Il 16 settembre si festeggiano i santi Cornelio Papa e Cipriano Vescovo considerati il simbolo della fede che supera qualsiasi ostacolo, anche se deve combattere contro il mondo. I due personaggi vengono venerati insieme perché le loro storie si intrecciano inevitabilmente. San Cipriano nasce nel 210 a Cartagine da una famiglia di pagani. Ben presto, però, il giovane si avvicina alla vera fede e nel 245 si fa somministrare il battesimo. Quattro anni dopo, san Cipriano diventa vescovo della sua città natale. Nel 250, però, l’imperatore Decio decide che tutti i suoi sudditi giurino fedeltà agli dei pagani e stabilisce punizioni e pena di morte a chi non si piega a questa legge. San Cipriano decide di nascondersi e così riesce ad arrivare vivo fino a che, nel 251, le persecuzioni cessano. A quel punto, tanti cristiani che avevano rinnegato la fede per paura chiedono di ritornare in seno alla Chiesa, trovando però molta resistenza da parte di chi, invece, aveva resistito. San Cipriano si schiera dalla parte di chi predica la clemenza e in questo si avvicina a san Cornelio che solo 14 mesi prima era diventato papa. San Cipriano e san Cornelio si trovano, però, a dover combattere contro Novaziano che, invece, è per la linea dura e arriva addirittura a fare uno scisma. I due, allora, combattono insieme per diffondere l’idea dell’unità della Chiesa cattolica che deve essere una e una sola. Nel frattempo, l’imperatore Decio muore in guerra e il suo successore, Treboniano Gallo, decide di perseguitare i cristiani considerandoli untori di peste. Anche san Cornelio muore in esilio a Centumcellae nel 253: viene proclamato beato da san Cipriano che, in seguito, appoggia il suo successore Lucio I nella lotta contro lo scisma fatto da Novaziano. San Cipriano morirà nel 258 dopo essere ritornato nella sua Cartagine ed essere stato catturato dagli uomini imperiali che lo condannarono alla decapitazione.
San Cipriano e san Cornelio sono venerati come martiri che, mettendo a repentaglio la propria vita, continuarono ad amare Dio e a proteggere la chiesa. Oggi i due santi sono i protettori di una serie di città che li prediligono come santi patroni. In particolare, a san Cipriano sono addirittura dedicati alcuni centri come San Cipriano Po, San Cipriano Picentino oppure San Cipriano di Aversa. In questi giorni, nel giorno del santo vengono organizzate processioni e celebrazioni per ricordare il martirio del vescovo. San Cornelio Papa, invece, viene considerato il protettore degli animali provvisti di corna ed è venerato soprattutto in Bretagna. Secondo la legenda, infatti, fu proprio in questa regione che andò in esilio dopo che fu scappato da Roma con due buoi e un carro. Anche in Cornovaglia il Santo è particolarmente amato.
Nello stesso giorno, il 16 settembre, vengono anche venerati San Cornelio martire, Sant’Abbondio, Santa Eufemia, San Giovanni Massias, San Niniano, San Prisco di Nocera, Santi Vittore, Felice, Alessandro e Papia e San Rogelio.