Dopo il miracolo del sangue rinnovato oggi, San Gennaro, nella cattedrale di Napoli, sono tantissime le reazioni a questo prodigio diventato sempre più mistero con il passare degli anni. Il santo patrono partenopeo, amato e venerato ancora oggi, ha “regalato”ancora il prodigio del sangue sciolto, quella liquefazioni per cui tanti gridano al miracolo ogni anno. Il sindaco di Napoli appena rieletto, Luigi de Magistris ha voluto salutare questo lieto evento, approfittandone per fare un sunto sul magico momento napoletano, andando forse ben al di là del dovuto rispetto per un evento serio e importante come quello di San Gennaro. «Oggi San Gennaro, il nostro patrono – ha scritto in un post -: il Napoli è primo in classifica; Napoli è in vetta al turismo; Napoli ricca di cultura, stasera grande spettacolo in Piazza Mercato; Napoli in fermento con assemblee popolari in tutti i quartieri. Napoli resiste contro chi vuole soffocarla. Napoli è viva! Amore Napoli sempre». Forse rendendosi conto di aver esagerato, lo stesso primo cittadino napoletano corregge un po’ il tiro, sempre su Facebook: «San Gennaro è il corpo, l’anima, il cuore di Napoli . Il sangue si è sciolto subito ed era fluido, facciamo in modo che anche le catene che stanno imbrigliando i cuori di molte persone possano sciogliersi».
C’erano anche i principi Camilla e Carlo di Borbone oggi a Napoli per il miracolo del sangue di San Gennaro che come da tradizione si è ripetuto con la liquefazione nell’ampolla. Tra gli altri presenti alla Messa che è stata celebrata stamattina dal cardinale Sepe c’erano anche, come ricorda la Repubblica, il ministro svizzero per gli Affari diplomatici e politici, Pietro Lazzeri, il vescovo metropolita Aristarch di Kuzbass-Kemerovo, nella Siberia sud-occidentale, padre Mikayl, cappellano della comunità russo-ortodossa di Napoli, e il vescovo vietnamita Giuseppe Do Manh Hung. Dopo la celebrazione eucaristica al via a Napoli i festeggiamenti laici per il santo patrono. Alle 21 festa con spettacoli e musica: appuntamento in piazza Mercato con il rapper Valerio Jovine, il dj Frank Carpentieri e i comici di “Made in Sud”, con la partecipazione straordinaria di Lello Arena. E dalle 20 alle 21 nelle catacombe di San Gennaro previsto lo spettacolo “Cronaca di un miracolo”.
Si è ripetuto anche oggi 19 settembre 2016 il miracolo del sangue di San Gennaro: il sangue si è infatti liquefatto alle 10:38 nella cattedrale della città. Come ricorda Quotidiano.net, il miracolo del sangue non è atteso solo nel giorno del santo patrono di Napoli. E’ atteso infatti altre due volte all’anno. Secondo la tradizione la liquefazione infatti si ripete, oltre che il 19 settembre, giorno del martirio di San Gennaro, anche il 16 dicembre (anniversario dell’eruzione del Vesuvio del 1631, quando si dice che il santo fermò la lava alle porte della città) e il sabato precedente la prima domenica di maggio, data della traslazione del corpo del santo patrono. Il miracolo del sangue di San Gennaro non sempre avviene nello stesso momento della processione. A volte infatti è capitato che avvenisse in ritardo o in anticipo. L’anno scorso il miracolo di San Gennaro è avvenuto in anticipo mentre a dicembre il miracolo si è verificato solo dopo molte ore dall’apertura della reliquia. (clicca qui per vedere il video del miracolo del sangue di San Gennaro)
