Tra le tante storie legate al fatidico giorno di venerdì 13 c’è anche quella di Daz Baxter. Il newyorkese infatti pare che avesse tantissima paura di uscire di venerdì 13 tanto che decise che il posto più tranquillo per passare il tanto odiato giorno era il suo letto. Cosa accadde? Morì con il pavimento del suo appartamento crollato all’improvviso. Una storia che rimane tra mito e leggenda e che sicuramente lascia molto da riflettere. Anche perchè su questa storia poi sono state scritte e raccontate cose anche non vere, per esagerare e trasformare il venerdì 13 in una giornata ancor più particolare e che lasciasse tutti senza parole. Superstizione? Forse, però per alcuni il fatto che ormai manchino poche ore a sabato 14 è un motivo per tirare un sospiro di sollievo.
Apre un dibattito su alcune situazioni piuttosto singolari legate a superstizioni, leggende metropolitane e anche scaramanzie che sono legate a un numero che hanno portato a una fobia generale totalmente immotivata. Tra le questioni che emergono c’è quella legata alla triscaidecafobia. In psicologia questa è la paura irragionevole nei confronti del numero tredici. Il termine è stato usato per la prima volta da Isador Coriat in Abnormal Psychology, proprio per spiegare la situazione in questione. Il numero tredici è un numero primo e offre soluzioni interessanti nella sua analisi perchè legato al numero che lo precede e cioè il dodici considerato molto positivo in diverse culture soprattutto patriarcali.
Venerdì 13 vs venerdì 17: in Italia il binomi è questo, mentre tutto il mondo grida “attenti attenti” in questo giorno funesto, il popolo italico viene più strettamente legato alla iella da un altro numero, il 17 per l’appunto. Ma come mai il numero 17 fa concorrenza al venerdì 13 nel resto del mondo? Secondo una antica credenza, in latino latino il numero 17 si scrive XVII, che anagrammato diventa VIXI (ho vissuto, quindi “sono morto”). Molti altri invece sostengono che la iella su questo numero risalga ad una delle più gravi sconfitte dell’esercito romano: la battaglia della foresta di Teutoburgo nell’anno 9 d.C, in quella sfortunata occasione furono annientate tre intere legioni (la XVII, la XVIII e la XIX), episodio che creò un enorme turbamento a Roma e la cui eco rimase a lungo nel mondo romano. Una sfida tutta attorno alle sfortune e scaramanzie popolari: un 13 contro un 17, si salvi chi può!
Oggi è venerdì 13 un giorno che in molte parti del mondo è temuto per superstizioni varie, scaramanzie e leggende metropolitane. Tra le curiosità c’è anche il calo delle vendite immobiliari. Come riporta FindaProperty.com pare infatti che tra il 2005 e il 2012 ci sia stato addirittura il 43% delle transazioni in meno rispetto ad altri venerdì degli stessi mesi. Il calo più importante è quello del 51% del venerdì 13 maggio 2011. In questo giorno inoltre è più facile portare a termine delle transazioni importanti visto che le banche e gli avvocati oltre agli agenti immobiliari sono più a disposizione e hanno tempo visto che nessuno vuole comprare in un giorno tanto odiato e che viene considerato portatore di sventura.
Oggi è venerdì 13, sì lo sappiamo, il colmo della sfortuna per molti “creduloni superstiziosi” avviene proprio in questa giornata considerata sfortunata da tanti nel mondo. Ma siamo così certi che non ci siano dei vantaggi, paradossali, in un giorno come quello del venerdì 13? A dimostrare quanto la superstizione e la scaramanzia siano attive nel mondo, in Gran Bretagna e Irlanda del Nord i voli per le prime 20 mete più scelte di norma dai viaggiatori hanno subito una riduzione del 5% per tutta la giornata di oggi. Altro indizio, le Canarie: sono crollati da £ 63 a £ 36, il 44% in meno del costo iniziale, pazzesco davvero. Ma ragazzi non solo viaggi, anche matrimoni, ristoranti e traffico cittadino: nella giornata più sfortunata dell’anno, il venerdì 13, tutto costa meno e i disagi di troppa gente in giro diminuiscono. Allora, siamo certi che oggi sia davvero un giorno “iellato”?
