L’intervista di Fabio Schilingi, in arte Mago Yaris, a Pomeriggio 5 è saltata? Oggi doveva tornare a parlare il cartomante che ha conosciuto Chiara Poggi prima che venisse uccisa, ma il suo intervento è saltato e non è da escludere che abbia inciso il fatto che l’intervista a Ylenia Bonavera, la22enne bruciata presumibilmente dall’ex fidanzato, sia durata più del previsto. Per l’omicidio di Garlasco comunque è stato condannato il fidanzato Alberto Stasi, ma la vicenda è tornata d’attualità nelle ultime settimane per il tentativo della sua difesa di accendere i riflettori su Andrea Sempio. Oggi, dunque, era previsto l’intervento di Mago Yaris nello studio di Barbara d’Urso, dove molto probabilmente avrebbe ricordato le telefonate intercorse con la vittima. Chiara Poggi le aveva parlato di una nuova amicizia, di un uomo di 35 anni: «La sentivo abbastanza condizionata e un po’ preoccupato» ha dichiarato Fabio Schilingi in un’intervista di qualche anno fa per Repubblica. Chiara Poggi, inoltre, potrebbe aver nutrito dei dubbi sulla sua storia con Alberto Stasi. La versione di Mago Yaris è stata confermata anni fa da Enzo Cugnasco, patron della società Magic Star proprietaria di Varese Sat, dove la vittima avrebbe chiamato per parlare appunto con Fabio Schilingi. Lo stesso Cugnasco dichiarò di aver parlato direttamente con Chiara Poggi, ma gli inquirenti non trovarono alcun riscontro. L’intervento di Mago Yaris, dunque, potrebbe essere riproposto prossimamente.
Dopo le ultime indagini sull’omicidio di Garlasco torna a parlare Fabio Schilingi in arte Mago Yaris e lo fa intervenendo in studio oggi a Pomeriggio 5, la trasmissione in onda su Canale 5 e condotta da Barbara D’Urso. Il Mago Yaris aveva già parlato poco dopo il delitto di Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco, provincia di Pavia, il 13 agosto 2007: in quell’occasione, come riportato allora dall’Adnkronos, il Mago Yaris aveva raccontato di ricordare le telefonate di una Chiara P. da Garlasco, in crisi con il fidanzato per un altro uomo. Sarebbero state almeno cinque o sei le telefonate, da fine maggio a metà luglio 2007, in cui la 26enne avrebbe raccontato a un’emittente di Varese il suo rapporto con il fidanzato Alberto. E proprio all’agenzia di stampa Fabio Schilingi in arte Mago Yaris aveva ricostruito il rapporto tra la ragazza e il fidanzato come un amore oppressivo a cui lei non aveva la forza di rinunciare e la nascita di un nuovo feeling con un uomo più grande. Non risulta però, dalle indagini effettuate, alcune telefonata tra il Mago Yaris e Chiara Poggi. Cosa dirà ancora Fabio Schilingi oggi sull’omicidio di Garlasco?
Anche il mago della tv Enzo Cugnasco, ex magnate di Magic Star, era stato coinvolto nella vicenda dell’omicidio di Garlasco. Come riportato da La provincia di Varese era stato accusato di false dichiarazioni e poi assolto da questa accusa nel 2011: per i giudici non ha raccontato cose non vere riguardo a Chiara Poggi. Le accuse nei suoi confronti erano nate da dichiarazioni rese alla stampa da un cartomante, collaboratore di Magic Star, che aveva sostenuto che una certa Chiara di Garlasco fosse cliente abituale dei servizi di cartomanzia della tv varesina. Enzo Cugnasco aveva confermato le dichiarazioni del suo collaboratore ma gli inquirenti non avevano trovato traccia nei tabulati dei telefoni in uso a Chiara Poggi di telefonate alla Magic Star. Quindi era stata formulata nei confronti del mago l’accusa di false dichiarazioni poi caduta con l’assoluzione di Enzo Cugnasco.
La Procura di Pavia procede con gli accertamenti in merito al delitto di Garlasco ed alla nuova inchiesta con protagonista Andrea Sempio, indagato (come atto dovuto) nell’ambito dell’omicidio di Chiara Poggi. Tra gli elementi a carico del nuovo indagato e che potrebbero consentire una svolta, scagionando definitivamente Alberto Stasi, ci sarebbero anche le telefonate compiute da Sempio a casa Poggi nei giorni precedenti all’omicidio di Garlasco. In merito a questo aspetto, come riferisce Urban Post, nella puntata di oggi di Storie Vere, su Rai 1, sarebbero stati compiuti ulteriori approfondimenti grazie all’intervento di Andrea Biavardi, direttore del settimanale Giallo. Intanto, è emerso che le telefonate in oggetto sarebbero state compiute da Andrea Sempio sempre quando i genitori ed il fratello di Chiara non erano in casa. La giustificazione a quelle chiamate fornita dall’indagato non convinse gli inquirenti che però non approfondirono mai questo aspetto. Andrea Sempio riferì di non essere a conoscenza del periodo preciso in cui Marco, fratello di Chiara Poggi e suo amico, fosse in vacanza. Dettaglio non credibile alla luce dell’allora loro amicizia. Ci si domanda quindi come mai Sempio effettuò tre telefonate proprio nei giorni in cui in casa Chiara Poggi era da sola e come mai il cellulare dell’indagato, la mattina del delitto, era vicino all’abitazione divenuta il luogo del delitto di Garlasco, proprio nell’ora compatibile con quella dell’omicidio.
Sono trascorsi ormai dieci anni da quel 18 agosto in cui Chiara Poggi ha perso la vita. Molti dubbi ed una vicenda giudiziaria, incentrata sul fidanzato Alberto Stasi, durata diversi anni. Per avere la svolta si è dovuto attendere così tanto, fino alla rivelazione di un nuovo nome. Si tratta di Andrea Sempio, un amico del fratello della vittima, che secondo la difesa di Stasi potrebbe essere il vero assassino. Sempio intanto ha nominato un avvocato e si dichiara traquillo, convinto che le sue dichiarazioni – fatte a distanza di pochi giorni dall’omicidio – possano chiarire ogni dubbio riguardo al suo presunto coinvolgimento. E’ tranquillo anche Alberto Stasi, sottolinea Il Giorno, mentre iniziano a circolare voci riguagrdo ad una possibile archiviazione dell’ultima inchiesta. Un’ipotesi prontamente smentita dai legali dell’ex bocconiano, gli avvocati Enrico e Fabio Giarda e Giada Bocellari. La Procura di Pavia, affermano i difensori, sta invece vagliando ogni dettaglio del caso, valutando ogni strada percorribile. La strategia difensiva adottata dagli avvocati di Stasi è chiara soprattutto per il DNA. Non è possibile infatti che la contaminazione sia stata di tipo ambientale, ma deve essere avvenuta necessariamente solo per contatto diretto. Nel frattempo, smentite le dichiarazioni di Andrea Sempio proprio dal fratello di Chiara Poggi, Marco, che ha rivelato come l’amico all’epoca dei fatti frequentasse spesso la casa di famiglia, intrattenendosi anche in camera della ragazza per poter utilizzare il computer.