Si è liquefatto alle 10:38 il sangue di San Gennaro: si è così ripetuto anche quest’anno il Miracolo del santo patrono di Napoli. Il fenomeno della liquefazione si è rinnovato nella cattedrale di Napoli: nell’ampolla tenuta dall’arcivescovo della città, il cardinale Crescenzio Sepe, il sangue si è sciolto come accade ogni anno nel giorno della celebrazione della festività del santo patrono. Il Miracolo del sangue di San Gennaro è stato salutato dallo sventolio di un fazzoletto bianco. Come riferisce l’agenzia di stampa Askanews, il sangue era già sciolto quando il cardinale Sepe ha portato sull’altare maggiore del Duomo le sacre ampolle, ma il cardinale ha dato l’annuncio del miracolo tanto atteso soltanto all’inizio della Messa. Davanti alla folla che attendeva la liquefazione del sangue di San Gennaro il cardinale Sepe ha dichiarato: Con grande commozione, anche quest’anno, vi do il lieto annuncio”. La liquefazione immediata del sangue del santo patrono, secondo un’antica tradizione, sarebbe di buon auspicio per l’intera città mentre un ritardo annuncerebbe disgrazie per i cittadini. (clicca qui per vedere la foto)
C’è attesa oggi, giorno della festa di San Gennaro, per il Miracolo del sangue. Le celebrazioni per il Santo Patrono di Napoli sono iniziate questa mattina con la Messa alle 7:30. Poi alle 8:45 si è svolta la lettura della Passione di San Gennaro. Alle 10 è previsto poi l’arrivo del cardinale Sepe nella Cappella del Tesoro: il cardinale aprirà la cassaforte con le ampolle del sangue, che verranno poi portate in processione sull’altare maggiore del Duomo. Qui il cardinale Sepe presiederà la solenne Messa in attesa del Miracolo del sangue di San Gennaro, cioè la liquefazione del sangue del martire. Dalle 16 alle 18.30 le ampolle con il sangue saranno esposte alla venerazione dei fedeli. Poi alle 18.30 si terrà la Messa presieduta da uno dei vescovi ausiliari di Napoli. Infine previsto da domani fino a lunedì 26 l’Ottavario di Ringraziamento: alle 9 esposizione delle reliquie e celebrazioni eucaristiche nella Cappella del Santo, dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 16:30 alle 18:30 venerazione delle reliquie in Cattedrale.
La festa di San Gennaro, il Santo Patrono di Napoli, è pronta per dare inizio alle danze ed agli spettacoli che la città ha in programma per diversi giorni. Numerosi gli eventi e le manifestazioni ufficiali per celebrare il Santo, che partiranno dallo scioglimento del sangue e la celebrazione eucaristica prevista alle 10:00 nel Duomo di Napoli. Per tutti i fedeli che non potranno assistere al Miracolo di San Gennaro, ovvero appunto la trasformazione del sangue denso in forma più liquida, la cerimonia sarà disponibile in diretta streaming su www.sangennaro.eu. Una giornata all’insegna dei musei, molti dei quali si potranno visitare gratis. Un viaggio attraverso la Chiesa del Real Monte Manso di Scala, fino a Castel Nuovo che aprirà le porte fino alle 13:30. All’interno diverse mostre fra cui Gli Ori dell’Annunziata che è presente in modo permanente alla Cappella Palatina. Si balla invece a Piazza Mercato, grazie all’evento San Gennaro… Una fantastica idea, dove suonerà dj Frank Carpentieri e saliranno sul palco anche i celebri comici di Made in Sud.
Ci sarà una presenza di lusso durante uno dei tanti eventi organizzati a Napoli per celebrare la figura di San Gennaro, santo patrono della città. Ci riferiamo in particolare a Ferzan Ozpetek, il noto regista che parteciperà alla kermesse San Gennaro Day 2016 organizzata dal direttore artistico Gianni Simioli ricevendo “Il premio popolare”. Le motivazioni di questo riconoscimento, come spiegato da Simioli a Napoli Magazine, sono “il primo ringraziamento pubblico che i napoletani vogliono fargli per tutto ciò che ha detto di noi e che continuerà a raccontare con il suo prossimo film, “Napoli velata”, che girerà proprio qui”. L’intenzione della kermesse intitolata a San Gennaro è anche quella di costruire “un ponte immaginario tra Napoli e la Turchia, paese d’origine di Ozpetek, dove si combatte quotidianamente la battaglia più faticosa a difesa della cultura, della libertà e dell’orgoglio della propria identità”.
