sponsorizzava la vittoria del referendum, affermando che ogni accadimento importante è soggetto a valutazione da parte dei paesi alleati, ma allo stesso tempo ha voluto ricordare come nessuno e per nessun motivo possa influenzare la scelta del popolo italiano, un popolo che è chiamato a “vivere serenamente il passaggio referendario” che deciderà sul nuovo “assetto elettorale”.