E’ oggi venerdì 13, un giorno considerato sfortunato soprattutto negli Stati Uniti e in molti dei paesi anglosassoni, mentre nel nostro paese si tende più a credere che sia venerdì 17 a portare sfortuna. Chi è superstizioso però forse prenderà in considerazione entrambi i giorni. Ma perché venerdì 13 è ritenuto un giorno in cui prevale la cattiva sorte? L’origine di questa superstizione è varia. Una spiegazione, come riportato in passato da Focus, risale alla mitologia scandinava: esistevano 12 semidei e poi arrivò il tredicesimo, Loki. Si trattava però di un semidio crudele con gli uomini e da qui il numero 13, in quei paesi, è diventato un simbolo segno di malaugurio. L’associazione tra il numero 13 e la sfortuna sarebbe però documentata anche in epoche precedenti. Lo storico greco Diodoro Siculo (I secolo a. C.) riferisce che Filippo II (IV secolo a. C.), re di Macedonia, aveva fatto mettere una propria statua accanto a quelle delle dodici divinità dell’Olimpo ma fu ucciso da una guardia del corpo: sarebbe morto proprio a causa di questo sgarbo nei confronti degli dèi.
Il venerdì 13 è un giorno poco amato tra gli americani e in molti dei paesi anglosassoni, ma anche nella cultura latina non se la passa molto meglio, trovando pochi apprezzamenti, fin dai tempi più antichi. Ma per quale motivo il venerdì nell’immaginario collettivo rappresenta un giorno problematico? La cattiva fama del venerdì è sicuramente da associare al fatto che sia il quinto giorno della settimana, un numero primo che non può essere suddiviso per nessun altro numero ad esclusione di se stesso (stessa sorte accade, non a caso per l’altro negativo 17). Non dimentichiamo inoltre che proprio di venerdì è avvenuta la Passione e la morte di Gesù e sempre nello stesso giorno Eva ha convinto Adamo ad assaggiare la mela proibita. Il riferimento alla tradizione cristiana avviene anche nel caso del numero 13: erano proprio 13, compreso Gesù, gli uomini presenti all’ultima cena e purtroppo l’esito di quell’ultimo incontro è ben noto. Il 13 giunge inoltre anche dalle sagre norrene ed è collegato all’arrivo del cattivo semidio Loki.
Oggi è venerdì 13 gennaio 2017 quello che in America è il giorno più ”odiato”. In Italia è stato sostituito ormai da molto tempo dal venerdì 17 ma sono davvero molti quelli che continuano a considerarlo un giorno sfortunato anche nel nostro paese. Sono tante le superstizioni, le leggende metropolitane e le scaramanzie di tantissime persone. Le origini, come racconta la versione online di Focus, risalgono ad epoche veramente remote. Fu lo storico greco Diodoro Siculo nel I secolo a.C. a sottolinearne le origini attribuendole a Filippo II nel IV secolo a.C. Questi era il padre di Alessandro Magno e anche re della Macedonia. Fu ucciso proprio da una sua guardia del corpo dopo che una sua statua era stata posizionata affianco alle dodici divinità dell’Olimpo. La morte sarebbe sopraggiunta poi successivamente proprio perchè, si pensa, ci fosse stato uno sgarbo nei confronti degli Dei.
Venerdì 13 non è un giorno come un altro, in America ci sono delle vere e proprie feste legate a quello che viene considerato un giorno sfortunato in tutto il mondo anche se in Italia è stato rimpiazzato nella credenza popolare dal venerdì 17. Questo giorno è stato anche protagonista di una famosa saga cinematografica che in origine si intitolava Friday the 13th. Il primo capitolo risale al 1980 ed è stato diretto da Sean S.Cunningham. Da quel momento sono usciti tanti capitoli uno dietro l’altro di anno in anno e hanno dato vita a quello che in cinematografia si chiama slasher movie. Arrivati all’ottavo capitolo poi ci si è presa una pausa di tre anni per arrivare al tanto ricordato Jason va all’inferno più che per il film per un dvd veramente ambito dai collezionisti di tutta l’Italia. Dal nono capitolo sono passati poi ben nove anni fino a che è uscito Jason X per la regia di James Isaac un film questo ambientato nello spazio. Nel 2003 con il personaggio di James Vohrees rilanciato si è pensato di tornare in sala per uno scontro con un altro cattivone e cioè Freddy Krueger in Freddy vs Jason di Ronny Yu. Nel 2009 Marcus Nispel ne ha girato un reboot dal titolo Venerdì 13.