San Gennaro 2016 alle porte e per Napoli tradizione e spiritualità si mescolano, volenti o nolenti, con il problema del traffico in una ricorrenza sentitissima da tutta la popolazione partenopea. Per questo motivo, come riportato da La Repubblica, il comune presieduto dal Sindaco De Magistris ha ordinato un doppio dispositivo: il primo riguardante la circolazione nei giorni dei festeggiamenti, che sarà limitata a via Duomo e piazza Mercato, l’altra invece inerente la maratona in onore del santo patrono che sarà estesa fino a via Caracciolo e piazza Vittoria. Inoltre dalle 14 di oggi, domenica 18 settembre, è stata sospesa la sosta taxi nell’area dinanzi alla cattedrale del Duomo. Fino lunedì è vietata anche la sosta in piazzetta Filangieri, così come viene definita zona “off limits” alle auto anche piazza Mercato.
Fervono i preparativi a Napoli per la festa di San Gennaro prevista per domani, lunedì 19 settembre, e nel frattempo arriva anche qualche curiosità in vista della cerimonia religiosa che verrà celebrata dal cardinale arcivescovo Crescenzio Sepe nel Duomo. Un esempio? Alla celebrazione assisterà anche un principe: per la precisione Carlo di Borbone-Due Sicilie, che per l’occasione sarà accompagnato dalla consorte, la principessa Camilla. A riferirlo, citando un comunicato della Casa nobiliare, è la versione online de Il Mattino, che aggiunge che il principe e la principessa, dopo la cerimonia dedicata a San Gennaro, nel pomeriggio si recheranno nella Basilica di Santa Chiara per consegnare alcune borse di studio ai bambini delle scuole delle periferie napoletane e per rendere omaggio alle tombe dei Borbone loro antenati.
Il 19 settembre è una data conosciuta da tutti in quanto è la giornata dedicata a san Gennaro, vescovo e martire. Il santo nasce a Benevento nel 272 e, cresciuto in seno alla chiesa, diviene ben presto vescovo di Benevento. Un giorno, per chiedere la liberazione di un suo amico imprigionato giustamente dal governatore pagano Dragonzio, san Gennaro viene incarcerato e condannato a morte per opera dei leoni. Tuttavia, una volta gettato insieme ad altre due persone nella fossa dei leoni, nell’anfiteatro di Poazzuoli, le bestie invece di sbranarlo si inginocchiano ai suoi piedi. Dragonzio, allora, decide di farlo decapitare. San Gennaro muore così nel 305. Il sangue sgorgato dalla sua decapitazione viene raccolto in alcune ampolle da Eusebia, una pia donna, che nasconde poi le reliquie nelle catacombe dedicate al santo. Durante la decapitazione, oltre alla testa sarebbe stato tagliato anche un dito. Secondo la leggenda, la notte successiva alla sua morte San Gennaro comparve in sogno al secondino incaricato di sbarazzarsi del cadavere per intimargli di cercare anche il dito e seppellirlo insieme al resto del corpo.
Tante sono le località che si affidano alla protezione di san Gennaro ma sicuramente la più importante è la città di Napoli, la vera capitale del sud. Napoli è una città di mare che è ricca di storia. Tanti secoli di dominazioni straniere hanno fatto sì che la città assumesse un aspetto cosmopolita che si evidenzia anche nei diversi stili architettonici e storici che si possono ammirare in città. Fra i monumenti da non perdere Castel dell’Ovo, il Maschio Angioino, San Martino, il Duomo dedicato proprio a San Gennaro, Palazzo Reale con il Teatro San Carlo ma anche il bellissimo centro storico fatto di vicoli e vicoletti che sono patrimonio dell’Unesco. In particolare, a Napoli tre volte all’anno il santo compie il cosiddetto “miracolo”: il suo sangue contenuto in alcune ampolle custodite nel Duomo di scioglie e diviene nuovamente liquido. La leggenda vuole che negli anni in cui il sangue non si è sciolto, terribili sciagure si sono abbattute sulla città e sui suoi abitanti. All’interno del Duomo viene oggi conservato, insieme alle ampolle, anche il ricchissimo tesoro di San Gennaro composto da gioielli e preziosi di ogni tipo, frutto di secoli di donazioni fatte dai fedeli. Il tesoro, sempre esposto nella sala a lui dedicata, sarebbe la seconda collezione di gioielli più ricca al mondo.
Altri santi che vengono festeggiati nello stesso giorno sono Sant’Abbone, Sant’Alfonso, Sant’Emilia Maria, Sant’Eustochio, San Giovanni di Spoleto, San Lamberto, Santa Maria de Cervellon, Santa Pomposa di Cordova, San Teodoro, San Trofimo.