Ad un giorno dalla notizia di Isabelle Dinoire, morta dopo undici anni di calvario in seguito al primo trapianto di faccia al mondo, i riflettori sono tornati ad accendersi sul caso che, nel 2005, ebbe una enorme risonanza mediatica. Isabelle è morta lo scorso aprile, ma solo nelle ore passate è stata diffusa la notizia del decesso. Il suo intervento fu considerato un enorme passo in avanti nella medicina mondiale, eppure il trapianto di faccia portò la donna a gravi conseguenze che, con il passare degli anni, hanno consumato progressivamente il suo corpo portandolo alla morte. E’ pur vero però, che grazie all’intervento la 49enne di Amiens riuscì finalmente ad uscire dalla gabbia di isolamento che si era creata a causa del forte imbarazzo nel farsi vedere in pubblico con il volto straziato in seguito all’aggressione del suo cane. In seguito al trapianto, come riporta Il Gazzettino, Isabelle Dinoire dichiarò soddisfatta: “Dal giorno dell’operazione, ho un viso come tutti gli altri. Posso aprire la bocca e mangiare. Da poco, sento le mie labbra, il mio naso e la mia bocca”. Fu proprio l’uso delle labbra ad essere privato in seguito alla forte crisi di rigetto che la colpì lo scorso inverno e che avviò la sua ultima lotta dalla quale Isabelle ne uscì sconfitta il 22 aprile scorso.
, la prima donna al mondo ad aver subito un trapianto di faccia, si è spenta all’età di 49 anni ad Amiens, nel Nord della Francia. A darne notizia è Il Gazzettino, che ricorda quanto avvenuto nel maggio 2005, quando la donna fu aggredita ed azzannata con violenza al volto dal suo cane, un giovane labrador. Fino ad allora l’animale da compagnia non aveva mai manifestato alcun segno di violenza, ma l’aggressione a scapito di Dinoire portò la donna a ritrovarsi col volto sfigurato, sebbene inizialmente avesse mal considerato la gravità delle ferite. Un aneddoto legato a questa drammatica vicenda è relativo proprio agli attimi successivi all’aggressione, quando Isabelle tentò addirittura di accendersi una sigaretta. Fu proprio quel tentativo mal riuscito a far comprendere alla donna che sarebbe diventata la prima al mondo a sottoporsi ad un trapianto di faccia, come mai la sigaretta non le stava tra le labbra. “Poi ho visto la pozza di sangue e il cane al mio fianco, sono andata a guardarmi allo specchio e lì, disgustata, non potevo credere a quello che vedevo, soprattutto perché non sentivo dolore”, raccontò alla stampa qualche tempo fa. Al successivo ricovero d’urgenza seguì un lungo periodo di isolamento causato dalla vergogna nel farsi vedere in pubblico con il viso sfigurato. Poi la svolta, che segnò anche un passo in avanti nell’ambito della medicina. Il 27 dicembre dello stesso anno, Isabelle Dinoire fu sottoposta a 15 lunghe ore di intervento chirurgico nel corso delle quali si alternarono decine di chirurghi, medici ed infermieri procedendo al trapianto di faccia in riferimento alla parte deturpata dai morsi del labrador. L’operazione, inizialmente fu consacrata come un vero e proprio successo e fece molto clamore anche da un punto di vista mediatico. Tuttavia, l’assunzione negli anni di farmaci al fine di evitare possibili rigetti ne hanno indebolito l’organismo portando alla formazione di due tumori, fino alla crisi di rigetto dello scorso inverno che provocò nella donna la perdita delle labbra. Isabella Dinoire è morta lo scorso 22 aprile, sebbene solo in queste ore sia stata resa nota in tutto il mondo la notizia.