TRIFONE E TERESA / News, Giosuè Ruotolo: colpevole secondo l’avvocato Gentile, “ha sempre mentito” (Oggi, 9 settembre 2016)
Trifone e Teresa, ultime news: a poche settimane dall'inizio del processo a carico di Giosuè Ruotolo, parla l'avvocato Nicodemo Gentile che commenta la posizione dell'indagato.

C’è grande attesa per l’inizio del processo a carico di Giosuè Ruotolo, il militare 26enne di Somma Vesuviana in carcere con l’accusa di aver ucciso Trifone e Teresa, la coppia di fidanzati freddati a Pordenone un anno e mezzo fa. Alla vigilia del 10 ottobre, l’avvocato Nicodemo Gentile, difensore del fratello di Trifone, ha commentato oltre alla posizione di Giosuè anche quella di Rosaria Patrone. A riportare le sua parole, pronunciate nel corso di un’intervista a Radio Cusano, è il sito Iltabloid.it. In riferimento all’ex fidanzata di Giosuè, l’avvocato Gentile ha asserito: “Lei è stata una di quei soggetti che ha concorso a creare intorno a Trifone e alla sua fidanzata Teresa un ambiente ostile. Ci auguriamo che in futuro si ravveda”. A detta del legale, i veri testimoni importanti nel processo potrebbero essere i due coinquilini di Ruotolo, Sergio Romano e Daniele Renna. “Saranno fondamentali”, ha commentato in merito. L’avvocato Gentile, nonostante tutto, sarebbe ormai certo della totale colpevolezza del presunto assassino di Trifone e Teresa: “La gravità indiziaria nei confronti del Ruotolo è l’intero carteggio processuale. Accanto ad indizi imponenti ed importanti ci sono delle bugie che lui ha raccontato. Ruotolo ha sempre mentito”, ha chiosato.
C’è attesa per l’inizio del processo per l’omicidio di Trifone Ragone e Teresa Costanza. Il presunto assassino, attualmente in carcere a Belluno, è Giosuè Ruotolo, commilitone di Trifone e suo ex coinquilino. Il processo a carico del 26enne di Somma Vesuviana, in provincia di Napoli, inizierà il prossimo 10 ottobre. Trifone e Teresa sono i due fidanzati uccisi il 17 marzo 2015 nel parcheggio del Palasport di Pordenone. L’ex fidanzata di Giosuè, Rosaria Patrone, è invece indagata con l’accusa di favoreggiamento e avrebbe optato per il patteggiamento. I genitori di Trifone sono convinti che ad uccidere il figlio e la fidanzata Teresa sia stato proprio Giosuè Ruotolo e che la sua ex fidanzata Rosaria sappia qualcosa che non ha ancora rivelato: le due mamme, di Trifone e Teresa, nei mesi scorsi hanno fatto appello alla mamma di Rosaria, dallo studio della trasmissione di Rete 4 Quarto Grado, affinché la donna convinca la figlia a raccontare tutto quello che sa.
Manca poco più di un mese all’inizio del processo a carico di Giosuè Ruotolo, presunto assassino di Trifone Ragone e Teresa Costanza. I due fidanzati furono freddati con diversi colpi di pistola, la sera del 17 marzo 2015 nel parcheggio del Palasport di Pordenone e per il duplice delitto è attualmente in carcere a Belluno proprio l’ex commilitone di Trifone ed ex coinquilino, il 26enne di Somma Vesuviana. Il processo al presunto assassino inizierà il prossimo 10 ottobre a Udine. Se da una parte la difesa del giovane indagato è serena nel ribadire l’innocenza del proprio assistito, non sarebbe della medesima opinione l’avvocato Nicodemo Gentile, legale di Gianni Ragone, fratello di Trifone. Proprio l’avvocato Gentile, come riporta il sito iltabloid.it, di recente è intervenuto alla trasmissione di Radio Cusano Campus, “Legge o Giustizia”, per commentare il duplice delitto di Trifone e Teresa e la posizione di Giosuè Ruotolo a poche settimane dall’inizio del processo. “Ovviamente ci aspettiamo una conferma della custodia cautelare per Ruotolo”, ha esordito Gentile, che ha ribadito la loro serenità anche alla luce della rigidità da parte della Cassazione. Il legale ha quindi concentrato la sua attenzione sulla “condotta ambigua” che a sua detta sarebbe stata tenuta da Ruotolo dopo il terribile delitto di Pordenone. “Troppe bugie, reiterate: ha sempre tentato di non dire la verità”, ha aggiunto l’avvocato Gentile, ribadendo come in diverse occasioni abbia anche cercato di “fuorviare gli inquirenti”. A sua detta, sarebbero molteplici gli elementi che confermerebbero la colpevolezza del 26enne, a partire dal suo comportamento poco consono al ruolo di militare che ricopriva. A questo andrebbero aggiunte le numerose bugie a partire dai suoi movimenti relativi alla sera in cui Trifone e Teresa furono assassinati. “La verità l’ha detta in seguito ma non in modo spontaneo. Ha ammesso delle cose solo quando non poteva più negare”, ha spiegato l’avvocato. L’accento si è successivamente spostato sul ruolo ricoperto dall’ex fidanzata di Giosuè Ruotolo, Rosaria Patrone, indagata a piede libero per favoreggiamento e che di recente ha fatto sapere l’intenzione di voler patteggiare la pena. “E’ una figura ambigua che avrebbe potuto fermare il proprio fidanzato del quale si diceva innamorata”, ha commentato il legale Gentile sottolineando come abbia contribuito a creare un ambiente ostile attorno alle figure di Trifone e Teresa. L’avvocato Nicodemo Gentile ha infine riferito che insieme al suo assistito si costituiranno a breve parte civile nel processo a carico di Ruotolo.
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