Isis news, le ultime notizie sul Califfato e il rischio attentati in Itlaia e nel mondo, oggi, 17 settembre 2016. Siria, raid contro Daesh fa 25 morti tra i civili, frattura Usa-Russia
La giornata di ieri per l’Isis ha vissuto due “piccole” vittorie dal punto di vista strategico nella lunga lotta estenuante tra lo Stato Islamico e le coalizioni internazionali, dove Russia e Usa litigano ancora nel periodo di tregua umanitaria per permettere gli aiuti ad Aleppo. La città è martoriata e purtroppo gli intoppi prevedibili arrivano dal regime di Assad che non intende esser delegittimato nel controllo del proprio territorio: in questo modo, tra i vari litiganti a goderne è proprio l’Isis che senza fare nessun mossa trova la frattura dei due nemici Usa e Russia. «Gli Stati uniti hanno annunciato oggi che non costituiranno una cellula di coordinamento militare con la Russia in Siria, finché le forze del regime del presidente Bashar al Assad non permetteranno l’arrivo di aiuti umanitari nelle città assediate», è il frutto della chiamata di John Kerry al suo omologo Sergey Lavrov, condannando le ripetute e “inaccettabili dilazioni degli aiuti umanitari” del regime amico di Putin. Secondo obiettivo raggiunto, sempre sul piano strategico, è l’attacco subito dal Daesh nella provincia orientale di Dayr az Zor che ha visto ieri un raid potente contro le milizie jihadiste che però hanno compiuto 25 morti tra i civili, di cui 9 bambini. Sconosciuta l’ordine del raid siriano contro Daesh, ma resta una vittoria ideologica, l’ennesima, per una coalizione generale che non a trovare un accordo per direzionare tutti gli sforzi comune contro il Califfato. Che intanto ne approfitta e limita la comunque generale sconfitta sul campo che mese dopo mese viene messa in atto, nonostante tutto.