Ci sarebbe un buco di 25 minuti da chiarire nel delitto di Gianna Del Gaudio, l’ex insegnante 63enne uccisa in circostanze misteriose una settimana fa. Secondo quanto riportato da Irpinia24.it, dalle testimonianze dei vicini tra Gianna ed il marito Antonio Tizzani ci sarebbe stata una lite anche la sera in cui la donna è stata uccisa. Le discussioni tra i due coniugi sarebbero andate avanti fino a venti minuti dopo la mezzanotte, quindi il silenzio più totale. E’ in quei frangenti che sarebbe avvenuto l’atroce delitto. L’allarme ai Carabinieri da parte d Tizzani, unico indagato a piede libero per atto dovuto, fu dato solo a mezzanotte e 45. Per 25 minuti, dunque, non è possibile raccontare cosa sia avvenuto realmente nella villetta di Seriate, teatro del misterioso omicidio. I dubbi degli inquirenti sull’unico nome al momento iscritto nel registro degli indagati, dunque, continuano inevitabilmente a resistere.
Il giallo sul delitto di Gianna Del Gaudio, l’ex professoressa in pensione uccisa nella sua villetta di Seriate la notte del 27 agosto scorso sarà nuovamente affrontato anche oggi nel corso della trasmissione dell’ammiraglia Mediaset, Pomeriggio 5. L’attenzione del programma sarà tutta concentrata sull’ultimo colpo di scena intervenuto nella misteriosa vicenda e che ha visto nelle passate ore il sequestro di alcuni coltelli presso l’abitazione diventata il luogo del delitto. Ma quale sarebbe la motivazione? L’arma usata per uccidere Gianna Del Gaudio non sarebbe mai stata ritrovata quindi è facile pensare che l’assassino della 63enne l’abbia portata via con sé. Nonostante questo, la Scientifica avrebbe portato via alcuni coltelli dalla casa di Gianna per effettuare maggiori esami ed accertamenti. Non si esclude, infatti, che alcune delle posate da taglio ora sequestrate possa corrispondere alla lama usata per tagliare mortalmente la gola alla donna. La conferma, come ribadisce L’Eco di Bergamo, arriverà solo con l’esito delle analisi dei Ris di Parma. Pomeriggio 5, approfondirà questo aspetto rivelando le ultime novità sull’intricato caso.
Gli inquirenti che indagano sul delitto di Gianna Del Gaudio, da due settimane si domandano che fine possa aver fatto l’arma usata per uccidere la professoressa 63enne all’interno della sua villetta di Seriate. Secondo l’ipotesi fornita dal marito Antonio Tizzani, il solo indagato a piede libero per atto dovuto, l’uomo incappucciato che si sarebbe dato alla fuga avrebbe portato con sé anche l’arme. Secondo la Scientifica si tratterebbe di un grosso coltello almeno di 30 cm ma che non apparterrebbe agli oggetti della casa in quanto, secondo quanto riferito da Tizzani, nell’abitazione non mancherebbe nulla. Secondo quanto rivelato da L’Eco di Bergamo, tuttavia, tutte le posate da taglio presenti nell’abitazione dove è stata uccisa Gianna Del Gaudio sarebbero state portate via per alcuni approfondimenti. Secondo alcune indiscrezioni, alcuni coltelli – tre o quattro – avrebbero una lama compatibile con il taglio alla gola riportato dall’ex insegnante in pensione. La certezza arriverà solo in seguito ai dati dei Ris di Parma.
Si continua a indagare sul delitto di Gianna Del Gaudio, la professoressa di 63 anni uccisa a Seriate, in provincia di Bergamo, nella notte tra il 26 ed il 27 agosto scorso. Resta indagato a piede libero, come atto dovuto, il marito della vittima, Antonio Tizzani. Ma negli ultimi giorni le indagini si starebbero concentrando anche sui racconti della nuora di Gianna Del Gaudio: la donna ha inizialmente raccontato di un uomo incappucciato che era solito suonare di notte al suo campanello mentre il marito era la lavoro per vario tempo prima dell’omicidio della suocera. E anche Antonio Tizzani ha raccontato di aver visto un uomo incappucciato fuggire prima di rientrare in casa e trovare la moglie ammazzata. Ma sul racconto della nuora di Gianna Del Gaudio, come riferito dalla trasmissione Pomeriggio 5 condotta da Barbara D’Urso, sarebbero emersi dei dubbi visto che la donna ha raccontato di queste ‘molestie’ solo dopo l’omicidio della suocera e non avrebbe denunciato prima il fatto ai carabinieri. Del caso si parlerà stasera nella prima puntata di Quarto Grado, la trasmissione di Rete 4 condotta da Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero.
L’omicidio di Gianna Del Gaudio, l’ex professoressa 63enne originaria di Avellino ed uccisa nella sua villetta di Seriate nella notte tra il 26 ed il 27 agosto scorso sarà affrontato nella prima puntata di Quarto Grado. La trasmissione di Rete 4, al via da stasera con la nuova stagione, darà conto delle ultime novità in merito ad un vero giallo che vede al momento unico indagato a piede libero il marito della vittima, Antonio Tizzani. Il 68enne continua a dichiararsi innocente ed a ribadire la primissima versione fornita agli inquirenti, quando sostenne di aver visto un uomo incappucciato darsi alla fuga prima di rientrare in casa e ritrovare la moglie riversa in una pozza di sangue con la gola tagliata. L’attenzione degli inquirenti, in queste ore, si sarebbe concentrata proprio sul presunto uomo descritto dal marito di Gianna Del Gaudio. Si tratterebbe di un ladro che, nel tentativo di mettere a segno il suo colpo fu preso dal panico al punto da dare vita al delitto dell’ex professoressa? In merito si rincorrono diversi dubbi ma soprattutto sarebbe intervenuto proprio nelle ultime ore un colpo di scena clamoroso emerso nel corso della trasmissione Pomeriggio 5. L’inviato del programma Mediaset, durante la puntata andata in onda ieri, ha aggiornato sulle ultime novità ed indiscrezioni relative all’uccisione di Gianna Del Gaudio, rivelando un particolare degno di nota e che getterebbe nuove ombre sul racconto del marito Antonio Tizzani. Pare che gli inquirenti abbiano individuato ed analizzato alcune telecamere installate nei pressi della villetta di Seriate dove si sarebbe consumato, in pochi istanti, il delitto di Gianna Del Gaudio. Nessuna delle telecamere al vaglio, tuttavia, avrebbe inquadrato un uomo incappucciato negli attimi successivi all’omicidio. La sola telecamera installata a distanza ravvicinata dall’abitazione della famiglia Tizzani purtroppo è risultata essere fuori uso a causa di un’infiltrazione d’acqua che non renderà possibile fornire ulteriori chiarimenti sul racconto del marito di Gianna Del Gaudio e sul responsabile del delitto. Cala inoltre un alone di mistero anche sulle recenti dichiarazioni della nuora Elena. Alla medesima trasmissione Mediaset, la donna nei giorni scorsi aveva riferito un fatto inquietante, parlando di un misterioso uomo incappucciato che di notte, in assenza del marito, era solito citofonare alla sua porta. Delle ripetute molestie e dei timori, anche alla luce della presenza di figli molto piccoli, la nuora non ne avrebbe mai fatto parola ai Carabinieri prima del delitto dell’ex insegnante 63enne, come mai? Una domanda che al momento non ha trovato alcuna risposta da parte della nuora che avrebbe anche smentito una presunta lite tra Antonio e Gianna la sera in cui la donna fu poi uccisa.